BIBLIOGRAPHY 1990-2019
Incontro col Papa in nome dell’ecologia. (Il comitato «Terra Mater» di Gubbio. L’organismo internazionale sta preparando ora il terzo seminario sul tema «L’etica nelle scelte politiche per l’ambiente».) Massimo Boccucci, Il Messaggero (Umbria), Roma, 11 gennaio 1990.
[Terra Mater. Carta di Gubbio 1982]. Uomini di cultura scientifica ed umanistica, ambientalisti e rappresentanti delle religioni mondiali, si sono riuniti ad Assisi e a Gubbio in questi ultimi anni in seminari sui problemi della natura, dell’ambiente e della pace. Il carattere interdisciplinare e interreligioso degli incontri ha aperto la via ad un nuovo modo di affrontare e di analizzare le problematiche ambientali, in una dimensione scientifica e globale, che presta particolare attenzione anche agli aspetti etici, culturali, sociali ed economici. Queste alcune delle considerazioni che hanno ispirato il Centro Francescano di Studi Ambientali e la Custodia Generale del Sacro Convento San Francesco in Assisi a fondare il Premio in occasione del decimo anniversario della proclamazione di San Francesco «Patrono dei cultori delle scienze ecologiche».
(Premio Internazionale per l’Ambiente San Francesco «Cantico delle Creature» Assisi)
Da una ventina d’anni l’ambiente è venuto assumendo una importanza strategica e la problematica che ne è scaturita percorre trasversalmente tutti i settori di interesse della società. È significativa la vicenda storica del concetto e della fruizione dell’ambiente da parte della società umana. Società prescientifiche 1) dal controllo della natura sull’uomo (cacciatori – raccoglitori) 2) all’alterazione della natura (civiltà agricola) 3) al controllo dell’uomo sulla natura (cultura industriale). Le due società prescientifiche hanno sviluppato una percezione dell’ambiente naturale come realtà viva, cui erano legate per la sopravvivenza. La società industriale, nata dal progresso tecnologico (e sviluppatasi su di esso), accanto a indubbi benefici per l’umanità, ha perduto la percezione della realtà complessa e viva dell’ambiente, riducendolo a «risorse» da adoperare per una crescita economica illimitata (anni ‘60) solo quantitativa e per la gestione del quale gli strumenti tecnologici pareva potessero offrire tutte le garanzie e la sicurezza. Sul finire degli anni ’60, pure in un quadro di straordinario benessere economico, il modello della crescita economica illimitata è andato in crisi: è cominciata l’età del disagio e la percezione della degradazione dell’ambiente ha giocato un forte ruolo nella denuncia di una errata «cultura d’ambiente» ed ha concorso allo sviluppo e alla riappropriazione, da parte della gente, della percezione dell’ambiente come realtà viva e complessa della quale ogni cittadino deve occuparsi. Negli anni ’70 è iniziato l’interesse al ripristino della qualità dell’ambiente, con interventi a valle, sugli effetti, lasciando intatte le cause (cfr. depuratori) e si è avviato lo sviluppo dell’ecologia come disciplina che studia i processi del funzionamento dell’ambiente (sviluppo di conoscenze / limiti dell’intervento umano…). Negli anni ’80 si passa a incidere sulle cause del degrado: prevenzione e riciclo; ma nel frattempo, accanto alle attività delle Pubbliche Amministrazioni […..], delle Associazioni ambientaliste, della comunità scientifica, ritorna viva la riflessione già fatta da Lynn White, nel ’67, di rimeditare, nel nuovo quadro «scientifico» della crisi del rapporto uomo-natura, il Messaggio di Francesco d’Assisi: – 8° Centenario della nascita, – Bolla Pontificia su S. Francesco Patrono dei cultori di ecologia, riappropriazione da parte dei francescani della proposta «ambientale» di Francesco: – prima Carta di Gubbio: riflessione globale. «Il Manifesto» di principi per un nuovo rapporto uomo-ambiente. – seconda Carta di Gubbio: dal progresso quantitativo allo sviluppo sostenibile. Dal 1985, attraverso l’attività della Pontificia Accademia delle Scienze (Presidente G.B. Marini Bettolo), si sta camminando verso – la terza Carta di Gubbio, – lo sviluppo dei presupposti dello sviluppo sostenibile per un comportamento corretto fino allo sviluppo dell’etica ambientale. Cosa ancora può dare Francesco nel momento della fondazione dell’etica ambientale? Tra i vari riferimenti che questo tema imporrà di sviluppare, vi è quello della responsabilità umana per il recupero della dimensione temporale delle vicende della natura e della storia dell’uomo. Siamo chiamati oggi, a un atteggiamento di trafficanti vigili di talenti, per dare un futuro al passato e per diventare maestri di futuro.
(Antonio Moroni, Dai depuratori all’etica ambientale. Il tragitto della Carta di Gubbio)
L’idea di fondare un Centro Francescano di Studi Ambientali è venuta dal primo, storico, Seminario Internazionale «Terra Mater», tenutosi a Gubbio nel settembre 1982, organizzato e promosso dall’avv. Giorgio Luciani, Presidente di Italia Nostra a quel tempo. Per commemorare l’ottavo centenario della nascita di S. Francesco, varie associazioni ambientaliste, tra le quali Italia Nostra, Club di Roma, Bureau Européen de l’Environnement, Society for International Development, World Futures Studies Federation, l’Associazione Italiana per il World Wildlife Fund, insieme agli Ordini Francescani, avevano promosso quell’incontro tra gli ambientalisti ei frati. Una delle raccomandazioni più importanti della Carta di Gubbio, redatta da quel Seminario, auspicava «che i Capi di ogni religione e le Chiese di ogni confessione, richiamino i propri credenti alla sacralità della natura e al diritto-dovere morale del rispetto dell’ambiente naturale ed umano, e a tal fine riaffermino nella formazione dei propri ministri il valore religioso di tali principi. In particolare è auspicabile che il Consiglio mondiale delle Chiese e la Santa Sede istituiscano a tal fine appositi organismi per l’ecologia e che vescovi, pastori e chiese locali sensibilizzino costantemente i fedeli ad essere responsabilmente partecipi ed attivi nella promozione di una diversa qualità della vita e nella protezione naturalistica e ambientale». Ebbene, a partire da quell’incontro i francescani non potevano più nascondersi dietro una interpretazione romantica e pietistica del rapporto uomo-ambiente vissuto e trasmesso da S. Francesco. Così i frati, eredi di un ricco patrimonio religioso-culturale ed etico, erano invitati ad assumere un posto significativo nella creazione di una coscienza comunitaria per la tutela del creato. Le autorità dell’Ordine Francescano, cui fu sottoposta l’opportunità di prendere in attenta considerazione tale pressante invito, decisero di fondare un Centro che lentamente ha preso un volto definito.
(P. Bernardo Przewozny, Il Centro Francescano di Studi Ambientali)
AA. VV., Gli Italiani per San Francesco, Casa Editrice Francescana, Assisi, febbraio 1990.
Pace con la natura – Il messaggio di S. Francesco per l’uomo d’oggi. Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi hanno curato i testi che, nella prima parte del volume, ripropongono l’itinerario di S. Francesco da Assisi verso Gubbio, dopo che il Poverello si era spogliato delle sue vesti davanti al genitore Pietro di Bernardone e al vescovo Guido, nella Piazza di S. Maria Maggiore, e rievocano il suo incontro con i ladroni a Caprignone, la sosta all’abbazia di S. Verecondo de Spissis, e il suo arrivo a Gubbio, dove viene accolto e vestito di una tunica dalla famiglia Spadalonga. Una sezione ampia è giustamente dedicata al celebre episodio di S. Francesco e il lupo di Gubbio, preceduta da una ricca scheda sull’insediamento dei francescani nella stupenda cittadina umbra, con un rilievo particolare al convento e alla chiesa di S. Francesco, noti per arte e per storia. Accompagnano l’agile e piacevole narrazione le sceltissime foto di Gianfranco Gavirati, il quale ha fissato il suo obiettivo sui rasserenanti paesaggi eugubini e sulle opere d’arte che illustrano i percorsi e il messaggio di S. Francesco. Un obiettivo che si anima e parla il linguaggio del «Cantico delle creature» quando si apre sugli orizzonti sconfinati, sui fiori, sulle cascate d’acqua, sul sole rutilante. E’ un vero inno alla natura. D’altronde il volume vuole essere anche un contributo a S. Francesco patrono degli ecologisti, e non a caso viene riportato il testo latino della dichiarazione pontificia in tal senso di Giovanni Paolo II (11 novembre 1979). Una partecipata e acuta presentazione di Franco Raffi, coordinatore di Terra Mater che a Gubbio ha la sua sede (famosa ormai la «Carta di Gubbio 1982»), ben evidenzia questo aspetto. Egli fra l’altro annota: «”l’utopia” francescana della pace tra gli uomini e la natura costituisce la risposta più promettente alle diffuse aspettative di progresso».
Il Messaggio della Santa Casa, Loreto, febbraio 1990.
La via francescana all’ecologia. (In occasione dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco fu organizzato dai Francescani a Gubbio un seminario internazionale con la partecipazione di moltissimi enti impegnati nel campo dell’ecologia. Come risultato dei lavori fu elaborato un documento chiamato «Carta di Gubbio 1982», in cui sono presentate le linee portanti per un impegno di fondo a favore di una cultura ecologica. E’ un invito pressante rivolto ad ogni uomo, ad ogni comunità, a tutti gli stati per una crescita armonica e qualitativa di tutta la vita. I Francescani hanno sempre svolto questo compito critico, carico di speranza. Già nel 13° secolo San Bonaventura, nell’Itinerarium mentis in Deum, consigliava così i suoi lettori: «Aprite i vostri occhi… tendete le orecchie del vostro spirito, aprite le vostre labbra e disponete il vostro cuore per poter vedere, ascoltare, lodare, amare e adorare, magnificare e onorare il vostro Dio in ogni creatura, affinché per caso l’intero universo non si metta contro di voi. Proprio per questo il mondo intero dovrà combattere contro gli insipienti». Questo monito di San Bonaventura è valido anche oggi per la nostra civiltà tecnologica, frenetica, composita, rivolta all’edonismo e alla legge del profitto. Una civiltà che, smarrendo il «senso delle cose», opera il distacco tra l’uomo e l’ambiente. Occorre, invece, instaurare un rapporto di sintesi, attraverso il recupero della dimensione di «positività», di «interiorità», di «santità» sia delle cose che del mondo).
P. Nicola Giandomenico, L’apporto francescano per una cultura ecologica, San Francesco Patrono d’Italia, Basilica di S. Francesco, Assisi, febbraio 1990.
Documenti storici. Carta di Gubbio 1982. L’insegnamento di Francesco d’Assisi continua nel terzo millennio. (Iniziamo da questo numero la pubblicazione dei “documenti storici” relativi all’ambientalismo etico. Riportiamo integralmente il testo della “Carta di Gubbio 1982” elaborata dagli esperti di “Terra Mater”, un organismo internazionale impegnato da anni sui problemi dell’ambiente). Habitat news, Torino, marzo 1990.
jpeg Documenti storici. Carta di Gubbio 1982
La dimensione culturale e etica della crisi ambientale. (Che cosa ci insegnano le tre distinzioni (persona-natura, natura-grazia, e legge naturale/divina) e la dottrina della creazione ex nihilo nei riguardi del rapporto uomo-ambiente? Primo, la persona umana, a causa della sua interdipendenza vitale nella biosfera, non deve essere interpretata a dispetto dei suoi rapporti comunionali e conviviali con gli altri esseri. Invece, una interpretazione soggettivistica e individualistica conduce ad un rapporto sfruttatore e, in fine, ad una licenza distruttrice della fonte bioetica della persona. A livello sociale, un tale individualismo si tradurrebbe nello sfruttamento delle risorse contro il bene comune e contro i diritti delle future generazioni. Secondo, il rapporto persona-natura è soggetto alle valutazioni etiche e non può essere interpretato solo in chiave scientifica, tecnologica, tecnocratica o economica. Resta vero, come recita la Carta di Gubbio 1982, che bisogna «applicare i principi dell’etica anche nei rapporti con tutte le creature viventi e riconoscere la necessità della tutela di ogni forma di vita vegetale e animale contro estinzioni di specie, prelevamenti eccessivi, usi voluttuari a carattere distruttivo (caccia, maltrattamenti e distruzioni inutili) e alterazioni dei rispettivi habitat.» [24. Per un’analisi del documento, cfr. A. Moroni, Un patto con la Terra, La Carta di Gubbio, Atti Conv. Lincei n. 60, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1984]. In quanto il rapporto uomo-natura è dinamico, storico e culturale, nuovi modelli possono e devono essere inventati, tali da pervadere tutti gli aspetti della vita umana nella biosfera. Terzo, i diritti della persona ad un ambiente salubre devono fondarsi sulla legge naturale, intesa in maniera dinamica. Quarto, in quanto la natura non è divina, almeno dal punto di vista delle religioni monoteistiche, il rapporto persona-natura non deve essere mistificato in chiave panteistica o demonizzato in termini anti-umani. Così, né la scienza né la tecnologia devono essere considerate anti-umane, perché, come si legge ancora nella Carta di Gubbio 1982, «la tecnologia, una delle più qualificate espressioni della identità e della creatività dell’uomo, di per sé non è dannosa, ma… può soddisfare i bisogni soltanto se rispetta la dignità dell’umanità e la dinamica naturale del pianeta Terra». Osserva la Conferenza Episcopale Lombarda: «Il vero problema non è… quello di difendere la natura dall’opera dell’uomo, ma quello di verificare la qualità di tale opera». Il rapporto persona-natura, delineato finora, è chiaramente antropocentrico. Esso, però, tiene conto di un’innegabile interdipendenza o una vitale simbiosi dell’uomo con gli altri esseri della biosfera. [….] I tentativi di abbandonare l’antropocentrismo possono ridurre l’uomo ad un cieco processo evoluzionistico o monistico che annienterebbe la sua intelligenza o volontà, togliendo ogni possibilità di ricondurlo alle sue responsabilità simbiotiche nella biosfera. Secondo la Carta di Gubbio 1982, bisogna «ricercare nella memoria storica gli elementi conoscitivi per progettare il futuro alternativo, ricostruendo un sistema di comunità solidale». In conclusione, l’emergenza ambientale ha mosso anche le religioni a riflettere sulle loro dottrine e i loro insegnamenti sull’ambiente. Questo impegno non si attualizza, però, solo all’interno delle rispettive religioni; esso si è esteso anche al dialogo ecumenico cristiano ed interreligioso. L’estensione globale della crisi non coinvolge le religioni in un processo sincretistico ma piuttosto indica una ricerca di soluzioni pratiche e etiche. Al riguardo di questa collaborazione, si possono menzionare i rapporti tra la Chiesa Cattolica e il Concilio Ecumenico delle Chiese in relazione alla Assemblea Mondiale o Planetaria di Seoul sul tema Giustizia, Pace e salvaguardia del Creato, svoltasi nel marzo di quest’anno, ed anche i dialoghi non ufficiali intrapresa tra ebrei, cristiani, musulmani, indù e buddisti. Oggetto di questi dialoghi sono i seguenti temi: la sintesi tra cultura e fede, il rapporto tra scienza e fede, la natura del lavoro, la conservazione delle risorse per le future generazioni, l’urbanizzazione ecc. Varie Associazioni ambientaliste, tra le quali il Club di Roma, Italia Nostra, Bureau Européen de l’Environnement, Society for International Development, World Futures Studies Federation, World Wildlife Fund, insieme agli Ordini francescani, hanno promosso il primo Seminario Internazionale “Terra Mater”, tenutosi a Gubbio il 23-26 settembre 1982. Inoltre gli stessi organizzatori hanno il merito di aver convocato i rappresentanti delle cinque religioni mondiali al secondo Seminario Internazionale “Terra Mater”, di nuovo tenutosi a Gubbio il 23-27 settembre 1987, sul progresso verso il terzo millennio. [40. Cfr. F. Raffi, et al., «Terra Mater» Un appello per cinque continenti, in Italia Nostra 254 (dicembre 1987), pp.16-18; G. Bologna, Gubbio 1987: Verso il terzo millennio, in Panda 21/10 (ottobre 1987), pp. 12-13.]. I rappresentanti religiosi, collaborando in maniera interdisciplinare con scienziati, filosofi, economisti politici e persone qualificate del mondo giuridico, hanno emanato il documento Gubbio 1987: Verso il Terzo Millennio, che anticipa in certi passi l’enciclica di Giovanni Paolo II. Il documento possiede un’importanza storica per il dialogo interreligioso in sé e per quello tra ambientalismo e fedi religiose. Pur lentamente, diverse religioni stanno realizzando programmi di educazione ambientale. Ancora qui, si dovrebbe ricordare il documento Gubbio 1982, del primo Seminario Internazionale “Terra Mater”. Esso chiedeva «che i Capi di ogni religione e le Chiese di ogni confessione richiamino i propri credenti alla sacralità della natura e al diritto-dovere morale del rispetto dell’ambiente naturale ed umano ed a tal fine riaffermino nella formazione dei propri ministri il valore religioso di tali principi. In particolare è auspicabile che il Consiglio mondiale delle Chiese e che la Santa Sede istituiscano a tal fine appositi organismi per l’ecologia e che vescovi, pastori e chiese locali sensibilizzino costantemente i fedeli ad essere responsabilmente partecipi ed attivi nella promozione di una diversa qualità della vita e nella protezione naturalistica e ambientale». Come è ormai noto, gli Ordini francescani già gestiscono un centro di formazione ambientale a Montevideo e stanno organizzandone un altro a Roma. Come francescano non posso ignorare l’esempio di riconciliazione dell’uomo con tutte le creature offerto da S. Francesco d’Assisi, ammirato e invocato patrono dei cultori dell’ecologia e di quanti promuovono rapporti armoniosi con l’ambiente. Persuaso che Dio esprime la sua volontà attraverso le sue opere, Francesco rispettava le creature, ne ammirava la bellezza, ne ascoltava la voce e ne cantava lo splendore. Nel Cantico di Frate Sole il Santo chiamava suoi fratelli e sue sorelle tutte le creature. Solo a Dio appartengono, di lui portano la sembianza e nel suo nome la Madre Terra, nostra sorella, ci nutre. […] Infine, non solo i francescani ma anche gli ambientalisti hanno notato che l’esempio di povertà offerto da S. Francesco, può frenare l’attuale sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, come l’abuso motivato dalla logica consumistica.) Bernard J. Przewozny, CITTA’ DI VITA, Firenze, Marzo-Aprile 1990.
pdf Franciszkanie dla ochrony środowiska
Pace con Dio Creatore. Pace con tutto il Creato. (Proseguiamo con la pubblicazione dei documenti che per la loro importanza nella battaglia a favore dell’ambiente e dell’ecologia sono diventati ormai “testimonianze storiche” dei nostri tempi. Dopo la “Carta di Gubbio 1982” stilata in occasione dell’ottocentesimo anniversario della nascita di Francesco d’Assisi, Vi proponiamo una sintesi significativa dell’esortazione apostolica che Giovanni Paolo II ha lanciato in occasione della giornata mondiale della Pace 1990. Un messaggio che riprende nella sua complessità molti dei problemi che affliggono la terra e che suona come un monito alle nazioni di tutto il mondo). Alessandra Cavagnero, Habitat news, Torino, aprile 1990.
Caccia e pesticidi: si vota la confusione. Tra appelli all’astensione e richiami alla qualità della vita. Si intrecciano le prese di posizione in vista dei referendum. (Ognuno per la sua strada in vista dei referendum su caccia e pesticidi del 3 giugno prossimo. Il segretario generale del comitato internazionale “Terra Mater”, Franco Raffi, ha inviato una lettera al cardinale Ugo Poletti, presidente della Conferenza episcopale italiana, con l’invito a ricordare ai cattolici l’obbligo di partecipare responsabilmente alla protezione della natura. Nella lettera il prof. Raffi richiama i principi dell’etica nei rapporti con tutte le creature viventi contenuti nella “Carta di Gubbio” elaborata nell’82 dagli Ordini francescani e ricorda come lo stesso documento chieda che vescovi, pastori e chiese locali sensibilizzino i fedeli alla promozione di una diversa qualità della vita ed alla protezione naturalistica e ambientale. Nell’imminenza del referendum minacciato dall’ astensionismo – prosegue – occorre invece una partecipazione responsabile dei cittadini. Corriere dell’Umbria, Perugia, 27 maggio 1990.
La dimensione culturale e etica della crisi ambientale. (Che cosa ci insegnano le tre distinzioni (persona-natura, natura-grazia, e legge naturale/divina) e la dottrina della creazione ex nihilo nei riguardi del rapporto uomo-ambiente? Primo, la persona umana, a causa della sua interdipendenza vitale nella biosfera, non deve essere interpretata a dispetto dei suoi rapporti comunionali e conviviali con gli altri esseri. Invece, una interpretazione soggettivistica e individualistica conduce ad un rapporto sfruttatore e, in fine, ad una licenza distruttrice della fonte bioetica della persona. A livello sociale, un tale individualismo si tradurrebbe nello sfruttamento delle risorse contro il bene comune e contro i diritti delle future generazioni. Secondo, il rapporto persona-natura è soggetto alle valutazioni etiche e non può essere interpretato solo in chiave scientifica, tecnologica, tecnocratica o economica. Resta vero, come recita la Carta di Gubbio 1982, che bisogna «applicare i principi dell’etica anche nei rapporti con tutte le creature viventi e riconoscere la necessità della tutela di ogni forma di vita vegetale e animale contro estinzioni di specie, prelevamenti eccessivi, usi voluttuari a carattere distruttivo (caccia, maltrattamenti e distruzioni inutili) e alterazioni dei rispettivi habitat.» [24. Per un’analisi del documento, cfr. A. Moroni, Un patto con la Terra, La Carta di Gubbio, Atti Conv. Lincei n. 60, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 1984]. In quanto il rapporto uomo-natura è dinamico, storico e culturale, nuovi modelli possono e devono essere inventati, tali da pervadere tutti gli aspetti della vita umana nella biosfera. Terzo, i diritti della persona ad un ambiente salubre devono fondarsi sulla legge naturale, intesa in maniera dinamica. Quarto, in quanto la natura non è divina, almeno dal punto di vista delle religioni monoteistiche, il rapporto persona-natura non deve essere mistificato in chiave panteistica o demonizzato in termini anti-umani. Così, né la scienza né la tecnologia devono essere considerate anti-umane, perché, come si legge ancora nella Carta di Gubbio 1982, «la tecnologia, una delle più qualificate espressioni della identità e della creatività dell’uomo, di per sé non è dannosa, ma… può soddisfare i bisogni soltanto se rispetta la dignità dell’umanità e la dinamica naturale del pianeta Terra». Osserva la Conferenza Episcopale Lombarda: «Il vero problema non è… quello di difendere la natura dall’opera dell’uomo, ma quello di verificare la qualità di tale opera». Il rapporto persona-natura, delineato finora, è chiaramente antropocentrico. Esso, però, tiene conto di un’innegabile interdipendenza o una vitale simbiosi dell’uomo con gli altri esseri della biosfera. [….] I tentativi di abbandonare l’antropocentrismo possono ridurre l’uomo ad un cieco processo evoluzionistico o monistico che annienterebbe la sua intelligenza o volontà, togliendo ogni possibilità di ricondurlo alle sue responsabilità simbiotiche nella biosfera. Secondo la Carta di Gubbio 1982, bisogna «ricercare nella memoria storica gli elementi conoscitivi per progettare il futuro alternativo, ricostruendo un sistema di comunità solidale». In conclusione, l’emergenza ambientale ha mosso anche le religioni a riflettere sulle loro dottrine e i loro insegnamenti sull’ambiente. Questo impegno non si attualizza, però, solo all’interno delle rispettive religioni; esso si è esteso anche al dialogo ecumenico cristiano ed interreligioso. L’estensione globale della crisi non coinvolge le religioni in un processo sincretistico ma piuttosto indica una ricerca di soluzioni pratiche e etiche. Al riguardo di questa collaborazione, si possono menzionare i rapporti tra la Chiesa Cattolica e il Concilio Ecumenico delle Chiese in relazione alla Assemblea Mondiale o Planetaria di Seoul sul tema Giustizia, Pace e salvaguardia del Creato, svoltasi nel marzo di quest’anno, ed anche i dialoghi non ufficiali intrapresa tra ebrei, cristiani, musulmani, indù e buddisti. Oggetto di questi dialoghi sono i seguenti temi: la sintesi tra cultura e fede, il rapporto tra scienza e fede, la natura del lavoro, la conservazione delle risorse per le future generazioni, l’urbanizzazione ecc. Varie Associazioni ambientaliste, tra le quali il Club di Roma, Italia Nostra, Bureau Européen de l’Environnement, Society for International Development, World Futures Studies Federation, World Wildlife Fund, insieme agli Ordini francescani, hanno promosso il primo Seminario Internazionale “Terra Mater”, tenutosi a Gubbio il 23-26 settembre 1982. Inoltre gli stessi organizzatori hanno il merito di aver convocato i rappresentanti delle cinque religioni mondiali al secondo Seminario Internazionale “Terra Mater”, di nuovo tenutosi a Gubbio il 23-27 settembre 1987, sul progresso verso il terzo millennio. [40. Cfr. F. Raffi, et al., «Terra Mater» Un appello per cinque continenti, in Italia Nostra 254 (dicembre 1987), pp.16-18; G. Bologna, Gubbio 1987: Verso il terzo millennio, in Panda 21/10 (ottobre 1987), pp. 12-13.]. I rappresentanti religiosi, collaborando in maniera interdisciplinare con scienziati, filosofi, economisti politici e persone qualificate del mondo giuridico, hanno emanato il documento Gubbio 1987: Verso il Terzo Millennio, che anticipa in certi passi l’enciclica di Giovanni Paolo II. Il documento possiede un’importanza storica per il dialogo interreligioso in sé e per quello tra ambientalismo e fedi religiose. Pur lentamente, diverse religioni stanno realizzando programmi di educazione ambientale. Ancora qui, si dovrebbe ricordare il documento Gubbio 1982, del primo Seminario Internazionale “Terra Mater”. Esso chiedeva «che i Capi di ogni religione e le Chiese di ogni confessione richiamino i propri credenti alla sacralità della natura e al diritto-dovere morale del rispetto dell’ambiente naturale ed umano ed a tal fine riaffermino nella formazione dei propri ministri il valore religioso di tali principi. In particolare è auspicabile che il Consiglio mondiale delle Chiese e che la Santa Sede istituiscano a tal fine appositi organismi per l’ecologia e che vescovi, pastori e chiese locali sensibilizzino costantemente i fedeli ad essere responsabilmente partecipi ed attivi nella promozione di una diversa qualità della vita e nella protezione naturalistica e ambientale». Come è ormai noto, gli Ordini francescani già gestiscono un centro di formazione ambientale a Montevideo e stanno organizzandone un altro a Roma. Come francescano non posso ignorare l’esempio di riconciliazione dell’uomo con tutte le creature offerto da S. Francesco d’Assisi, ammirato e invocato patrono dei cultori dell’ecologia e di quanti promuovono rapporti armoniosi con l’ambiente. Persuaso che Dio esprime la sua volontà attraverso le sue opere, Francesco rispettava le creature, ne ammirava la bellezza, ne ascoltava la voce e ne cantava lo splendore. Nel Cantico di Frate Sole il Santo chiamava suoi fratelli e sue sorelle tutte le creature. Solo a Dio appartengono, di lui portano la sembianza e nel suo nome la Madre Terra, nostra sorella, ci nutre. […] Infine, non solo i francescani ma anche gli ambientalisti hanno notato che l’esempio di povertà offerto da S. Francesco, può frenare l’attuale sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali, come l’abuso motivato dalla logica consumistica.) Bernard J. Przewozny, VOLTO DELLA TERRA VOLTO DI DIO, Quaderni di Città di Vita, Firenze, Maggio 1990.
[Carta di Gubbio 1982] (Vedete, una volta noi pensavamo che la bellezza di una città consistesse nel visitare i singoli monumenti, magari il Duomo, il Palazzo dei Consoli, il museo o la pinacoteca. No, poi abbiamo allargato il nostro concetto; urbanisticamente la cosa bella è il centro storico perché abbraccia e studia il tessuto sociale, il contesto autentico dal quale è nato e sul quale si incardina questo monumento. Adesso abbiamo ancora allargato i nostri concetti, e parliamo oltre che del centro storico del suo territorio, perché fanno tutt’uno ed andiamo addirittura a legare con l’ambiente, con l’ecologia, con quel grande messaggio nel quale noi oggi ci sentiamo estremamente impegnati, se vogliamo veramente salvare il cosmo, il pianeta dalla sua rovina. Ecco, questa terra è l’unica che abbiamo, questo pianeta che abitiamo va salvaguardato e voi potete fare moltissimo; qui in questa nostra città è nata la «Carta di Gubbio» che ha sancito la sacertà del territorio, della natura come opera di Dio che l’uomo con il suo lavoro non deve devastare perché il lavoro bene inteso è la prosecuzione dell’opera creatrice di Dio e gli uomini devono collaborare a questa perenne creazione). Fernando Nuti, Atti del XXXIX Congresso dell’Associazione Medici Scrittori Italiani, Gubbio, 6-10 giugno 1990.
Gli Sbandieratori e Terra Mater. In occasione dell’VIII centenario della nascita di S. Francesco, celebrato nel 1982, Gubbio ha ospitato il seminario internazionale “Terra Mater” con la partecipazione delle quattro Famiglie Francescane, dei rappresentanti di associazioni protezionistiche, di studiosi stranieri ed italiani. Al termine dei lavori, è stata promulgata la “CARTA DI GUBBIO 1982”, un documento storico e rivoluzionario nel contempo; detta norme ed individua comportamenti per la tutela della natura globalmente intesa e delle sue risorse. Per la cultura ecologica la “CARTA DI GUBBIO” assume una importanza fondamentale. La richiama, con parole di elogio, il Papa Giovanni Paolo II nel suo discorso in Piazza S. Pietro il 2 [3] ottobre 1982, la pubblicano i giornali di tutto il mondo ed ovunque è oggetto di analisi e di studio. Nel 1987 ancora TERRA MATER – coordinata dal prof. Franco Raffi – esplicita ed approfondisce il suo pensiero con la “CARTA DI GUBBIO 1987” sottoscritta da esponenti delle varie religioni e da illustri scienziati. Gubbio assume così il ruolo di vera e propria “capitale dell’ecologia” con due documenti che anticipano di molto tematiche oggetto di preoccupata analisi. Il Gruppo Sbandieratori della Società Balestrieri, come sempre fedele interprete della cultura e delle tradizioni della città, ne richiama oggi l’importanza affidandosi a quanti hanno scritto le pagine iniziali della sua ormai gloriosa ed illustre storia. Cartoncino del Gruppo Sbandieratori della Società Balestrieri di Gubbio, Gubbio, 14 agosto 1990.
pdf Gli Sbandieratori e Terra Mater
Gubbio. A Sant’Andrea il Palio dei Quartieri. (Un particolare da ricordare. Gli sbandieratori hanno presentato un numero speciale legato a «Terra Mater» ed ai messaggi lanciati con le celebri Carte di Gubbio (1982-1987) che rappresentano un riferimento fondamentale per la moderna ecologia. Gubbio e le sue Carte hanno preceduto , con Terra Mater (di cui fanno parte associazioni ed enti protezionistici oltre a studiosi ed ai quattro ordini francescani), il dibattito attuale. Gli sbandieratori hanno voluto ricordarlo affidandosi a quanti hanno tenuto a battesimo il gruppo quasi trent’anni fa). La Nazione (Umbria), Firenze, 19 agosto 1990.
Proposte dei cattolici per la questione ambiente. Incontro con Gaetano Benedetto, WWF; Ulderico Bernardi, Università di Venezia; Gino Girolomoni, Cooperativa Alce Nero. Modera Dario Benetti. (Se siamo qui, e in particolare se un’associazione come il WWF è qui, è per tentare di richiamare i cattolici, che più di altri hanno espresso spesso in teoria dei principi e dei punti di riferimento molto vicini all’ambientalismo, a quel rigore che oggi è necessario e che, a nostro avviso, fa la differenza rispetto al nostro modo di vivere e rispetto alla possibilità residua che è rimasto di salvaguardare l’ambiente in Italia ed altrove. … A questo punto, chi, se non coloro che si dichiarano disponibili ad affermare certi principi e certi valori, deve essere chiamato a far sì che quei principi e quei valori siano portati avanti? I cattolici hanno una tradizione in questo senso maggiore di altri e sono chiamati a portare avanti questi principi e questi valori. Al di là dell’intervento, anche clamoroso, che papa Giovanni Paolo II ha fatto all’inizio di quest’anno, ci sono dei precedenti altrettanto importanti ai quali non è seguito nulla. Ad esempio, nell’82, a Gubbio, una serie di associazioni, tra cui il WWF, Italia Nostra, il Comune di Gubbio, l’Ente provinciale per il Turismo e tante altre, avevano fatto, nell’ambito del seminario internazionale “Terra Mater”, una carta, la Carta di Gubbio, in cui venivano affermati dei principi che, se fossero stati seguiti, anche solo un poco, sicuramente non ci troveremmo nella situazione attuale. A “Gubbio ‘82” è seguito “Gubbio ‘87” e un convegno ad Assisi “Pace con la natura”, in cui esponenti di tutte le religioni del mondo si erano confrontati per ribadire che l’ambiente è la priorità essenziale da seguire, sulla quale tutto va misurato prima di essere deciso.) Gaetano Benedetto, Meeting di Rimini, 28 agosto 1990.
www.meetingdirimini.org
Umbria: Hub of Creation. Franciscans and The Environment. The land of St. Francis – the Italian province of Umbria – is gaining a reputation as a hub in the growing worldwide movement to protect the environment. The Umbrian city of Gubbio has hosted two Terra Mater seminars in 1982 and 1987 (a third is scheduled later this year). Neighboring Assisi was host for the 25th anniversary conference of the World Wide Fund for Nature (WWF – formerly the World Wildlife Fund) in 1986. Assisi also hosted the European Ecumenical Dialogue for Justice, Peace and the Integrity of Creation in 1988. The first Terra Mater seminar took place in 1982, honoring the 800th anniversary of the birth of St. Francis. It marked the first formal link between Franciscans and the emerging environmental movement. An international gathering of scientists activists and Franciscans, the seminar produced The Gubbio Document, a word-wide call for the protection of the biosphere. Participants continued their work by appealing to national and international organizations and government bodies to make choices to resolve the environmental crisis. The Terra Mater group carried out a broad awareness campaign which culminated in the second seminar, held in 1987. The seminar, highlighting the European Year of the Environment (1987-88), involved the world’s great religions, and scientific and cultural establishments. The document it produced, Gubbio 1987: Toward the Third Millennium, defined a new concept of progress to include a harmonious relationship with nature. The second seminar also created the Terra Mater Institute, based in Gubbio, to further the work of the seminars. The third Terra Mater seminar is planned for October 9-11, 1990 and April, 1991. Its goal is to produce a unified and articulated ethical strategy of caring for the environment, based on scientific and religious principles. Not far from Gubbio and terra Mater, in both space and time, the World Wide Fund for Nature International (WWF) held its 25th anniversary conference. The Assisi Event, as it was called, was a pilgrimage, a conference, a cultural festival, a retreat and an interfaith ceremony. From all parts of the world, hundreds gathered in Assisi from September 26 to 29, 1986, to forge “a new and powerful alliance between forces of religion and the forces of conservation. One of the highlights of the Assisi Event was a pilgrimage of WWF participants which converged on Assisi from four different routes. The pilgrims, who numbered in the hundreds, hailed from all corners of the earth, from New Zeland to Belgium, from Finland to North America. Some hiked from the Arctic Circle, others came by train or on horseback. One group of pilgrims was led by Franciscan friar Max Mizzi. Bright vests of Brother Sun emblazoned the pilgrims chests and colorful banners of birds, the WWF panda and the Wolf of Gubbio danced above the crowds. An interfaith ceremony held at the Basilica of St. Francis drew representatives from the world’s major religions. The ceremony was composed of five symbolic rituals from the five great religious traditions of the world. At the end of the ceremony, which marked the end of the Assisi Event, speakers delivered the five Assisi Declarations on Nature. Lanfranco Serrini, OFM Conv., Minister General of the Conventual Franciscan friars, presented the Christian Declaration. Since the Assisi Event, a permanent WWF Network on Conservation and Religion has been established to continue the work of this new alliance of religion and ecology. In August, 1988, another great assembly of environmentalists and justice and peace activists gathered at Assisi. The event was the Ecumenical Dialogue for Justice, Peace and the integrity of Creation. (See MS, November, 1988). Over 500 participants from all over Europe, as well as guests from around the world, met for a week in the city of Francis to pray, study, celebrate and discuss. The event was part of the process which led up to this year’s world gathering on the same theme in Seoul, South Korea. Franciscans played a large role as sponsors, organizers and participants in the event. MUSTARD SEED, Franciscans, Peace and Justice Office, Cincinnati OH, June/ July/August 1990.
pdf Umbria: Hub of Creation
Etica e ambiente. Tavola rotonda. (Prof. Franco Raffi, Segretario Generale Associazione “Terra Mater”) Dépliant Chi inquina paga, Convegno Nazionale, Gubbio, 5,6.7 ottobre 1990.
pdf Etica e ambiente. Tavola rotonda. Dépliant
[Terra Mater. Etica e ambiente]. Innanzitutto occorre complimentarsi con questa iniziativa che costituisce ormai un appuntamento di assoluto rilievo per l’interesse dei temi trattati e per l’autorevolezza dei relatori invitati e credo di interpretare il pensiero di tutti i presenti nel proporre un plauso per l’infaticabile animatore di queste giornate. Il proposito degli organizzatori di «non disperdere il patrimonio acquisito in questi incontri di studio costituendo in Gubbio un centro studi di diritto comunitario in materia ambientale» rappresenta il naturale sbocco di un impegno che non può certo esaurirsi nell’organizzazione di un incontro biennale, ma che deve trovare dimensioni e strutture adeguate che assicurino continuità ad un lavoro così prezioso. Come rappresentante dell’Amministrazione Provinciale, di un Ente che si appresta ad esercitare rilevanti competenze nel campo della pianificazione territoriale e della tutela ambientale per effetto della legge di riforma delle autonomie locali e per deleghe regionali, posso testimoniare non solo l’interesse, ma anche il nostro impegno a contribuire, nelle forme più opportune, al successo di questo intendimento ricercando soluzioni che favoriscano il coinvolgimento anche delle istituzioni locali. Pur continuando ad affrontare le diverse tematiche sotto il profilo giuridico, il Centro di Gubbio potrebbe caratterizzarsi per non essere riservato ai soli operatori del diritto, ma come luogo di confronto fra ambiti disciplinari e fra livelli istituzionali. E’ certamente significativo che la crescente, diffusa sensibilità ambientale trovi riscontro anche sul piano della tutela giuridica. Si tratta di un’acquisizione piuttosto recente del nostro ordinamento che considerava res nullius o, nella più favorevole delle ipotesi, res communes omnium le risorse naturali ora finalmente assunte come «beni» in senso giuridico. Un’evoluzione favorita anche dalla dimensione comunitaria che ha formulato nuovi orientamenti e principi come quello introdotto dalla direttiva CEE n. 442 del 1975, del «chi inquina paga», per porre in qualche modo fine alla sfacciata impunità di cui godeva chi causava danni ambientali. Questa espressione, «chi inquina paga», per un soggetto profano in materia giuridica quale io sono, si presta però ad una ambigua lettura. Potrebbe infatti voler dire «si può inquinare, basta pagare», mentre si dovrebbe più correttamente interpretare come «non si deve inquinare e, se succede, si deve pagare». Non si deve inquinare, perché non basta pagare. In realtà se qualcuno inquina, pagano tutti! Pagano tutti coloro (e non solo uomini, ma anche gli altri legittimi abitanti del pianeta) che utilizzano beni e risorse che l’inquinamento ha degradato. Sarà più giusto, come succede per alcuni interventi in danno di beni ambientali, che chi inquina sia obbligato a rimettere in ripristino ciò che ha alterato. Oggetto del degrado, infatti, non è solo un bene materiale che può essere valutato in termini di mercato, monetizzando la sua perdita, ma è anche un elemento di una catena, una parte di un sistema e la perdita o la modificazione di questo elemento può provocare una mutazione dell’intero processo. La stessa «Carta di Gubbio», formulata dai partecipanti al seminario internazionale «Terra Mater» otto anno or sono, ma che conserva ancora intatta la validità del suo messaggio culturale, intendeva promuovere il rispetto e la tutela delle risorse ambientali come risposta al disagio di vivere nel deterioramento del rapporto uomo/ ambiente. Questi principi sono stati ribaditi con forza nel documento scaturito dal secondo seminario del 1987 «Verso il terzo millennio» fino a raccomandare di non consentire la produzione di sostanze e processi di lavorazione di cui non sia provata in via preventiva la non pericolosità per la salute e per l’ambiente e di bloccare prioritariamente e senza indugi quei processi di degrado ambientale suscettibili di determinare situazioni di irreversibilità. Il principio «chi inquina paga» appare pertanto come una risposta immediata ad una situazione di emergenza, che va necessariamente collegata ad una manovra organica e di più respiro. Trattandosi di problemi di lungo periodo, se si vogliono ottenere risultati veramente efficaci, vanno impostate politiche e ricercate soluzioni anch’esse di lungo periodo. Occorre ripensare al rapporto uomo/ambiente, abbandonando il concetto di progresso misurabile in termini quantitativi di possesso ed accumulo di beni materiali, ma riferendolo invece ad un diverso modello di sviluppo fondato su una riconversione «ecologica» dell’economia ed un orientamento dei consumi verso forme di risparmio e riuso, operando in modo selettivo proprio sulla base del carico inquinante. Gli stessi proventi che l’applicazione del principio «chi inquina paga» dovrebbe assicurare, potrebbero essere reinvestiti in quest’opera di riconversione. Non bisogna però aspettare che l’intervento assuma rilievo giuridico attraverso il danno che procura, ma dovrebbero operare livelli di difesa preventiva quanto alla consistenza ed alla qualità di beni comuni che costituiscono la ricchezza indivisibile della comunità, che occorre ormai considerare non più come consorzio di soli uomini, ma come comunità dei viventi. Occorre soprattutto una rifondazione etica del rapporto uomo/natura e ci sembra estremamente significativo che la tavola rotonda conclusiva di queste giornate sia dedicata al rapporto fra etica e ambiente, come altrettanto significativa si annuncia l’iniziativa di Terra Mater di dedicare il prossimo seminario internazionale proprio al tema «L’etica nelle strategie globali per l’ambiente».)
(Filippo Stirati, Intervento introduttivo)
L’aggravamento della crisi ecologica a livello planetario ha determinato, negli ultimi anni, un serrato dibattito in ambito scientifico, giuridico, politico e filosofico, da cui è in particolare emerso che la salvaguardia dell’ambiente è una questione morale: di qui l’esigenza di definire i principi di una nuova disciplina: l’etica ambientale. In realtà, più che di una specializzazione dell’etica, la società contemporanea ha bisogno di morale. Il «terrificante» deterioramento nel comportamento etico della gente, denunciato da Albert Einstein nel 1946, caratterizza anche il presente ed oggi si rivela quanto mai fondata l’intuizione del grande scienziato e moralista, che individuava la causa di tale fenomeno nella «meccanizzazione e disumanizzazione della nostra esistenza, disastroso sottoprodotto dello sviluppo della mentalità scientifica e tecnica». Prima vittima della scarsa sensibilità morale dell’uomo è la natura, ridotta a puro oggetto disponibile. Il progresso è l’alibi addotto, spesso con arroganza e ipocrisia, per giustificare la sottomissione dell’ambiente allo sfruttamento totale, al fine di conseguire un benessere misurabile in termini esclusivamente quantitativi. Superfluo elencare i danni gravissimi e irreversibili prodotti dall’egoistico calcolo economico: tutti ne sono ormai consapevoli; ma i rimedi tardano a giungere. Le accuse di catastrofismo lanciate di recente contro gli scienziati che hanno dimostrato la pericolosità dell’effetto serra, se non da malafede, derivano da un ottimismo acritico, più nefasto di un pessimismo radicale: la sottovalutazione dei rischi può portare alla catastrofe. La situazione di emergenza in cui versa il pianeta richiede l’adozione di valori che, universalmente accettati, portino ad un rapido e profondo mutamento nel rapporto uomo-natura. Nessuna dottrina filosofica appare capace di offrire precisi orientamenti nell’agire: è necessario tuttavia opporsi al relativismo morale, se non ci si vuol condannare all’autodistruzione. La precarietà della cultura dominante può essere ovviata con il sostegno della fede religiosa, che possiede risposte a quesiti posti dall’etica. «L’umanità – osserva Albert Einstein – ha perfettamente ragione di collocare i predicatori di alti valori morali e spirituali al di sopra degli scopritori di verità obiettive. Quel che l’umanità deve a personalità come Buddha, Mosè e Gesù è infinitamente più elevato di tutti i risultati del pensiero analitico e speculativo». Dall’incontro tra il moderno pensiero scientifico e la visione religiosa del creato è nata la «Carta di Gubbio 1982», nella quale sono contenuti elementi capaci di costituire la base di una morale universale. Fondamentale, nella «Carta», è il riconoscimento della sacralità della natura, intesa come inviolabilità della «Madre Terra» e di ogni forma di vita. Da questo principio derivano gli imperativi dell’uso frugale dei beni della Terra e del rispetto verso tutte le creature. Cautela e lungimiranza nelle scelte, moderazione nelle aspirazioni austerità dei costumi sono virtù certo non facili da esercitare, ma costituiscono l’unico mezzo di salvezza del genere umano. Una eccessiva fiducia nella capacità di autocontrollo dell’uomo potrebbe invero riservare amare delusioni: troppo forte è, nei paesi altamente industrializzati, il richiamo del consumismo, mentre si diffonde, anche nel resto del mondo, la legittima aspirazione a migliorare il tenore di vita. La conquista dell’inalienabile diritto non garantisce, purtroppo, la salvaguardia dell’ambiente; ma stimola piuttosto lo scatenamento degli appetiti. Lo strapotere della tecnica, che impone le sue regole a qualsiasi regime politico, può rendere schiava un’umanità immemore della sua essenza spirituale. La manipolazione genetica, al di là dei fini scientifici ed economici, è il segno più evidente e inquietante della superbia dell’uomo, desideroso di creare artificialmente la vita in opposizione alla natura. Prima che le ferree leggi della fisica ripristinino l’equilibrio violato, occorre sostituire al saccheggio la responsabile amministrazione delle superstiti ricchezze della Terra, nel rispetto dei suoi ritmi vitali. Spetta ai reggitori politici affrontare con coraggio la situazione, rinunciando alla ricerca di facili consensi con la promessa di «magnifiche sorti e progressive», ed è compito primario degli educatori rendere consapevoli i giovani del diritto-dovere di tutelare la natura per un futuro migliore. Ancora Albert Einstein si rivela grande maestro di vita quando dichiara di non aver voluto dedicare le sue doti intellettuali «al triste scopo di guadagnare denaro», e quando invita gli studenti di Princeton a considerare lo studio «come una occasione invidiabile di imparare a conoscere l’effetto liberatorio della bellezza spirituale, non solo per il proprio godimento, ma per il bene della comunità».
Ministero dell’Ambiente, Atti del Convegno Nazionale “Chi inquina paga”, Gubbio, 5-6-7 ottobre 1990, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Concluso il convegno sul rapporto tra magistratura e ambiente. (Si è concluso con la tavola rotonda di domenica la tre giorni di studio dal titolo ”Chi inquina paga” organizzata da un comitato presieduto dal pretore di Gubbio Sergio Matteini Chiari. Il tema prescelto – in pratica, il rapporto tra magistratura e tematiche ambientali – ha elevato ed allargato, anche per i numerosi apporti multidisciplinari, un dibattito già iniziato con i precedenti convegni di Gubbio di cui tra l’altro costituisce anche la logica prosecuzione. Il dibattito di chiusura, dal tema “Etica e ambiente”, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sen. Francesco Forte della Commissione Ambiente del Senato, di Franco Raffi Coordinatore del Seminario internazionale Terra Mater, dell’on. Franco Ciliberti della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, del dott. Vittorio Novelli, Magistrato – Direttore del C.E.D.) Daniele Morini, Corriere dell’Umbria, Perugia, 9 ottobre 1990.
Third International Terra Mater Seminar. Conferences/Events. 1991. April 17-19. Third International “Terra Mater” Seminar. “Ethics in Global Environmental Strategies”. Gubbio, Italy, second session in Fall 1991. THE CENTRE FOR OUR COMMON FUTURE, Independent Sectors, Network ’92, Number 2, Geneva, October 1990.
Gli Sbandieratori e Terra Mater. Nel corso della suggestiva manifestazione [Torneo dei Quartieri], gli Sbandieratori della Società Balestrieri hanno consegnato al numerosissimo pubblico il seguente messaggio: “In occasione dell’VIII centenario della nascita di S. Francesco, celebrato nel 1982, Gubbio ha ospitato il seminario internazionale “Terra Mater” con la partecipazione delle quattro Famiglie Francescane, dei rappresentanti di associazioni protezionistiche, di studiosi stranieri ed italiani. Al termine dei lavori, è stata promulgata la “CARTA DI GUBBIO 1982”, un documento storico e rivoluzionario nel contempo; detta norme ed individua comportamenti per la tutela della natura globalmente intesa e delle sue risorse. Per la cultura ecologica la “CARTA DI GUBBIO” assume una importanza fondamentale. La richiama, con parole di elogio, il Papa Giovanni Paolo II nel suo discorso in Piazza S. Pietro il 2 [3] ottobre 1982, la pubblicano i giornali di tutto il mondo ed ovunque è oggetto di analisi e di studio. Nel 1987 ancora TERRA MATER – coordinata dal prof. Franco Raffi – esplicita ed approfondisce il suo pensiero con la “CARTA DI GUBBIO 1987” sottoscritta da esponenti delle varie religioni e da illustri scienziati. Gubbio assume così il ruolo di vera e propria “capitale dell’ecologia” con due documenti che anticipano di molto tematiche oggetto di preoccupata analisi. Il Gruppo Sbandieratori della Società Balestrieri, come sempre fedele interprete della cultura e delle tradizioni della città, ne richiama oggi l’importanza affidandosi a quanti hanno scritto le pagine iniziali della sua ormai gloriosa ed illustre storia”. L’Eugubino, Gubbio, ottobre 1990.
Tutela di ogni forma di vita vegetale e animale. La “Carta di Gubbio”, elaborata nel 1982 dagli Ordini Francescani e da esponenti della moderna scienza ecologica, invita ad applicare i principi dell’etica anche ai rapporti con tutte le creature viventi e a riconoscere la necessità della tutela di ogni forma di vita vegetale e animale contro estinzioni di specie, prelevamenti eccessivi, usi voluttuari a carattere distruttivo (caccia, maltrattamenti e distruzioni inutili) e alterazioni dei rispettivi habitat. Lo stesso documento chiede, inoltre, che vescovi, pastori e chiese locali sensibilizzino costantemente i fedeli ad essere responsabilmente partecipi ed attivi nella promozione di una diversa qualità di vita e nella protezione naturalistica e ambientale. Nell’imminenza del referendum su caccia e pesticidi, minacciato dall’assenteismo, “Terra Mater” rivolge un caloroso appello alla Conferenza Episcopale Italiana, affinché voglia ricordare ai cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà il diritto-dovere morale del rispetto dell’ambiente naturale ed umano, al di sopra degli interessi di parte. La partecipazione responsabile dei cittadini al referendum del 3 giugno, può far sì che cominci a tradursi in atto l’auspicio espresso da Sua Santità Giovanni Paolo II nel saluto rivolto il 4 [3] ottobre 1982 al Seminario “Terra Mater”: E’ necessario ed urgente che, sull’esempio del Poverello, ci si decida ad abbandonare forme sconsiderate di dominio nei confronti di tutte le creature. Franco Raffi, natura e società, organo ufficiale della Federazione Nazionale Pro Natura, n. 1-2, Padova, autunno 1990.
Seminar on Ethics and Environment. Terra Mater is organizing an international seminar to study and define the new ethical values upon which man must ground his new environmental policies, in harmony with the real needs of human society. The theme of the seminar will be ethics in global environmental strategies and it will refer to the IUCN, UNEP, WWF World Conservation Strategies for 1990’s report, prepared for the UN Conference on Environment and Development to held in Brazil in 1992. According to Terra Mater’s established tradition, the meeting will be interdisciplinary and open to all religions; representatives of the legal, economic, political and scientific worlds will also attend in order to compare ideas. The seminar, starting with an evaluation of the present environmental situation, will formulate concrete ethical rules inspired by the deepest values of the different cultural and religious traditions. The seminar will take place in Gubbio, Italy on 17-19 April 1991 (first session) and Autumn 1991 (second session). For more information, please contact Terra Mater, Casella Postale, 06024 Gubbio, Italy. Fax: (975) 927 5378 The New Road, The Bulletin of the WWF Network on Conservation and Religion, Issue No 16, Gland, Switzerland, Oct-Dec 1990.
International Terra Mater Seminar # 3. Annual Summit # 9 17, April 1991 – 22. April 1991 Taipei, Taiwan World Flower Council / International Terra Mater Seminar # 3 17. April 1991 – 22, April 1991 Gubbio, Italy / Regional Conference 17. April 1991 – 19. April 1991 Paris, France World Association for Public Opinion Research (WAPOR).
UIA, Union of International Associations, Meetings.
www.uia.be/meetings_freecal?page=4257&field_meeting_date_start_value%5b…
pdf International Terra Mater Seminar 1991 UIA
[Carta di Gubbio 1982] PIACERE RAIUNO DA GUBBIO. (E’ un fine settimana all’insegna del ramoscello d’ulivo quello che PIACERE RAIUNO propone venerdì da Gubbio. Significativo richiamo a quella pace in queste ore calpestata dai tragici avvenimenti del Golfo con lo sfondo di una città come Gubbio che, con l’ammansimento del lupo, i ricordi francescani, la “Carta di Gubbio” del 1982, è testimone di ideali altamente umanitari. ADNKRONOS, Roma, 17 gennaio 1991.
L’uomo, l’ambiente, lo sviluppo. Terra Mater, Carta di Gubbio 1982, Gubbio 1987: Verso il Terzo Millennio. (Padre Bernardo Przewozny, La dimensione culturale ed etica della crisi ambientale, da i “Quaderni di Città di Vita – Firenze 1990”). Vorrei citare una frase contenuta nella Carta di Gubbio del 1982: “…la tecnologia è una delle più qualificate espressioni della identità e della creatività dell’uomo, di per sé non è dannosa, ma può soddisfare i bisogni soltanto se rispetta la dignità dell’umanità e la dinamica naturale del pianeta Terra.” (Gaetano Crea, Scienza e tradizione cristiana.) acli OGGI, Speciale Anni Verdi/5, Roma, 1 maggio 1991.
Ambiente ed etica. («L’Etica nelle strategie globali per l’ambiente»: è questo il tema del terzo seminario internazionale di «Terra Mater». … la «Carta Gubbio 1991» … costituirà il contributo fattivo ed originale di «Terra Mater» alla Conferenza mondiale per l’ambiente, organizzata dall’Onu in Brasile nel 1992, in coincidenza con il ventesimo aniversario della Conferenza di Stoccolma.) La Nazione (Umbria), Firenze, 6 ottobre 1991.
Etica e ambiente. Nessuno ha il diritto di stravolgere la natura. (Il terzo documento di Terra Mater evidenzierà il percorso del lavoro fatto in questi mesi dal gruppo di studio e verrrà reso ufficialmente noto.) Corriere dell’Umbria, Perugia, 6 ottobre 1991.
Gubbio, Terra Mater. Rispettare il nostro ambiente. (Aperto a Gubbio … il terzo seminario internazionale Terra Mater, movimento di ispirazione francescana, dedicato al complesso tema dell’etica nelle strategie globali per l’ambiente. Nella sua introduzione, il segretario generale Franco Raffi ha precisato come l’occasione di questo appuntamento eugubino sia collegato alla Conferenza mondiale promissa dall’Onu l’anno prossimo in Brasile su «Sviluppo e ambiente». All’incontro sudamericano, ha sottolineato Raffi, Terra Mater intende essere presente e fornire un contributo originale ispirato alla tradizione francescana di amore per la natura … «In questo momento – ha detto Raffi – si deve dare concretezza alle indicazioni emerse, precisare gli elementi ancora mancanti per definire l’aspetto etico, le strategie da adottare e le priorità dell’azione da intraprendere.») La Nazione (Umbria), Firenze, 8 ottobre 1991.
Gubbio. Terzo Seminario Internazionale “Terra Mater”. Servizi televisivi e radiofonici. TG1 Rai (Terra Mater e la città di Gubbio, ispirazione francescana dell’iniziativa, preparazione di un documento da illustrare a Rio de Janeiro nel giugno del 1992), TG3 Rai Regione Umbria (primo giorno, stesso servizio del TG1; secondo giorno, intervista realizzata con il prof. Raffi), Radio Vaticana (nota redatta da Girolamo Rossi), Giornale Radio 3 Rai (nota di Sergio De Marchis).
Una carta per la terra. Gubbio / Dal movimento internazionale “Terra Mater” un contributo per l’ambiente. (Da Gubbio e dall’Umbria parte un lavoro importante, maturato in quasi dieci anni di studi, ricerche e confronti che hanno originato la “Carta di Gubbio”, risalente al 1982, e le successive integrazioni. Il seminario internazionale Terra Mater, guidato dal pensiero francescano, afferma che l’uomo nella riscoperta del suo ruolo all’interno della Creazione giunge anche alla vera comprensione di se stesso. Un nuovo rapporto con tutti gli essere creati porterà al riconoscimento di veri diritti finora trascurati. Punto cruciale per questa conversione è che l’uomo si riconosca non il padrone al di sopra della Creazione, ma una creatura fra le creature, dotata di particolare dignità, ma anche di particolare responsabilità, essendole affidata la custodia e la crescita del mondo che deve progredire in armonía. Da qui il primato dell’etica nelle scelte che regolano ogni rapporto all’interno della Creazione.) Massimo Boccucci, Il Messaggero (Umbria), Roma,16 ottobre 1991.
Documento di «Terra Mater» verrà presentato in Brasile. (La terza Carta di Gubbio elaborata dal seminario internazionale «Terra Mater» in due successivi convegni svoltasi nei mesi di aprile e settembre [ottobre] con l’intervento di studiosi italiani e stranieri, in rappresentanza del mondo laico e religioso, sarà presentato in Brasile nel prossimo mese di giugno alla Conferenza mondiale dell’Onu su «Sviluppo e ambiente». La Conferenza brasiliana sull’ambiente dovrà coinvolgere – ha sottolineato l’assessore [Secondo] Sannipoli – l’intera comunità regionale dalle massime istituzioni alle associazioni, ai semplici cittadini, per costruire una grande testimonianza di cultura e di civiltà, nel rispetto della natura, delle sue risorse e della pacifica convivenza tra i popoli.) [G.B.] La Nazione (Umbria), Firenze, 12 dicembre 1991.
La terza carta in Brasile. (La terza «Carta di Gubbio» dovrà essere presentato in Brasile nel prossimo giugno 1992 alla conferenza mondiale dell’Onu su “Sviluppo e ambiente.”) Corriere dell’Umbria, Perugia, 14 dicembre 1991.
Un summit per la natura. Nel 1992 a Rio de Janeiro la Conferenza mondiale sull’ambiente. (Dalla constatazione della crisi ecologica deve prodursi una nuova dimensione culturale, puntare su un cambiamento produttivo, tecnologico e scientifico, ma soprattutto dare nuovi valori sui quali indirizzare la propria crescita. L’uomo non essere più visto come dominatore della natura, ma facente parte di essa. Al congresso che si terrà a Rio de Janeiro, parteciperà con un documento contenente un progetto, “Terra Mater”, movimento ambientalista di ispirazione francescana.) Tiziana Galeano, L’Umanità, Roma, 23 dicembre 1991.
L’etica dell’ambiente. Nuovi protagonisti della questione ecologica. (Dal rispetto della natura alla vera e propria “considerazione etica” del bene ambientale, E’ la tesi del movimento di ispirazione francescana Terra Mater. Nei primi mesi di questo autunno sono stati numerosi i convegni tenuti su temi e problemi di carattere ambientale ed ecologico. Due i filoni su cui si sono incentrati il maggior numero di convegni. La direzione generale delle Foreste presso il ministero dell’ Agricoltura ha spinto gli assessorati all’Ambiente delle diverse regioni italiani a mettere allo studio, a livello locale, il problema, al fine di individuare le soluzioni possibili. Così, ne è scaturita una moltitudine di iniziative convegnistiche sugli incendi boschivi che sono culminate nel convegni internazionale di St. Vincent. Verso la conferenza mondiale dell’ambiente Il secondo filone di convegni e tavole rotonde è rimasto circoscritto, in un certo senso, agli studiosi di politica dell’ambiente alle prese con un appuntamento da lungo tempo preparato: la conferenza mondiale dell’ambiente in programma a Rio de Janeiro, l’anno prossimo, in coincidenza con il ventennale della prima conferenza mondiale dell’ambiente svoltasi a Stoccolma nel 1972. L’etica ecologica come strategia globale Così come i convegni sugli incendi boschivi hanno trovato in quello promosso a St. Vincent … il convegno esemplare, tra quelli dedicati, invece, alla conferenza mondiale dell’Onu a Rio de Janeiro può essere individuato quello svoltasi a Gubbio, nei primi giorni di ottobre, per iniziativa del movimento di ispirazione francescana “Terra Mater” e dedicato al tema: “L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”. Le conclusioni di questo convegno come è stato detto ai giornalisti presenti, costituiranno la scaletta dell’intervento dei rappresentanti del movimento alla conferenza brasiliana del giugno prossimo su “ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza del genere umano”. Il summit “de la grande Arche” Non bisogna dimenticare, peraltro, che nei vertici economici delle sette democrazie più industrializzate dell’area occidentale, la questione ambientale ha assunto progressivamente maggior rilievo, tanto che nel “summit de la grande Arche”, a Parigi , nel 1989, in coincidenza con il bicentenario della rivoluzione francese, la dichiarazione finale ospitò una decina di interamente dedicate agli impegni dei G7 nei confronti dell’ambiente. I proponimenti dei G7 Non vi è dubbio che gran parte delle preoccupazioni ambientaliste, che saranno illustrate alla Conferenza dell’Onu di Rio de Janeiro, nel giugno 1992, sia scaturita dall’approccio inizialmente timido, ma via via più attento dei Sette Grandi ai problemi della difesa del Pianeta Terra “da non lasciare ai nostri figli in condizioni peggiori di come lo abbiamo trovato”, secondo l’affermazione di George Bush a Huston, nel Texas, al Vertice dei G7 del 1990. Quando la terra è “Mater” Ora che abbiamo preso a parlare della conferenza dell’Onu soffermiamoci sul convegno di Gubbio del movimento di ispirazione francescana “Terra Mater”. Intanto, val la pena di precisare che non si tratta di una iniziativa cattolica dei quattro ordini francescani, anche se tutti e quattro ne fanno parte e intervengono ai seminari e alla elaborazione dei documenti che dalla città in cui si svolgono gli incontri prendono il nome di “Carte di Gubbio”. Le Carte di Gubbio La prima carta risale al 1982 e contiene i principi ispiratori del movimento pagine “Terra Mater”, ripresi dalla tradizione francescana aperta all’ecumenismo, alle altre religioni, alle altre culture, alla scienza. Una seconda “Carta di Gubbio” è stata redatta nel 1987 ed ha avuto il pregio di individuare la complessa problematica ambientalista da ricondurre ad una visione unitaria che non fosse il frutto della supremazia della concezione cristiana e cattolica sulle altre religioni e sulle altre culture, ma una proposta di intesa raggiunta sui convergenti interessi di tutti nella defesa dell’ambiente. Infine, la terza “Carta di Gubbio” è quella dell’ottobre 1991 e si riferisce alla posizione che il movimento “Terra Mater” vuole assumere in occasione della conferenza di Rio de Janeiro. Il progetto di documento rileva “la progressione inquietante con la quale si infrangono nel mondo gli equilibri ambientali e il degrado che ne consegue” e invoca “l’urgente adozione di strategie capaci di risolvere i problemi di uno sviluppo disordinato e dissipatore. Quadri catastrofici e germi di speranza Secondo il progetto di documento da illustrare a Rio de Janeiro, “si manifestano comportamenti contrari all’etica che producono effetti distruttivi sull’ambiente e sull’uomo, mentre si rilevano segni di una nuova coscienza che non si lascia vincere da una visione catastrofica, ma scorge e sa valorizzare germi di speranza”, che “Terra Mater” si augura che prevalgano, “affinché ogni uomo riacquisti, attraverso la consapevolezza del suo ruolo, la dignità che gli compete, quale custode e tutore fedele dei tesori della madre terra”. L’ordine etico dell’ambiente Il progetto di documento di “Terra Mater” afferma che ”riconoscendosi creatura tra le creature, l’uomo potrà attuare un auténtico progresso nel rispetto della belleza e dell’integrità del creato” Secondo la “Carta di Gubbio del 1991” la frugalità testimoniata da San Francesco appare come un segno di liberazione ed espressioni del bisogni di un nuovo equilibrio nei rapporti con il mondo, salvaguardia contro quelle situazioni di povertà-miseria che sono frutto dei modelli economici dominanti”. Insomma, l’etica del rispetto della natura richiede che si presti considerazione al bene di ogni creatura. Avere potere sugli essere viventi non “dà licenza di fare ciò che si vuole, né significa che non vi siano limiti all’esercizio del potere.) AGRICOOP, Bologna, dicembre 1991.
TERRA MATER. Il Comune di Gubbio rende noto che il Ministro all’Ambiente Ruffolo, il 27 febbraio u.s., ha ricevuto una delegazione dell’Associazione “Terra Mater”. Erano presenti il Sindaco del Comune di Gubbio [Paolo Barboni], il Vice Presidente della Provincia di Perugia prof. Filippo Stirati e rappresentanti della Associazione stessa, tra cui l’on. [Gianluigi] Ceruti e il prof. Franco Raffi. E’ stata consegnata personalmente nelle mani del Ministro la 3ª Carta di Gubbio che sarà presentato a Rio al “Global Forum ‘92”. Gubbio Arte, Gubbio, febbraio 1992.
L’etica nelle strategie globali per l’ambiente. Il pensiero francescano in «Terra Mater». (E’ stato consegnato personalmente al Ministro dell’Ambiente Giorgio Ruffolo, il 27 febbraio a Roma, il documento «L’etica nelle strategie globali per l’ambiente» che i partecipanti al terzo Seminario internazionale «Terra Mater» avevano discusso e approvato a Gubbio il 7 e 8 ottobre dello scorso anno. Il Seminario Internazionale Terra Mater è sorto in occasione dell’VIII Centenario (1982) della nascita di S. Francesco d’Assisi e da esso era scaturito l’appello mondiale per la salvaguardia della biosfera, In occasione dell’Anno Europeo dell’Ambiente (1987-88) un secondo incontro di approfondimento stilò il documento denominato «Gubbio 1987: verso il terzo millennio». Nel documento attuale, che sarà presentato alla Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza umana (Brasile, giugno 1992), i rappresentanti degli Ordini Francescani e delle Associazioni Ambientaliste, esponenti di varie culture e religioni, scienziati e operatori politici rivolgono a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio di speranza nello spirito dei due documenti precedenti. Fondamento del messaggio di Terra Mater è il pensiero francescano, che nasce dall’esperienza di chi, nel rapporto con la creazione, ha riscoperto l’originario e necessario equilibrio fra uomo e natura. Il documento insiste sul concetto di qualità della vita, sull’etica della responsabilità su cui si fonda l’etica ambientale, sull’uso corretto della scienza, sulla necessità dell’educazione ambientale rivolta a tutti. Il documento è stato consegnato nelle mani del Ministro dal professor Franco Raffi, Segretario Generale del Seminario Terra Mater. Erano presenti i membri della Giunta esecutiva fra cui il Padre Generale degli Ordini francescani [José Angulo Quilis, TOR], il Sindaco di Gubbio [Paolo Barboni], la Vice Presidente della CCTAM del Club Alpino Italiano [Giulia Barbieri], l’onorevole Gianluigi Ceruti di Italia Nostra.) Giulia Barbieri, LO SCARPONE, la rivista del club alpino italiano, Milano, 16 marzo 1992.
Gubbio, luogo dell’anima. (Anche in questo dopoguerra, così distratto e squilibrato nella ricerca del progresso e nel determinare le espansioni urbane, quando ci si cominciò a preoccupare della sorte delle nostre città, urbanisti ed amministratori vennero a Gubbio e fecero il primo programma-manifesto per la salvaguardia dei centri storici: nacquero così la “Carta di Gubbio” e l’Associazione Nazionale dei Centri Storici. In occasione dell’ottocentesimo anniversario della nascita di S. Francesco, i partecipanti al Seminario Internazionale “Terra Mater”, volendo mandare un messaggio all’umanità perché, oltre ogni rassegnazione, reagisse alla prospettiva di vivere in un ambiente deteriorato ed offeso, si riunirono a Gubbio e con la “Carta di Gubbio 1982” chiesero pace tra umanità, animali, piante e minerali.) Lanfranco Bertolini.
Lanfranco Bertolini, Giancarlo Sollevanti, Il fascino di Gubbio, Gubbio, marzo 1992.
La Carta di Gubbio. Etica dell’ambiente. Umbriafiction/cultura. (Nel programma della seconda edizione di Umbriafiction TV 1992, ha trovato collocazione anche un aspetto di grande attualità. Questa mattina infatti avrà luogo una tavola rotonda sul tema la «Carta di Gubbio – Etica dell’ambiente». L’iniziativa rientra in un filone che la stessa Umbriafiction, con la «green fiction», ha volute darsi. La manifestazione verrà utilizzata sia per riepilogare il contributo che la città di Gubbio, attraverso il Seminario internazionale Terra Mater, ha dato per valorizzare una moderna cultura ecologica (celebri le «Carte di Gubbio» prodotte nel 1982 e nel 1987), nonché per illustrare i contenuti del documento che verrà presentato al «Global Forum» di Rio de Janeiro. Alla Tavola rotonda partecipano: Bruno Agricola, Giulia Barbieri, Paolo Barboni, Luisella Battaglia, Gianluigi Ceruti, Francesco Ghirelli, Eleonora Masini, P. José Angulo Quilis [TOR], Franco Raffi, Filippo Stirati, P. Tecle Vetrali, OFM.) La Nazione (Umbria), Firenze, 3 aprile 1992.
L’etica nelle strategie per l’ambiente. Consegnata al Ministro Ruffolo la Carta di Gubbio, (La terza Carta di Gubbio, intitolata “L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, è stata consegnata al Ministro Ruffolo, con l’intento di ottenere il patrocinio del Ministero stesso, in vista della partecipazione alla conferenza mondiale promossa dall’ONU nel giugno prossimo a Rio de Janeiro, sul tema “Ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza umana”. La Carta esprime la posizione che TERRA MATER intende assumere in occasione di tale simposio mondiale sullo stato di salute della Terra. La presenza di Terra Mater a Rio de Janeiro sancisce uno sforzo di elaborazione che ha visto Gubbio, a partire dalla Carta del 1982 e poi con la successiva del 1987, sede di una elaborazione teorica capace di individuare la complessa tematica ambientalista in una visione unitaria. E non poteva essere che Gubbio, e con la nostra città l’Umbria intera, per le profonde radici che da noi ha la cultura della pace e del rispetto della natura, a diffondere un tale messaggio di respiro universale.) Anna Buoninsegni, L’Eugubino, Gubbio, Pasqua 1992.
pdf L’etica nelle strategie per l’ambiente
[Terra Mater] Gubbio. Bentornato Parco. Presto inizieranno i lavori per la sistemazione del Parco Ranghiasci. Intervista all’assessore all’urbanistica Franco Bazzurri. (È all’importanza di Gubbio come centro storico di valore che si deve indirizzare lo sforzo di progettualità, in nome di una migliore vivibilità. Una politica ambientale allargata all’interno del territorio comunale è sicuramente operazione difficile e complessa, ma Gubbio, città d’Europa, deve perseguirla rispondendo così a quei principi della “Carta” approvata dal Consiglio dei Comuni d’Europa” che ha trovato, proprio nella nostra città, attraverso il convegno “Terra Mater”, una sua tangibile espressione.) Ubaldo Gini, GUBBIO oggi, Gubbio, aprile 1992.
[Terra Mater] (“The Gubbio Document”, the document at the “Terra Mater” International Seminar, Gubbio, September 23-26, 1982. “Gubbio 1987: Toward the Third Millennium”, from the final document adopted at the Second International “Terra Mater” Seminar on the theme: Toward the Third Millennium: what kind of Progress?”. Gubbio, September 23-27, 1987.) TOWARDS AN ETHIC OF RESPECT FOR LIFE, An Anthology of texts chosen by Luciano de Guttry, illustrated by Elena Bracciolini de Guttry, Rome, April 1992.
Ambiente: Seminario internazionale di “Terra Mater”. Un invito ai governi di tutto il mondo a tradurre in azione concreta le istanze di salvaguardia della natura. Lo ha lanciato “Terra Mater”, un’associazione che da dieci anni è impegnata nell’analisi del rapporto uomo-ambiente alla luce del messaggio di San Francesco. L’associazione, nell’ambito della campagna varata in vista del vertice della Terra di Rio, terrà una conferenza stampa giovedì 7 maggio per illustrare il documento approvato in un recente seminario internazionale su ambiente e sviluppo svoltasi a Gubbio. All’incontro parteciperanno fra gli altri il sottosegretario Franco Angelini e il Direttore generale per la Conservazione della natura, Bruno Agricola. Adnkronos, Roma, 2 maggio 1992.
www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1992/05/02/
Pronti per Rio. Due importanti riunioni a Ginevra e a Roma in vista della conferenza dell’Onu su “Ambiente e sviluppo” che si terrà i primi di giugno in Brasile. (A meno di un mese si svolgerà a Rio de Janeiro la Conferenza mondiale su “Ambiente e Sviluppo promossa dall’Onu, si intensificano le serie iniziative a sostegno dell’importante appuntamento. Di rilievo è il rapporto che si chiama “Changing Course – a global business perspective on development and the environment” che verrà presentato ufficialmente dal Business for sustainable development al segretario dell’Earth Summit Maurice Strong, domani a Ginevra. Sempre domani a Roma, in occasione dell’importante appuntamento di Rio, si terrà una conferenza stampa organizzata dall’associazione di ispirazione francescana “Terra Mater”, alla quale interverrà il sottosegretario all’Ambiente Piero Angelini. Un ulteriore válido e costruttivo contributo alla conferenza preparatrice al Summit della terra di Rio che dovrebbe dare una risposta agli irrisolti gravi problemi che minacciano l’equilibrio del nostro pianeta.) Eliana de Souza, L’Umanità, Roma, 6 maggio 1992.
RIO 1992. (Registrazione del programma di RAI 1 Cinque minuti con Franco Raffi, Segretario Generale di Terra Mater. Intervista sulla presentazione della Carta “Gubbio 1991. L’etica nelle strategie globali per l’ambiente” al Summit delle Nazioni Unite su “Ambiente e Sviluppo” e al “Global Forum” delle Associazioni ambientaliste.) Roma, 20 maggio 1992.
[Carta di Gubbio]. Eco-tredicina di S. Antonio. Le Nazioni Unite stanno organizzando una grande assemblea mondiale in Brasile, a Rio de Janeiro, dall’1 al 12 giugno prossimo sul problema dello stato della terra. Verrà presentato anche un contributo francescano con la «Carta di Gubbio». Il gruppo interfrancescano di giustizia-pace e salvaguardia del creato del Brasile sta organizzando nella Piazza Mahatma Ghandi, vicino alla sede dell’incontro, una «veglia di preghiera ecumenica» per ogni sera dell’incontro. Il tema di ogni giorno, ispirato alla tredicina di S. Antonio, sarà il seguinte: l’universo; la terra; l’acqua; l’aria; le fonti energetiche; la foresta e gli animali; gli indiani, i negri e i 500 anni; gioventù: una nuova creazione; rinnovare la terra; la salute; la pace e l’ecologia come frutti della giustizia; la gioia; Francesco e Chiara di Assisi. Tutti i Francescani sono invitati ad unirsi nella preghiera e a riflettere su questi temi. San Francesco Patrono d’Italia, Basilica di S. Francesco, Assisi, maggio 1992.
RIO – SUMMIT PIANETA TERRA 1992. TERRA MATER. L’etica nelle strategie globali per l’ambiente. Pangea Mensile di educazione alla protezione ambientale del Cesvam, Roma, maggio 1992.
pdf RIO – SUMMIT PIANETA TERRA 1992
Ambiente. Documento per Rio. Il 7 maggio scorso si è tenuta a Roma la Conferenza Stampa per la presentazione del documento di “Terra Mater” associazione di cui fanno parte molte associazioni ambientaliste tra cui la LIDA, gli Ordini francescani, il Comune di Gubbio e molte altre organizzazioni. Il documento sarà portato a Rio de Janeiro dai rappresentanti di TERRA MATER che ha un suo stand con materiale informativo. Il testo del Documento: GUBBIO 1991. L’etica nelle strategie globali per l’ambiente. lida notizie Bollettino della Lega italiana dei diritti dell’animale, Roma, maggio 1992.
pdf Ambiente. Documento per Rio
La terza «Carta di Gubbio». Per il nuovo umanesimo planetario. (La terza “Carta di Gubbio”, il documento conclusivo dei lavori del terzo seminario internazionale “Terra Mater”, sarà uno dei punti di riferimento dell’assise che nel giugno prossimo darà vita in Brasile, a Rio de Janeiro, al “Global Forum 1992”. Il documento è la risultante delle due sessioni nell’aprile e ottobre dello scorso anno, del seminario al quale hanno preso parte ambientalisti e rappresentanti francescani. Approfondito da un articolato confronto, il documento è stato consegnato al ministro per l’ambiente Giorgio Ruffolo da una delegazione composta dal sindaco Paolo Barboni, dal vice presidente della Provincia [Filippo] Stirati, dai rappresentanti di “Terra Mater” [Gianluigi] Ceruti e [Franco] Raffi. La stessa delegazione figurerà tra quelle presenti all’assise mondiale di Rio. CARTA DI GUBBIO La terza “Carta di Gubbio”, nata dal tema del seminario “L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, richiama la prima “Carta”, redatta nel 1982 nella ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco d’Assisi, e quella seguente del 1987 “Verso il terzo millennio. Della “Carta” di Gubbio si è parlato nell’ambito di UmbriaFiction, che nel suo articolato programma ha inserito un “filone natura” che sarà ripreso anche nelle prossime edizioni. La proiezione di cinque film “ecologici” ha preceduto la tavola rotonda, presieduta dal direttore generale del Fondo conservazione natura del ministero dell’Ambiente Bruno Agricola. E’ stata sottolineata l’importanza in prospettiva dell’appuntamento mondiale in Brasile, che sarà chiamato a riflettere e a sancire nuove regole di vita. STRATEGIA PER L’AMBIENTE Nei venticinque punti della terza “Carta di Gubbio” è sottolineato come l’uso corretto della scienza non consista nel dominare la natura, ma nel vivere in equilibrio con essa. La sintesi è la necessità di definire una strategia globale per l’ambiente, stabilendo un ordine di priorità tra le possibili iniziative, le modalità di approccio, i mezzi da adottare. Tutto questo è fondamentale alla base della formazione di una cultura ispirata a quello che la “Carta” chiama un nuovo umanesimo planetario.) M.B., L’Eugubino, Gubbio, maggio 1992.
Summit a Rio. Al “Global Forum ‘92” le proposte della “Carta di Gubbio ‘91”. La città di Gubbio ha trovato una sua significativa collocazione a Rio de Janeiro dove l’Onu ha chiamato a raccolta Capi di Stato e Governanti nel tentativo di trovare, all’interno di “Eco 92” e a venti anni dalla “Carta di Stoccolma”, modelli di comportamento capaci di dare al mondo i giusti equilibri per tutelare il sistema ecologico oggi compromesso. A fianco di “Eco 92” si svolge il “Global Forum 92”, un’assise mondiale di organizzazioni che operano sempre nel settore della tutela ambientale, al cui interno verranno illustrati i contenuti e le proposte della “Carta di Gubbio 1991” elaborata dal Seminario Internazionale Terra Mater: E’ un documento frutto della collaborazione, delle proposte, degli approfondimenti di studiosi, scienziati, uomini di cultura appartenenti a varie correnti di pensiero sia laiche che religiose. “Terra Mater”, coordinata dal prof. Franco Raffi, e sostenuta in termini efficaci dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, dall’Azienda Turismo e dalla Comunità Montana “Alto Chiascio”, sta portando avanti da due anni una tenace battaglia a tutela delle risorse naturali. La “Carta di Gubbio 1982”, elaborata nel quadro dell’VIII Centenario Francescano e ricordata da Papa Giovanni Paolo II in un celebre discorso del 2 [3] ottobre ’82, oggetto di approfondimenti e di studi in tutto il mondo, rappresenta ancora oggi una specie di “decalogo” dell’ecologia. “Terra Mater” ha prodotto ancora “Gubbio 1987: verso il terzo millennio, quale progresso” ed infine la “Carta di Gubbio 1991: l’etica nelle strategie globali per l’ambiente” sviluppata proprio per il “Global Forum”. È un documento che sintetizza il pensiero sviluppato negli ultimi anni e tenta di suggerire comportamenti in grado di fare della “ecologia” non già una scienza astratta, ma un concreto modello di comportamento per arrivare ad uno “sviluppo del mondo compatibile con le risorse disponibili”. E per risorse si intendono quelle umane, vegetali, animali e naturali in genere. “Gubbio 1991” è stata presentata alla stampa in due conferenze svoltesi a Roma e a Perugia e fatta propria dal Ministro dell’Ambiente Ruffolo, che ne ha apprezzato e condiviso l’impostazione e le proposte. All’interno di “Global Forum” è stato allestito dalla Comunità Montana Alto Chiascio uno stand…utilizzato non solo per diffondere il documento ai giornalisti e ai visitatori, ma anche per proporre l’immagine di Gubbio e dell’Umbria, una città e una regione che hanno fatto della politica ambientale un modello di comportamento e di sviluppo, allacciandosi all’insegnamento francescano e all’episodio dell’ammansimento del lupo, uno dei sigilli più significativi posti per suggellare il rispetto dell’armonia del creato. A Rio de Janeiro, Gubbio è rappresentata dal Sindaco Paolo barboni, dal Presidente della Comunità Montana Ubaldo Corazzi e dal coordinatore Franco Raffi. Un appuntamento importante colto per le sue molteplici implicazioni. Giampiero Bedini, GUBBIO oggi, Gubbio, 6 giugno 1992.
[Terra Mater]. Più turismo per Gubbio. (La programmazione del Comune di Gubbio – ha ricordato l’assessore al turismo Claudio Bettelli – cercherà nel corso dei prossimi anni di concentrare le proprie risorse finanziarie sulla valorizzazione dell’ambiente e sulle attività culturali. Il Parco di Coppo, il Parco Ranghiasci, Umbria Fiction e Terra Mater saranno i fulcri dell’attività di valore culturale e ambientale.) La Nazione (Umbria), Firenze, 23 giugno 1992.
Rio ‘92? Disorganizzata, ma ricca di idee. («Anche se i governi hanno concluso ben poco sulle strategie future per la salvaguardia dell’ambiente, certamente per le associazioni ambientaliste è stata una manifestazione viva. Anche dal punto di vista umano, al di là del caos e dei disagi dovuti alla disorganizzazione, è stata un’esperienza certamente eccezionale». Così la pensa a proposito della Conferenza mondiale di Rio la prof. Giulia Barbieri…incaricata del viaggio [in Brasile], in qualità di rappresentante CAI del «Seminario internazionale Terra Mater», un’associazione sorta in occasione dell’ottavo centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi, che vede impegnati fianco a fianco i quattro Ordini francescani, diverse associazioni ambientaliste ed esponenti di varie culture e religioni. I principi che sono alla base di questa associazione sono stati riassunti in un documento intitolato «Carta di Gubbio», la cui ultima edizione – «Gubbio 1991: l’etica nelle strategie globali per l’ambiente» – è stata stesa in vista proprio della Conferenza di Rio. I venticinque articoli del documento sono stati presentati al meeting brasiliano dalla delegazione composta, oltre che dalla prof. Barbieri, dal segretario di «Terra Mater» prof. Franco Raffi, da padre Donald O’Mahony e da padre John Quigley della Commissione interfrancescana «Giustizia, Pace, Ecologia», dal sindaco di Gubbio (dove ha sede l’associazione) Paolo Barboni, dal prof. Ubaldo Corazzi, presidente della Comunità montana Alto Chiascio di Gubbio e dalla prof. Luisella Battaglia, dell’Università di Genova ed esponente della Lega dei diritti dell’animale. La delegazione italiana, una delle poche che rappresentavano le associazioni ambientaliste della nostra nazione, aveva allestito uno stand nel «Flamengo Park», il parco sul mare riservato alle conferenze parallele a quella ufficiale che si stava svolgendo a pochi chilometri. Numerosissime le proposte, tanti i progetti e gli accordi che sono usciti dal «Flamengo Park», dove si trovavano riunite quasi diecimila persone.) Libertà, Piacenza, 26 giugno 1992.
«Terra Mater» al Summit della Terra a Rio de Janeiro. Il Segretario Generale di “Terra Mater” risponde a domande della giornalista Pina Pizzichelli. 1) Fin dalla vigilia, lo scetticismo ha gravato sul “Summit della Terra”, che tuttavia non è stato un fallimento totale, come molti hanno sostenuto. In primo luogo, il convegno delle Nazioni Unite ha calamitato per due settimane l’attenzione dell’opinione publica mondiale, rendendola consapevole dell’assoluta necessità di tutelare l’ambiente, se si vuole assicurare il necessario sviluppo economico all’umanità e garantire, insieme, la sopravvivenza della vita sulla Terra. Le intese raggiunte su alcuni dei più gravi problemi come il cambiamento climatico, segnano poi, se non un punto di arrivo, almeno un punto di partenza per una politica ambientale più responsabile. Il risultato più significativo di Rio ’92, a giudizio unanime, è stato il riconoscimento del ruolo fondamentale svolto nella società dalle Associazioni Protezionistiche e, più in generale, dalle organizzazioni non governative, viste come dirette portavoce dei popoli e delle loro istanze di un più corretto rapporto tra uomo e ambiente. 2) Nella cultura contemporanea sta riemergendo l’antica concezione della Terra intesa come madre dell’uomo e di tutti gli essere viventi; ma, nella prática, predomina quasi incontrastata una concezione grettamente utilitaristica, secondo cui la natura non è altro che un insieme di materie prime, da sfruttare fino all’esaurimento. Proprio lo sviluppo tecnologico, vanto – per molti aspetti legittimo – del nostro secolo, è responsabile dell’atteggiamento di distacco o addirittura di ostilità verso la natura, oggi tanto diffuso. Dalla meccanizzazione dell’esistenza, disastroso sottoprodotto -a giudizio di Albert Einstein – dello sviluppo della mentalità scientifica e técnica, deriva il degrado morale della società odierna, di cui la mancanza di rispetto verso la Madre Terra è uno dei segni più evidenti e allarmanti. 3) L’attività di “Terra Mater” consiste nell’organizzazione, laboriosa quanto poco appariscente, di seminari di studio, che solo durante il loro svolgimento suscitano l’interesse dei mezzi di informazione. I documenti di “Terra Mater” si ispirano alla spiritualità francescana, di cui Gubbio è legittima, anche se non esclusiva, depositaria: gli Eugubini dovranno dunque sentirsi sempre più partecipi del vasto movimento di pensiero che l’Associazione rappresenta. 4) “Terra Mater” compie nel 1992 dieci anni di vita: un’attenta analisi dell’attività finora svolta può essere utile per una migliore definizione dei programmi futuri. Senza abbandonare la via, fin qui seguita, del confronto interdisciplinare e interreligiosa del rapporto uomo-ambiente, “Terra Mater” amplierà sicuramente il campo d’azione, anche per attuare per intero i suoi fini statutari. L’esperienza di Rio ha aperto, ad esempio, nuove prospettive di collaborazione con la Commissione interfrancescana “Giustizia, Pace, Ecologia” e con numerose organizzazioni di paesi in via di sviluppo, interessate alle tematiche di “Terra Mater”. L’interessamento rivolto ai maggiori problemi ecologici mondiali non impedirà certo a “Terra Mater” di occuparsi di quelli locali: è già programmata, infatti, una campagna per salvaguardare quanto resta della francescana valle del Chiascio ed è pure previsto l’avvio di uno studio per la valutazione di impatto ambientale della prevista linea ferroviaria Roma-Venezia, nel tratto Assisi-Gubbio-Urbino. Con tale iniziativa, “Terra Mater” vuol dimostrare che è possibile modificare il territorio, rispettandone, nello stesso tempo, I caratteri storici, artistici e ambientali. 5) L’utopia, intesa come elevato ideale etico capace di incidere criticamente sulla realtà, nella prospettiva di un perfezionamento della vita sociale, è elemento essenziale della storia umana. Non tutte le utopic si sono, in vero, rivelate costruttive per l’uomo: costruttiva è certo l’utopia francescana del rispetto della “Madre Terra”, della fratellanza dell’uomo con tutte le creature, dell’uso parsimonioso dei beni naturali, della solidarietà tra i popoli. A questi valori – utopia di oggi e realtà di domani – “Terra Mater” affida la speranza di un mondo più giusto e pacificato. Franco Raffi, L’Eugubino, Gubbio, luglio 1992.
La dimensione etica del lavoro dell’uomo. (Il Centro Studi Avellaniti, nei Convegni del 1990 e del 1991 ha meditato sul problema ecologico: anche quest’anno intende riaffermare l’importanza di una coscienza storica dei valori cristiani anche nella salvaguardia dell’ambiente. Il tema del convegno del 4-6 settembre 1992, «Il lavoro dell’uomo per la terra», rientra sempre nel piano ecologico perché, in nome di un accordo tra uomo e natura, quello che è l’uomo «faber» – come ebbe a dire nel Convegno del 1991 il Cardinale Pietro Palazzini – «deve tornare ad essere “homo sapiens” che, fedele alla commissione ricevuta dal Creatore, dispone tutto con sapienza». Il Convegno, che vede la partecipazione di studiosi italiani e stranieri, si aprirà a Fonte Avellana il 4 settembre sotto la Presidenza del Cardinale Pietro Palazzini, Presidente del Centro Studi. Nel pomeriggio [del 5 settembre] il Convegno si sposterà a Gubbio, dato che si è costituito un sodalizio tra Fonte Avellana e la città umbra, terra di San Francesco, da cui è partito il primo messaggio ecologico, la «Carta di Gubbio» per la defesa della natura: nella sede del Palazzo municipale, il Cardinale Pietro Palazzini terrà la prolusione su Il lavoro del sacerdote e sua remunerazione; il prof. Sergio Belardinelli svolgerà una relazione su Il lavoro, la macchina e l’impresa; il prof. Alessandro Ghisalberti parlerà sul tema L’uomo faber in San Tommaso; il prof. Carlo Pellegrino su Il lavoro in Virgilio e nel mondo antico. La giornata sarà chiusa dalla Presentazione degli Atti del XV Convegno che sarà effettuata dalla prof.ssa Franca Sinatti D’Amico.) L’Osservatore Romano, Città del Vaticano, 19 agosto 1992.
Il Subasio come simbolo della ecologia francescana. (Il Subasio mostra da lontano un prospetto morbido e tondeggiante con una fronte sommitale glabra che cromaticamente svaria, esposta, come è, ai capricci del tempo nel volgere delle stagioni. La storia gli ha assegnato una valenza sacra non solo perché accoglie in un colle appena distaccato dal dorso la terra natale del santo, ma perché conserva le trace materiali e I segni spirituali del suo messaggio. …«L’esempio fondamentale di Francesco di Assisi che, consapevole delle implicazioni ambientali e della nécessité di un rapporto armonico e conoscitivo con la natura, ha creato, sperimentandolo nella sua comunità, un sistema alternativo di fratellanza universale nel quale l’umanità, gli animali, le piante e i minerali sono considerati fratelli e sorelle, si ripropone ancora oggi in tutta la sua attualità e il suo rigore»: tali parole presenti nella Carta di Gubbio siglata anche dagli Ordini francescani hanno lasciato il segno…) Francesco Frascarelli, San Francesco Patrono d’Italia, Basilica di S. Francesco, Assisi, 8 settembre 1992.
Con Francesco per l’ambiente. A colloquio con padre Bernard Przewozny. (Il Movimento francescano per l’ambiente compie dieci anni. E’ nato infatti, come struttura organizzata, nel 1982. Il passaggio dalle iniziative isolate e locali alla struttura di un Movimento avvenne sotto l’impulso dell’ottavo centenario della nascita di san Francesco, celebrato nel 1981: maturò l’urgenza di riunire scienziati e politici insieme con i francescani per cercare di capire quale sarebbe dovuto essere l’impegno dei religiosi alla soluzione della crisi ambientale. Si tenne così il seminario «Terra Mater» nel 1982 a Gubbio e cominciarono a sorgere vari Centri francescani per gli studi ambientali: in Italia, in Sudamerica, in Polonia. Ne nascerà presto un altro negli Stati Uniti.) Monica Carboni, Messaggero, Padova, ottobre 1992.
[Il monumento di “Terra Mater”]. Elzeviri Eugubini. ( Speriamo di innalzare presto in Gubbio l’obelisco o stele che Sebastian Matta ha concepito “per tutti quelli che, come dice l’artista, tornano di tanto in tanto a guardare il cielo e a chiedersi dove siamo” oppure “per far ascoltare, vedere e suonare insieme le poesie dei cinque continenti”. Infatti l’opera consiste in una antenna o scultura in acciaio alta più di dieci metri costituita da artistici pannelli che alternano un alfabeto attinto da tutte le culture della terra. Concepito in 5 esemplari destinati ai cinque continenti e per l’Europa all’Italia e per l’Italia a Gubbio, verrà collocato nell’area che simbolicamente chiude 2000 anni di storia passata ed inaugura il 3° millennio ed è destinata a lasciare un’orma, un segno del nostro tempo pericolosamente volto più a distruggere che a costruire. Ma vorrà anche essere il monumento di “Terra Mater”, l’esaltazione della “Carta di Gubbio” ormai testo consacrato dagli ambientalisti di tutto il mondo. Una cellula sonora posta al suo interno invierà nello stesso momento, dai cinque continenti, un segnale nello spazio. Dunque un tentativo di affratellare le genti della terra e difendere la nostra casa comune, la madre terra: un invito alla cooperazione universale.) Fernando Nuti, L’Eugubino, Gubbio, Natale 1992.
L’ambiente senza più misteri. (Il dott. Sergio Matteini Chiari …ha confermato l’avvenuta costituzione del “Centro studi giuridici Città di Gubbio”. Lo scopo è quello di raccogliere, promuovere, stimolare gli studi degli aspetti giuridici legati alla tutela ambientale. Il patrimonio costituito è già rilevante. Altro aspetto, gli studi prodotti dal seminario internazionale “Terra Mater”, noti con il nome di “Carta di Gubbio” (pubblicati nel 1982 – 1987 e 1991), sono considerati il riferimento più importante per una ecologia correttamente intesa. Non a caso, proprio “Terra Mater” è stato l’organismo italiano presente a Rio de Janeiro per proporre all’interno di “Eco 92” un documento (“Carta di Gubbio 1991”) accolto con grande interesse per la qualità di un messaggio che punta a tutelare le risorse della terra coinvolgendo una indispensabile azione dei governi, della politica, della cultura.) G. Bedini, L’Eugubino, Gubbio, Natale 1992.
Ambiente, Le Marche regione da proteggere. E’ necessaria una nuova mentalità per risolvere i problemi ecologici. (Sotto il segno dell’ecologia si è tenuto l’altro ieri il «mercoledì culturale» presso la Sala civica Audiovisivi del capoluogo dorico. «L’etica nelle strategie globali per l’ambiente» è stato infatti il tema della relazione del professor Franco Raffi, segretario generale dell’associazione «Terra Mater». Un vero e proprio messaggio lanciato a tutti gli uomini che amano la Terra già in occasione del Global Forum, svoltosi lo scorso mese di giugno a Rio de Janeiro, in concomitanza con il secondo convegno delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo. «L’avvento della società scientifica e industriale – ha osservato il prof. Raffi – ha moltiplicato i conflitti tra i popoli e accentuato il divario tra paesi ricchi e paesi poveri». Un Nord e un Sud del mondo dunque sempre più lontani, una situazione aggravata dall’«incapacità dei governi di imprimere una svolta decisiva alla politica ambientale, subordinata agli imperativi dello sviluppo». «Si ha l’impressione che coloro che reggono le sorti del mondo non abbiano compreso che tutto ciò che è antiecologico è antieconomico: la morte per fame nei paesi poveri e la recessione nei paesi industrializzati è, almeno in gran parte, conseguenza di disastri ambientali provocati dall’uomo». Nonostante tutto, «Terra Mater» vuol guardare al futuro con speranza, facendo perno sul primato dei valori morali, muovendo in primo luogo dal «pensiero francescano, che nasce dall’esperienza di chi, nel rapporto con la creazione, ha riscoperto l’originario e necessario equilibrio fra uomo e natura». Ma qual è la situazione marchigiana in ambito ecologico? «Le Marche non sono una regione privilegiata: i problemi sono gravi e si rende necessaria una nuova mentalità, una nuova etica per affrontare problemi che non sono sol economici o politici, ma anche morali».) Laura Di Iorio, Corriere Adriatico, Ancona, 22 gennaio 1993.
[Carta di Gubbio]. Gli animalisti insorgono contro i gesuiti che hanno ribadito la gerarchia tra gli uomini e le bestie.(Credo che i gesuiti stiano facendo una battaglia di retroguardia: costringendo gli animali ad una dimensione utilitaristica rinnovano, in chiave tutta difensiva, il vecchio antropocentrismo. Su questo versante, da molto tempo, c’è un confronto difficile e conflittuale tra il mondo animalista e la Chiesa, anche se sono comparsi alcuni spiragli di disponibilità. Il Papa, con l’enciclica di due anni fa, riconosce che negli animali c’è qualcosa, se non di spirituale che si incammina in quella direzione. E’ stato un fatto molto importante anche per i laici. Così come importanti sono state le prese di posizione dei Francescani, dalla Carta di Gubbio in poi, quando sono intervenuti difendendo la dignità degli animali.) Annamaria Procacci, L’Italia settimanale, Roma, 27 gennaio 1993.
Dall’eremita Antonio a Papa Wojtyla: duemila anni di natura cristiana. (C’è chi si chiede se il cristiano sia nemico della natura; c’è chi neppure se lo chiede, dando per scontata la risposta affermativa. La lettura di duemila anni di storia esigerebbe, al minimo un po’ di prudenza. A livello di disputa teologica, la comunità cristiana si muove su due interpretazioni del dettato biblico. Il quale autorizza l’uomo a soggiogare e dominare, ma anche a coltivare e custodire la Terra. E’ una dialettica tuttora viva e operante dentro una comunità cristiana che non è monolitica. Con i gesuiti che dalle pagine della Civiltà Cattolica hanno dato il via alla polemica hanno polemizzato, a loro volta, i seguaci di Francesco. Però, nell’82, Giovanni Paolo II, celebrando l’ottavo centenario della nascita di san Francesco, disse «Sono lieto di incoraggiare e benedire quanti si adoperano per far sì che gli animali, le piante, i minerali, vengano trattati, francescanamente, come fratelli e sorelle». [Saluto, all’Angelus del 3 ottobre, «a quanti hanno partecipato…al Seminario “Terra Mater”, svoltosi in Gubbio»]. E questo dovrà pur significare qualcosa.) Ruggero Leonardi, natura oggi, Milano, gennaio 1993.
[Terra Mater] Still ticking… The Vatican’s dark marriage to Islam has kept birth control off the international agenda. Meanwhile, the population bomb is still ticking… (But the widespread support for Rome’s position was more than happenstance. The Vatican’s efforts to divert attention from the population issued began at least as far back as a 1982 conference in Gubbio, Italy. These meetings, held again in 1987 and twice in 1991, were dubbed the International Terra Mater Seminar. Christian, Hindu, Buddhist, Jewish, and various environmentalist leaders attended the conferences, along with representatives from the Saudi-controlled World Muslim League, who ”most definitely” gave the conference its diplomatic strength, according to Father Przewozny.
www.motherjones.com/politics/1993/03/motherjones-ma93-still-ticking
www.markhertsgaard.com/still-ticking/
[Terra Mater]. Hands that rock the cradle: The Vatican has managed to derail every international effort to curb the population explosion.… (THE SUN had set behind the dome of St Peter’s by the time Father Bernard Przewozny emerged from the bowels of the Vatican of the Vatican to meet me. Father Przewozny had not attended the Earth Summit, but he confirmed that the Vatican regarded the deletion of ‘family planning’ from the Summit’s Agenda 21 document as a victory. Father Przewozny explained that the Vatican got particular help from a surprising source. ‘When people were pointing the finger at the Vatican at Rio, no one was noticing that most of the people opposing mention of populayion were Muslims.’ Once again, this alliance has a history. As far back as 1982, Christian, Hindu, Buddhist, Jewish and various environmental leaders, as well as representatives of the Saudi-controlled World Muslim League, attended a series of conferences in Gubbio, Italy (held again in 1987 and twice in 1991), which were dubbed the International Terra Mater Seminar. It was the World Muslim League, says Przewozny, which ‘most definitely’ gave the conference its diplomatic strength. He described the purpose of the Terra Mater as an attempt to focus common interest and build diplomatic coalitions. The Vatican used the conferences to further its own agenda. Rome convinced Terra Mater delegates that instead of overpopulation, overconsumption should be the world’s top concern. As the first 1982 Terra Mater statement said: ‘It is urgent to change man’s present orientation of domination and exploitation, especially as practised by humanity’s industrialised minority.’ Przewozny claimed that the Italian orders of Franciscan priests – not the Vatican – organised the Terra Mater. But to the World Muslim League representative, Abou Bakr Ahmed Gadar, the Vatican was clearly the force behind the meetings. And, Gadar confirmed, the Vatican introduced and pushed the argument that ‘consumption and the better distribution of wealth’ – not overpopulation – should global environmental priorities. Other leaders followed suit – partly because affluence is indeed the leading cause of environmental deterioration.) Mark Hertsgaard, The Independent, London, April 25, 1993.
www.independent.co.uk/…/hands-that-rock-the …
Rio un anno dopo. Salvare il pianeta e i suoi ambienti. Gubbio, Teatro Comunale, 24 aprile 1993 (ore 18,30) L’Umbria è il cuore verde della nostra nazione, Gubbio una delle città più impegnate nelle ricerche per migliorare l’ambiente e per renderlo vivibile. Per questo motivo VIDEOMUSIC ha organizzato un convegno che si terrà a Gubbio il 24 aprile e che vedrà insieme i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni ambientaliste italiane e straniere e musicisti. Lo scorso anno a Rio, il primo summit planetario sull’ecologia portava, pur tra mille difficoltà, una ventata di speranza. Un anno è passato: cosa è rimasto? Quale linea di principio è stata trasformata in azione? Quale delle poche decisioni adottate è divenuta legge o impegno? Quali sono i problemi più urgenti? A che punto è la lotta per salvare il pianeta ed i suoi abitanti? Ad un anno di distanza è forse possibile tentare un primo bilancio ed attraverso commenti e schede, VIDEOMUSIC cercherà di offrire un primo panorama sullo stato attuale del pianeta, i problemi più urgenti, le possibili soluzioni, le difficoltà e gli ostacoli. Aprirà i lavori del convegno il Sindaco di Gubbio Paolo Barboni. Per l’Associazione Terra Mater sarà presente il prof. Franco Raffi. Intervengono: Valdo Spini Ministro dell’Ambiente, David McTaggart Fondatore di Greenpeace, Grazia Francescato Presidente WWF, Ermete Realacci Legambiente, Mario Signorino Presidente Amici della Terra, Europe Conservation, Kronos 1991, Fulco Pratesi, Carlo Ripa di Meana, Angelo Branduardi. Collegamento via satellite con Lester Brown. I cantanti già confermati che parteciperanno al dibattito sono: Nino Buonocore, Paola Turci, Angela Baraldi, Samuele Bersani, Rosario Di Bella. Volantino di UMBRIAFICTIONTV e VIDEOMUSIC, Gubbio, aprile 1993.
S. Francesco di Assisi e il Creato. (La poesia di Dante ha legato indissolubilmente il nome di S. Ubaldo a quello di S. Francesco, contribuendo a diffondere la fama del Patrono di Gubbio nel mondo intero. Ne è prova il monumento del Poverello di Assisi «scoperto» a Rio de Janeiro dalla delegazione di «Terra Mater» al «Global Forum» delle organizzazioni ambientaliste, svoltosi nella città brasiliana nel mese di giugno dello scorso anno. Su un lato del basamento su cui poggia il gruppo raffigurante S. Francesco e S. Chiara, sono riportati, nella lingua originale, i celebri versi danteschi: Intra Tupino e l’acqua che discende / del colle eletto dal beato Ubaldo / fertile costa d’alto monte pende. Il monumento sorge nell’antico quartiere di Gloria, in prossimità di Flamengo Park, sede del «Global Forum», nel quale «Terra Mater» ha presentato, con successo, il documento di ispirazione francescana «L’Etica nelle strategie globali per l’ambiente». Siamo grati al prof. Franco Raffi, segretario generale di «Terra Mater», per averci fornito queste notizie e le foto. E dato che S. Francesco è tanto legato a Gubbio, dove Ubaldo ha dato un’impronta così profonda a tutta la cultura sia civile che religiosa, vogliamo ricordare che da Gubbio nel 1982 [1991] è uscita «L’Etica nelle strategie globali per l’ambiente», strategie riproposte a Rio nel giugno dello scorso anno. Ne riportiamo qualche stralcio.) Santuario di S. Ubaldo, Gubbio, maggio-agosto 1993.
COSMO -NOW. (L’obelisco concepito da Matta è una sorta di antenna predisposta per trasmettere segnali culturali decifrabili dalle menti di tutte le culture. Ed effettivamente i segni che esso riporta sono un alfabeto attinto da tutte le culture della terra e trasformato negli archetipi figurativi di un nuovo modo di comunicare. Cosmo-Now è per tutti quelli che tornano di tanto in tanto a guardare il cielo e chiedersi dove siamo. L’opera è anche un’esortazione ad una riflessione profonda sulla condizione del pianeta per impegnarsi nella sua difesa. La difesa della casa comune di tutti gli esseri della terra: impresa che non può essere realizzata senza la cooperazione universale. Ed è per questo che Cosmo-Now è stato forgiato in cinque esemplari che avranno dimora nei cinque continenti: Asia, America, Africa, Oceania ed Europa (Gubbio). Matta non poteva non essere attratto da Gubbio, città d’arte, che nei secoli della sua storia ha espresso con grande forza il suo desiderio di comunicare attraverso materiali essenziali alla vita dell’uomo: la pietra, il legno, il ferro e la ceramica. In Gubbio Matta ha completato il progetto il progetto Cosmo-Now. Nella città umbra si è tenuto nel 1982 un convegno, “Terra Mater”, che ispirandosi alla tradizione francescana ha lanciato un messaggio di riconciliazione e di pace.) L’Eugubino, Gubbio, settembre 1993.
pdf COSMO–NOW. Intervista
jpeg COSMO-NOW MATTA
Nuovo appuntamento con San Francesco. (Tra breve tempo uscirà curato da Gabriele Laurenzi e per iniziativa del quartiere di S. Pietro l’opuscolo «San Francesco e il lupo di Gubbio nella Filatelia» (edizioni Porziuncola). Siamo certi che il volume … arricchito da note di Paolo Barboni, sindaco di Gubbio, di S.E. Mons. Pietro Bottaccioli, vescovo di Gubbio, di Gianfranco Costa, fondatore del Centro internazionale per la pace fra i Popoli…rinforzerà il rapporto tra Assisi e Gubbio, valorizzerà il contributo che le due città – con il Centro Internazionale per la pace tra i Popoli l’una e con l’Associazione Internazionale «Terra Mater» l’altra – possono, animate da profondo spirito francescano, dare per la realizzazione della pace fra gli uomini e per la salvaguardia della natura.) Giancarlo Sollevanti, Santuario di S. Ubaldo, Gubbio, marzo-aprile 1994.
[Terra Mater]. (La vasta bibliografia su San Francesco e sull’incontro con il Lupo di Gubbio, si arricchisce di questa originale ricerca iconografica di Gabriele Laurenzi …Vi sono racchiuse le emissioni filateliche e gli annulli in un arco di tempo che va dal ’76 al ’94, a testimoniare come questo episodio narrato nel Capitolo XXI dei Fioretti sia noto in tutto il mondo. È indubbio che l’episodio racchiude più di una suggestione sia per i credenti che per i laici, in quanto portatore di un messaggio che vuole sottolineare la pacifica convivenza e il reciproco rispetto tra uomo e natura. Un dettato etico che nel corso di questi anni è stato sviluppato dall’Associazione Internazionale «Terra Mater», sorta a Gubbio e che proprio dal francescanesimo prende ispirazione. Paolo Barboni, Sindaco di Gubbio.)
(Tra le pagine più conosciute della vita di San Francesco, sicuramente si pone l’incontro tra il Poverello di Assisi ed il lupo di Gubbio …l e città di Assisi e Gubbio…due realtà che molto possono dare alla cultura ed all’incontro delle idee e dei popoli. Due città simbolo (dalle quali è partito l’appello «Terra Mater» nel 1982 e «Lo spirito di Assisi» nel 1986..) che possono parlare agli uomini del Nord e del Sud come dell’Est e dell’Ovest. Gianfranco Costa, Coordinatore del Centro Internazionale per la pace fra i Popoli.) In Gabriele Laurenzi, San Francesco e il Lupo di Gubbio nella filatelia, Assisi, 1994.
I cattolici italiani di fronte alla questione ambientale. (Certamente l’eredità così originale di san Francesco e alcuni gesti simbolici di grande risonanza (proclamazione di san Francesco patrono dei cultori dell’ecologia da parte di Giovanni Paolo II nel 1979) hanno posto il francescanesimo nella condizione di trascinare il mondo cattolico, e non solo quello, verso una visione ampia e matura del problema ambientale. Si coglie questa posizione di naturale leadership nell’associazione «Terra Mater». Essa è nata formalmente nel 1989, a sette anni dal varo della Carta di Gubbio. Questo documento, frutto del seminario internazionale «Terra Mater», è sottoscritto dalle Quattro Famiglie Francescane, da alcuni enti locali dell’Umbria e da un nutrito gruppo di associazioni ambientaliste: in pratica, tutte le più importanti presenti sul territorio nazionale e alcune internazionali (23. Dello statuto del 1989 sono sottoscrittori, oltre che personalità del mondo scientifico e alcuni enti locali umbri, i seguenti enti nazionali: Assisi Nature Council, Bureau Européen de l’Environnement, WWF Italia, Italia Nostra, ENPA, CAI, Club di Roma, IUCN, Lega Ambiente, Pronatura, Lega italiana per i diritti degli animali, LIPU, Società Italiana di Ecologia.). Questo avvenimento, che ebbe una vasta eco sulla stampa, si è ripetuto in altre due occasioni (1987 e 1991) e in entrambi i casi è stato stilato un documento nello spirito della Carta di Gubbio. I riferimenti a san Francesco sono espliciti e testimoniano del riconoscimento di questa leadership naturale che il francescanesimo può svolgere fra credenti di diverse confessioni e laici.) Giorgio Osti, aggiornamenti sociali, Milano, maggio 1994.
Sentiero della pace. Difficoltà per ripristinare la strada di San Francesco nascono dalla realizzazione della diga sul fiume Chiascio. (La conclusione è stata unanime: il «sentiero della pace», quello per intenderci percorso da San Francesco per recarsi dalla sua città natale a Gubbio… è una risorsa sulla quale investire perché può rappresentare davvero una ricchezza. Problemi e difficoltà, certamente, non mancano anche perché la diga realizzata sul fiume Chiascio ha provocato distruzioni notevoli. Così si sono espressi p. Igino Gagliardoni e p. Vincenzo Bella, nonché il funzionario della Comunità Montana Gaetano Rossi che ha illustrato il lavoro già compiuto negli anni passati. Nel 1987 infatti in occasione di uno dei seminari di «Terra Mater», era stato proposto per una «passeggiata» [Marcia Internazionale Francescana per l’Ambiente Assisi-Gubbio] che aveva riscosso buoni consensi. Gli stessi concetti li hanno ribaditi il segretario generale di «Terra Mater» Franco Raffi e il consigliere delegato dell’Apt Enrico Viola.) G. B. La Nazione (Umbria), Firenze, 29 novembre 1994.
[Terra Mater]. (Questa polemica [sulle responsabilità del Cristianesimo nei riguardi della crisi ecologica] ha contribuito senz’altro a far mettere maggiormente in rilievo, in campo cattolico, l’atteggiamento di Francesco di rispetto per tutte le creature, come anticipatore. E così si è operato un progressivo, ufficiale riconoscimento del Santo come modello di pensiero e di comportamento per il suo amore verso la natura, tanto che il 29 settembre 1979, con Bolla Pontificia «Inter Sanctos», Giovanni Paolo II lo ha proclamato Patrono dei cultori di Scienze Ecologiche e frequentemente ha fatto a lui richiamo, in vari documenti, come guida e esempio. (8. «È necessario ed urgente che, sull’esempio del Poverello, ci si decida ad abbandonare forme sconsiderate di dominio-sfruttamento nei confronti di tutte le creature. Abituandosi ad amare e rispettare le creature inferiori, l’uomo imparerà anche ad essere più umano con i suoi eguali. Sono lieto, pertanto, di incoraggiare e benedire quanti si adoperano per far sì che gli animali, le piante, i minerali vengano considerati e trattati francescanamente come fratelli e sorelle». Nel discorso del 3 ottobre 1982, durante l’incontro domenicale con i fedeli in piazza S. Pietro, il Pontefice esprime parole di apprezzamento sulla «Carta di Gubbio 1982»). A San Francesco, come modello ed esempio fondamentale, si ispira anche quel movimento composto dalle associazioni laiche di protezione della natura e dalle quattro Famiglie Francescane che organizzano a Gubbio, nel settembre del 1982, in occasione dell’VIII centenario della nascita di S. Francesco, il primo Seminario Internazionale «Terra Mater». La cultura laica in materia ecologica e la cultura cattolica rappresentata dai francescani si incontrano per la prima volta a Gubbio nel 1982 per dibattere i problemi relativi al rapporto uomo-ambiente. I laici ecologisti chiedono così l’aiuto dei francescani che da sempre sostengono la necessità di mantenere «buoni» rapporti con la natura e possono anche offrire una consistente organizzazione a livello mondiale per impegnarsi in una rinnovata predicazione itinerante, al fine di propagandare e diffondere alcuni principi etici relativi all’ecologia. L’avvenimento viene definito «una svolta storica», «un fatto rivoluzionario», l’inizio di un’alleanza tra pensiero tecnico-scientifico e pensiero teologico-spirituale, legato al nome di S. Francesco. Al termine del Seminario viene approvato un documento, battezzato con il nome di «Carta di Gubbio 1982», che intende essere la «Magna Carta» del nuovo modo di interpretare i rapporti uomo-natura e che rappresenta la sintesi della cultura più avanzata in materia ecologica. In un mondo nel quale la natura è violentemente sfruttata, deturpata, degradata, dove intere specie animali e vegetali sono estinte ed altre rischiano di estinguersi, il messaggio di S. Francesco, pieno di amore per tutti gli esseri della natura, appare a laici e religiosi di grande attualità e riveste un fascino particolare. S. Francesco assurge così a figura centrale del Seminario 1982 e diventa un riferimento costante delle problematiche in esso affrontate. «L’esempio fondamentale di Francesco d’Assisi – si afferma nella Carta di Gubbio 1982 – che consapevole delle implicazioni ambientali e della necessità di un rapporto armonico e conoscitivo con la natura, ha creato, sperimentandolo nella sua comunità, un sistema alternativo di fratellanza universale nel quale l’umanità, gli animali, le piante e i minerali erano considerati fratelli e sorelle, si propone ancora oggi in tutta la sua attualità e il suo rigore». Da Gubbio, scelta come sede del Seminario proprio per i suoi numerosi, significativi ricordi francescani, parte così nel 1982 un appello rivolto al mondo: alle autorità di governo e religiose, ai rappresentanti del potere economico, agli operatori della scienza, della cultura, dell’informazione, a tutti gli uomini di buona volontà per una cultura ecologica alternativa. (9. A questo primo seminario del 1982 è seguito quello del 1987, in occasione dell’Anno Europeo dell’Ambiente (1987-88) dal quale scaturisce il secondo documento denominato «Gubbio 1987: verso il terzo millennio». Nel 1991 viene organizzato il terzo Seminario Internazionale anche per dare un contributo alla Conferenza Mondiale su «Sviluppo e Ambiente», promossa dalle Nazioni Unite in Brasile. Viene elaborato un documento dal titolo: «L’etica nelle strategie globali per l’ambiente».) Gubbio, seconda patria di S. Francesco, che vi ha operato il miracolo dell’ammansimento del lupo, ricca di memorie francescane, sede di tre Seminari Internazionali organizzati da «Terra Mater», può essere definita la capitale dell’ecologia e ha tutte le carte in regola per vedere istituito nel proprio territorio un Centro Studi Ambientali che si ispiri al messaggio di S. Francesco.) Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi, Igino Gagliardoni, UBALDO E FRANCESCO Santi riformatori, Santi della pace, Assisi, novembre 1994.
In cammino con S. Francesco da Assisi a Gubbio. (Promosso dal «Centro Internazionale per la pace» di Gubbio si è svolto sabato 26 novembre un interessante incontro ad alto livello per definire le finalità e le modalità del sentiero della pace che vuol richiamare le genti di oggi a ripercorrerlo con gli stessi sentimenti del Santo di Assisi. Moderatore Gabriele Laurenzi presidente del Centro. Ha aperto i lavori il francescano p. Igino Gagliardoni che ha svolto la relazione fondamentale sul tema: «Principi ispiratori e finalità del sentiero della pace » Il francescano, Rettore della Basilica di S. Ubaldo, ha proposto tre principi su cui dovrà fondarsi qualunque iniziativa perché il sentiero sia veramente ispirato a S. Francesco: rispetto dell’ambiente, sacralità delle cose create, solidarietà con tutte le creature. E’ seguito poi l’intervento di un altro francescano conventuale, superiore del convento di S. Francesco di Gubbio, p. Vincenzo Bella con l’argomento: «Episodi e luoghi» del sentiero. L’architetto Gaetano Rossi ha puntualizzato i problemi che sono derivati dalla diga sul fiume Chiascio, che praticamente ha sommerso molti ambienti percorsi da S. Francesco. Il prof. Franco Raffi, presidente dell’associazione «Terra Mater-Gubbio», ha lamentato con affermazioni molto chiare i rovinosi interventi sul territorio Assisi-Gubbio con la diga del Chiascio. E’ seguita una appassionata discussione soprattutto per gli interventi del prof. Giambaldo Belardi, del prof. Ettore Sannipoli e del prof. Cassinelli, responsabile degli Scout di Gubbio. Tutti gli intervenuti sono stati concordi nel giudicare ottima cosa il ripristino del sentiero percorso da S. Francesco, ma hanno lamentato la ferita insanabile apportata dalla diga del Chiascio, sollecitando chi di dovere ad intervenire perché in qualche modo si rimedi e soprattutto si impediscano altri dannosi interventi.) Igino Gagliardoni, Santuario di S. Ubaldo, Gubbio, dicembre 1994.
«Terra Mater», la Charte de Gubbio, une Charte pour la Terre. (Nous avons sous les yeux trois documents qui émainent de la même source, Le Séminaire international «Terra Mater», dont les titres sont les suivants: Le document de Gubbio (1982); Gubbio 1987, Vers le troisième millénaire; Gubbio 1991, L’éthique dans les stratégies globales de l’environnement. En raison du contenu de ces documents; de la compétence des personnalités qui ont collaboré à leur rédaction, ainsi que de leur grande qualité du point de vue scientifique et éthique, nous n’hésitons pas à les considérer dans leur ensemble comme une véritable charte pour notre environnement terrestre, que nous appellerons «Terra Mater», la Charte de Gubbio, une Charte pour la Terre.
Gubbio 1982
1. La créativité écologique à l’école de S. François d’Assise
2. Un appel prophétique
3. La trilogie «Paix, Justice, Gérance de la création»
Gubbio 1987
1. Quel progrès?
2. Pour une nouvelle éthique globale
Gubbio 1991
1. La responsabilité de l’homme et le droit de toutes les créatures
2. Une stratégie globale pour la promotion de l’environnement
3. Une éducation nouvelle
Conclusion: pour une éthique, une théologie et une spiritualité de la création.)
René Coste, Esprit & Vie, N° 11. Langres, 14 Mars 1996.
pdf Esprit & Vie. Sommaire
pdf «Terra Mater», la Charte de Gubbio, une Charte pour la Terre, (Testo originale, 1994)
“Terra Mater” la charte de Gubbio, une charte pour la terre / René Coste in Esprit et Vie, N° 11 (14/03). Catalogue en ligne Bibliothèque diocésaine Gustave Bardy et Médiathèque catéchétique, Dijon, France.
www.bibliothequediocesaine21.fr
pdf Terra Mater, la charte de Gubbio. Dijon, France
“Terra mater”, la charte de Gubbio, une charte pour la terre / René Coste in Esprit et vie, N 11-1996 (1996). Bibliothèque et Centre de Documentation LA SOURCE. Diocèse de Luçon Vendée, France.
pdf Terra mater, la charte de Gubbio. Luçon Vendée, France
Gubbio. Giubileo 2000. (Aspetti religiosi e spirituali. La Città di Gubbio è terra di carismatiche figure di Santi e sede di prestigiose istituzioni internazionali, come “Terra Mater”. San Francesco, per il suo messaggio di pace e di amore per tutti gli esseri della natura, è stato al centro del Seminario organizzato nel 1982 da “Terra Mater”, associazione internazionale con sede in Gubbio e della quale fanno parte le quattro Famiglie francescane, oltre ad enti pubblici e associazioni laiche di protezione della natura. A conclusione del Convegno, fu elaborata la “Carta di Gubbio 1982” diffusa in tutto il mondo, citata dal Pontefice nel discorso domenicale ai fedeli in Piazza S. Pietro il 4 [3] ottobre 1982 (consegnata… al Santo Padre [nel 1989]). A questo appuntamento seguì un secondo Convegno internazionale nel 1987, dal quale scaturisce il documento “Gubbio 1987: verso il terzo millennio”, sottoscritto dai rappresentanti di diverse religioni, nel quale si richiama l’attenzione di tutti gli uomini di buona volontà su una serie di aspetti relativi all’uomo, alla natura, alla politica, all’economia. In particolare, si propugna uno sviluppo solidaristico e partecipativo a tutela dei poveri, degli emarginati e degli anziani. Infine, nel 1991 viene organizzato il terzo Seminario su “L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, dal quale viene elaborata la terza Carta di Gubbio, presentata ufficialmente – insieme a poche altre realtà italiane – al “Global Forum” sull’ambiente di Rio de Janeiro nel 1992. Con questi Convegni Gubbio rafforza la sua dimensione di città vocata ai valori dell’ecologia, del solidarismo e dell’ecumenismo, in quanto punto di convergenza delle più grandi religioni che si sono interessate alla conservazione e al rispetto della natura. Schede di sintesi. Quarto Seminario Internazionale Terra Mater. E’ di riferimento fondamentale il rilancio delle tre Carte: “Carta di Gubbio 1982” elaborata in occasione della ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi e presentata al Santo Padre, in occasione della ricorrenza del X anniversario della proclamazione di S. Francesco Patrono dell’ecologia. Seguirono “Gubbio 1987: verso il terzo millennio” e “Gubbio 1991. L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, quest’ultimo presentato a Rio de Janeiro nel giugno’92 in occasione della Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite su ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza umana. Occorre pensare al quarto Seminario Internazionale Terra Mater e all’elaborazione di una Carta da portare al 2000.) IL CITTADINO, Agenzia del Comune di Gubbio, 12 maggio 1996.
Il “sentiero della pace”. (Presso il Centro Servizi S. Spirito è stato presentato ufficialmente il progetto per la realizzazione del «Sentiero francescano della pace» Assisi-Valfabbrica-Gubbio. Una ipotesi di lavoro avviata da molti anni che tende a valorizzare, rendendolo fruibile e funzionale senza alterare le connotazioni fondamentali, quel percorso compiuto da San Francesco quando, nel 1207, lasciata Assisi, restituiti gli abiti paterni, si dirige verso Gubbio seguendo il corso del fiume Chiascio. Riscoperto in maniera formale nel 1987 e proposto dall’Associazione Terra Mater e dalla Comunità Montana Alto Chiascio per essere ripercorso in occasione del secondo seminario internazionale, viene rilanciato nel 1995.) La Nazione (Umbria), Firenze, 23 aprile 1997.
Il sentiero francescano della pace. (Lungo il Sentiero Francescano della Pace sono state organizzate nel passato significative manifestazioni, tra le quali ricordiamo la prima Marcia Internazionale Assisi-Gubbio svoltasi il 27 settembre 1987, promossa da «Terra Mater», l’Associazione tanto benemerita che ha prodotto documenti di alto significato culturale, in occasione dell’Anno Europeo dell’Ambiente. (31. «Terra Mater» ha elaborato la «Carta di Gubbio 1982», diffusa in tutto il mondo, citata dal Pontefice nel discorso domenicale ai fedeli in Piazza S. Pietro il 4 [3] ottobre 1982e consegnata allo stesso nell’udienza del 29 novembre [1989] insieme al volume «Pace con la natura il messaggio di S. Francesco per l’uomo di oggi». Dal secondo Convegno internazionale del 1987 scaturisce un altro documento «Gubbio 1987: verso il terzo millennio», sottoscritto dai rappresentanti di diverse religioni, nel quale si richiama l’attenzione di tutti gli uomini di buona volontà su una serie di aspetti relativi all’uomo, alla natura, alla politica, all’economia. In particolare si propugna uno sviluppo solidaristico e partecipativo a tutela dei poveri, degli emarginati e degli anziani. Infine nel 1991 viene organizzato il Terzo Seminario interdisciplinare e interreligioso che produce il documento «Gubbio 1991: l’etica nelle strategie globali per l’ambiente», presentato al «Global Forum» sull’ambiente di Rio de Janeiro nel 1992. L’associazione si prefigge di organizzare il suo quarto seminario suddiviso in due fasi: quella preparatoria nel 1997 per approfondire i temi delle storiche Carte di Gubbio del 1982, 1987, 1991 e quella conclusiva dedicata all’elaborazione di un documento di sintesi, capace di trasmettere un nuovo, forte messaggio di speranza all’uomo del terzo millennio. Documento della segreteria di «Terra Mater», Quarto Seminario Internazionale Terra Mater. MARIA VITTORIA AMBROGI, GIAMBALDO BELARDI, «Pace con la natura, il messaggio di S. Francesco per l’uomo di oggi», Gavirati Editore, Gubbio, 1989.) All’arrivo dei marciatori Padre José Angulo Quilis, presidente di turno della Conferenza dei Ministri Generali dei quattro ordini francescani, ha sottolineato che il percorso Assisi-Gubbio rappresenta per Francesco «un cammino di liberazione che lo porta alla vita penitenziale» e a nuovi rapporti con Dio, con gli uomini e con tutte le creature. Il segretario dell’Associazione «Terra Mater», Franco Raffi, ha invitato per il 1999 i giovani di tutto il mondo , di ogni credo o ideologia, a ripercorrere l’itinerario Assisi-Gubbio per riflettere sui vari aspetti della questione ambientale, alla luce della spiritualità francescana.) Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi, Igino Gagliardoni, I cammini del cielo, Assisi, luglio 1997.
Francesco, ecologia come teologia. (Un precursore. «Cum tucte le tue creature…». Il Cantico di Francesco d’Assisi non è solo una delle prime luci della nostra poesia in volgare. E’ anche una delle prime esperienze vissute della teologia ecologica e cosmica. A futura memoria, quel canto tocca Teilhard de Chardin e Ghandi. Oggi, da qualche anno in modo particolare, ha toccato anche la coscienza di tutti i gruppi mondiali, pacifisti, ecologisti, ambientalisti, non violenti. Lo prova la «Carta di Gubbio» del 1982, lo conferma l’incontro che si tenne ad Assisi, di tutti i rappresentanti dell’ecologia, per così dire, religiosa e laica, dal vertice del Wwf alle rappresentanze dei gruppi indigeni.) Nazareno Fabbretti, in Le creature dimenticate a cura di Luisella Battaglia, Quaderni di Bioetica, Cesena, gennaio 1998.
[Terra Mater]. Regolamento per la concessione di patrocinio. (1- In ottemperanza all’art. 12 della legge 7 agosto 1990 n. 241, il presente regolamento detta termini, modalità e criteri per la concessione da parte del Comune di patrocinio e contributi partecipativi (finanziari e/o organizzativi) a soggetti od enti pubblici e privati. 4- L’Amministrazione Comunale individua i seguenti organismi, associazioni o manifestazioni come normali destinatari di contributi, in considerazione delle riconosciute finalità degli stessi perseguite nel campo culturale, folkloristico e turistico: Terra Mater, Amici della Musica di Gubbio …) Comune di Gubbio, Delibera n. 48 del 2 aprile 1998.
Gubbio in attesa di una facoltà universitaria. (Gubbio sta per inserirsi tra le città sedi di facoltà universitarie. Per ora si comincia con il primo “corso di perfezionamento di alta specializzazione di studi storico artistici e di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale” istituito dalla LUMSA, a partire dall’anno accademico 1998-1999. La scelta di Gubbio, sede unica del corso, è legata alla possibilità di accoglienza per i sessanta corsisti previsti, nonché alla valenza culturale e ambientale della città. Caratteristiche sottolineate da tutta una serie di iniziative. Nel 1960 ha contribuito alla nascita dell’Associazione Nazionale per i Centri Storici; nel 1962 ha visto insediarsi il “Centro di Studi Umbri”; negli anni Ottanta , con i documenti di “Terra Mater”, agganciati all’insegnamento di San Francesco, ha anticipato l’importanza di un “corretto uso delle risorse”. Valori richiamati dal Sindaco Corazzi nei numerosi incontri con il Rettore della LUMSA.) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 23 agosto 1998; L’Eugubino, Gubbio, agosto 1998.
František z Assisi – patrón ekológov a ochrancov prírody. (Napriek tomu, že ekológia je relatívne mladou vedou, zaznamenala pozoruhodný kvalitatívny vývoj, ktorý sa prejavil aj výrazným vplyvom na myslenie a postoj nielen odborníkov a zodpovedných činitelľov, ale aj širokej verejnosti.
www.seps.sk/zp/casopisy/zp/1998/zp298/brazda.htmó
www.webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:http:/147.213.211.222/sites/…
pdf František z Assisi – patrón ekológov
Conclusioni del Seminario Internazionale “Terra Mater”: La Carta di Gubbio 1982. Il Missionario Francescano, 7-8, Roma, 1998. [Da Ernesto Piacentini, Ecologia francescana, Approccio morale al problema ecologico agli albori del terzo millennio. Roma, agosto 2002].
[Carta di Gubbio 1991]. (1510. Gubbio. M. B. La terza “Carta di Gubbio” EUGUBINO 43, 3-4 (1992) 49. L’articolo tratta della terza “Carta di Gubbio”, documento conclusivo del terzo seminario internazionale “Terra Mater” riguardante l’ambiente.) BIBLIOGRAFIA UMBRA, Regione Umbria, Perugia, 1998.
[Carta di Gubbio 1991]. (Il Club Alpino Italiano …ha affrontato e dibattuto il problema sorto attorno alla possibilità di realizzare impianti sciistici nel bacino superiore del torrente Ogna. La valutazione personale è stata …corroborata da una ricca documentazione nazionale che informa ed offre direttive sui temi più scottanti ed urgenti che investono l’area alpina. Questa documentazione è frutto di un competente dibattito avvenuto in diverse sedi del nostro Paese ed all’estero: “Carta ecologica delle Regioni di Montagna in Europa”, Consiglio d’Europa, Strasburgo 1976; “La nazione montagna nella Nazione Europea”, Roma 27 aprile 1986; “Dichiarazione Universale dei diritti dell’animale”, Unesco, Parigi, 1978; “Charta di Verona”, CAI 1990; “L’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, Seminario internazionale “Terra Mater”, Gubbio, 1991. Secondo questa documentazione si attribuiscono crescenti diritti agli ambienti naturai per tutelarne la biodiversità e per frenare drasticamente l’invasività dei processi di insediamento umano là dove si invoca la possibilità ricreativa che è legata unicamente al contatto con la natura intatta.) CAI di Lovere, Osservazioni alla variante di Piano Regolatore Generale del Comune di Rovetta (Bergamo), 1 febbraio 1999.
www.xooomer.virgilio.it/avisino/valzurio/o-cailov./htm
Il Sentiero Francescano della Pace. (Lungo il sentiero Assisi-Gubbio, che tante volte Francesco ha percorso nella sua vita, molte persone hanno calcato nel tempo le sue orme. Singoli individui, associazioni hanno organizzato varie manifestazioni e pellegrinaggi, come la Mostra Fotografica «Gubbio francescana» del 1977, promossa da Italia Nostra, APT e ITIS e la prima Marcia Internazionale per l’ambiente, organizzata da «Terra Mater» il 27 settembre 1987. «Questa iniziativa – come ricorda Franco Raffi – mirava a richiamare l’attenzione sui valori francescani e, insieme, sui luoghi che, dopo la rinuncia ai beni materiali, S. Francesco aveva percorso riconciliato con Dio, con gli uomini, con la natura». All’arrivo dei marciatori P. José Angulo Quilis, presidente dei quattro ordini francescani, metteva in rilievo che la strada percorsa da Francesco agli inizi del 1207 rappresentava «un cammino di liberazione che lo porta alla vita penitenziale» e a nuovi rapporti con Dio, con gli uomini e con tutte le creature. Da queste due città [Assisi e Gubbio], unite da vincoli di amicizia, da legami di carattere storico, culturale ed artistico si è voluto far partire un messaggio ecumenico di pace non solo tra gli uomini, ma anche tra gli uomini stessi e tutte le creature, per cui il sentiero della pace, come suggerito da padre Nicola Giandomenico, può essere definito anche il Sentiero della Fraternizzazione Cosmica. Gubbio, infatti, è la sede della prestigiosa Associazione Terra Mater che ha elaborato la «Carta di Gubbio», dove si afferma che Francesco, consapevole della necessità di un rapporto armonico e conoscitivo con la natura, ha creato un sistema alternativo di fratellanza universale nel quale l’umanità, gli animali, le piante e i minerali sono considerati fratelli e sorelle. Il suo messaggio si ripropone ancora oggi in tutta la sua attualità e il suo rigore. Giovanni Paolo II durante l’incontro domenicale con i fedeli in Piazza San Pietro il 3 ottobre 1982, esprime apprezzamento per la Carta di Gubbio 1982, invitando a seguire l’esempio di San Francesco che offre una straordinaria testimonianza di amore a Dio e a tutte le creature. Nel secondo documento di Terra Mater “Gubbio 1987: verso il terzo millennio”, sottoscritto dai rappresentanti di diverse religioni, si afferma che le grandi religioni costituiscono un potenziale per la pace mondiale. Le grandi religioni del mondo, infatti, possono svolgere un ruolo fondamentale, impegnando gli uomini di buona volontà a consolidare la pace nel mondo, facilitando l’incontro e la comprensione tra gli uomini e le culture e tradizioni diverse e a spingere i propri seguaci a superare le barriere dell’incomprensione e del pregiudizio, favorendo l’apertura agli altri nel rispetto reciproco. Tutte le religioni sono unite da un forte nucleo: l’obbedienza alla coscienza morale, che costituisce il presupposto fondamentale della pace. Il terzo documento “Gubbio 1991: l’etica nelle strategie globali per l’ambiente”, viene presentato al “Global Forum sull’ambiente di Rio de Janeiro nel 1992.) Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi, Igino Gagliardoni, La Verna Gubbio Assisi Sulle orme di san Francesco, Gubbio, 1999.
[Carta di Gubbio 1982]. (Bibliografia. Carta di Gubbio 1982. VIII Centenario francescano. Seminario Internazionale Terra Mater.) Dino Clementi, Fernanda Faramelli, UN LUPO IN PARADISO, Città di Castello, 1999.
“Carta di Gubbio”. AAVV. “Carta di Gubbio”, in sito internet, Biblioteca di Documentazione Pedagogica (http:/www.bdp.it/ambiente7leggi%20e%20documenti/carta_gubbio.html), consultato il 12/6/2000. Bibliografia. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
www.istitutoveneto.it/venezia/documenti//tesi_laurea_dott/tesi_fant/BIBLIO.pdf
Terra Mater. Saluto del Sindaco di Loreto a Mikhail Gorbaciov – 1° luglio 2001. (Questa città già in passato non è stata estranea al dibattito sulla questione ambientale che ha caratterizzato questi ultimi decenni. In particolare nel 1983 Loreto ha ospitato un corso nazionale organizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione, con la collaborazione di Italia Nostra, sul tema “L’educazione ambientale in rapporto alla legislazione di tutela e alle carte internazionali”. Nel 1987 veniva ripetuta tale esperienza ampliando la partecipazione anche ai Paesi del Consiglio d’Europa. Oggetto della discussione sono state: la Dichiarazione dell’ONU sull’ambiente umano del 1972, la Carta di Belgrado del 1975, la Dichiarazione di Tiblisi sull’educazione ambientale del 1977 e la Carte di Gubbio del 1982 e del 1987, elaborate queste ultime nei seminari internazionali di “Terra Mater”.) Il Comune di Loreto,
Periodico di informazione, Loreto, 6 ottobre 2001.
pdf Terra Mater. Saluto del Sindaco di Loreto a Mikhail Gorbaciov
Terra Mater. Carta di Gubbio. Aspetti sociologici dell’ambientalismo cattolico. Centro francescano di studi ambientali (Il Centro francescano di studi ambientali nasce il 13 dicembre 1988 per volontà della conferenza dei ministri generali delle quattro Famiglie francescane (frati minori, conventuali, cappuccini e terz’ordine regolare). Il suo obiettivo specifico è quello di «contribuire, attraverso un approccio interdisciplinare, allo sviluppo di una nuova cultura e coscienza ambientale». Uno scopo, quest’ultimo, che fonda le proprie origini nella Carta di Gubbio: un intenso lavoro di riflessione e di studio dal quale scaturì l’appello mondiale per la salvaguardia della biosfera.) Terra Mater (L’associazione Terra Mater è nata formalmente nel 1989, a sette anni dalla Carta di Gubbio (58). L’associazione organizza dei seminari di studio, che hanno una vasta eco sulla stampa, come si è visto nel 1987 e nel 1991: in entrambi i casi è stato stilato un documento nello spirito della Carta di Gubbio. I riferimenti a san Francesco sono espliciti e testimoniano il riconoscimento di questa leadership naturale che il francescanesimo può svolgere fra credenti di diverse confessioni e laici. [(58) Questo documento, frutto del seminario internazionale «Terra Mater», è sottoscritto dalle quattro Famiglie francescane, da alcuni enti locali dell’Umbria e da un nutrito gruppo di associazioni ambientaliste: tutte le più importanti presenti sul territorio nazionale e alcune internazionali. Dello statuto del 1989 sono sottoscrittori, oltre che personalità del mondo scientifico e alcuni enti locali umbri, i seguenti enti nazionali: Assisi Nature Council, Bureau Européen de l’Environnement, WWF-Italia, Italia Nostra, ENPA, CAI, Club di Roma, IUCN, Lega Ambiente, ENPA, Pronatura, Lega italiana per i diritti degli animali, LIPU, Società italiana di Ecologia.]) Appendice: Carta di Gubbio. (Italia Nostra, Associazione Italiana per il World Wildlife Fund … In occasione dell’800° anniversario della nascita di san Francesco ….) Antonio Simula, In pace con il creato, Chiesa cattolica ed ecologia, Padova, ottobre 2001.
A Gubbio-i Nyilatkozat. (Assisi Szent Ferenc születésének 800. évfordulóján a “Terra Mater” Nemzetközi Konferencia résztvevõi 1982. szeptember 23-26. között összegyûltek Gubbioban, abban a városban, amely a ferences szellemiségû megbékélést jelképezi…..) BOCS.HU Fenntartható Civilizáció / Sustainable Civilisation, 2001.
www.bocs.hu/vall-oko-konf2001d.htm
www.church.lutheran.hu/…/Okologia-Gubbio.htm
pdf A Gubbio-i Nyilatkozat
TÀI LIỆU GUBBIO (1982) VỀ BẢO VỆ MÔI TRU’Ò’NG. Chia Se – Vietnamese Catholic Informations. Nguoi Tin Huu, 2001.
www.nguoitinhuu.com/chaise/HongGiao/gubbio.html
pdf TÀI LIỆU GUBBIO (1982)
La legittima aspirazione di avere un Vescovo residenziale. Il prof. Raffi di “Terra Mater” ripropone la questione della sede vescovile. G. B., La Voce, Redazione di Gubbio, 22 marzo 2002.
pdf La legittima aspirazione di avere un Vescovo residenziale
www.lavoce.it/la-legittima-aspirazione-di-avere-un-vescovo-residenziale/
La cultura nel rapporto uomo-ambiente. Un’etica dell’ambiente. La necessità di valori di riferimento esige un’etica dei rapporti dell’uomo con l’ambiente naturale (nelle sue diverse espressioni) e con l’ambiente artificiale, creato dall’uomo stesso. In questa prospettiva, oltre a rivedere certi atteggiamenti ispirati all’idea di dominio-sfruttamento della natura e all’impiego illimitato di qualunque tecnologia, occorre che l’uomo si senta veramente amministratore responsabile delle sue scoperte e delle risorse dell’ambiente, anche nei confronti delle future generazioni (Carta di Gubbio, Moroni, 1984). L’etica dell’ambiente rientra in un quadro più ampio che è la bioetica, una nuova dimensione del comportamento umano, in relazione al progresso scientifico e tecnologico nel suo rapporto con la vita dell’uomo. La bioetica non tocca solo le scelte del singolo riguardanti la vita umana, ma anche le scelte che possono condizionarla a livello collettivo, come sono quelle che incidono sul rapporto tra uomo e ambiente. (Bibliografia. Moroni A., Un patto con la terra. La Carta di Gubbio, in Atti dei Convegni Lincei. «Giornata dell’Ambiente [1983]». 60. 1984) Fiorenzo Facchini, Origini dell’uomo ed evoluzione culturale, Milano, maggio 2002.
ECOLOGIA FRANCESCANA. (L’Associazione Terra Mater. L’Associazione Terra Mater è nata formalmente nel 1989, a sette anni dalla Carta di Gubbio (91). L’associazione organizza dei seminari di studio, che hanno una vasta eco sulla stampa, come si è visto nel 1987 e nel 1991: in entrambi i casi si è stilato un documento nello spirito della Carta di Gubbio. I riferimenti a Francesco sono espliciti e testimoniano il riconoscimento di questa leadership naturale che il francescanesimo può svolgere fra credenti di diverse confessioni e laici (92). [(91) Il documento Carta di Gubbio è frutto del seminario internazionale “Terra Mater”, sottoscritto dalle quattro famiglie francescane, da alcuni enti locali dell’Umbria e da un nutrito gruppo di associazioni ambientaliste: tutte le più importanti presenti nel territorio nazionale e alcune internazionali. Dello statuto del 1989 sono sottoscrittori, oltre che personalità del mondo scientifico e alcuni enti locali umbri, i seguenti enti nazionali: Assisi Nature Council, Bureau Européen de l’Environnement, WWF-Italia, Italia Nostra, ENPA, CAI, Club di Roma, IUCN, Lega Ambiente, ENPA, Pronatura, Lega italiana per i diritti degli animali, LIPU, Società italiana di Ecologia. (92) Antonio Simula, In pace con il creato, Chiesa cattolica ed ecologia.] Carta di Gubbio 1982 sul futuro dell’umanità elaborata nel Seminario Internazionale “Terra Mater”, firmata dai 4 Ministri Generali dell’Ordine Francescano. “In occasione dell’800° anniversario della nascita di san Francesco ….”. E tale appello per la pace e il bene francescano in tutta la terra e nel creato è giunto da tutte le associazioni partecipanti al Seminario Internazionale “Terra Mater” e cioè dalla Associazione Nazionale Italia Nostra, Associazione Italiana per il World Wildlife Fund…. (93) [(93) Cf. Conclusioni del Seminario Internazionale “Terra Mater”: La Carta di Gubbio 1982, in Il Missionario Francescano, 7-8/1998/8 ss.]) Ernesto Piacentini, Ecologia francescana, Approccio morale al problema ecologico agli albori del terzo millennio. Roma, agosto 2002.
Ekologiczny dekalog św. Franciszka stale aktualny. (Służą temu np. systematyczne międzynarodowe Seminaria “Terra Mater”, badania Franciszkańskiego Ośrodka Studiów Środowiskowych (Centro Francescano di Studi Ambientali) z siedzibą w Rzymie, promocja dorocznej Międzynarodowej Nagrody Środowiskowej o nazwie “San Francesco – Cantico delle Creature” międzywyznaniowe spotkaniaw Asyżu, publikacja szeregu dokumentów jak m.in. ”Karty z Gubbio” czy “Karty Ziemi”.) Franciszkanie, Serwis Informacyjny, Kraków, 29-11- 2002.
www.franciszkanie.pl
pdf Ekologiczny dekalog św
La scuola per tutti? (Com’era prevedibile il seminario del 14 dicembre 2002 indetto dai Cristiano-sociali – DS ha mostrato un’amara verità: i problemi della scuola ci sono, sono gravissimi e sono noti. Non ci vorrebbe neppure molto per risolverli. … Quando la “carta di Gubbio” nel 1982 (e per merito di cattolici e di frati francescani) pose con evidenza la sistematicità e la globalità dei problemi sulla salvaguardia del creato, di tutto il creato, i tempi erano maturi per decretare la fine della ricerca sui temi complessi dell’ecologia. E il sistema fu semplice. Ci furono soldi per tutti. Da allora non sono più in discussione i “modelli di vita”, ma basta pulire una spiaggia per salvaguardare il creato e basta saper organizzare sacchi e ramazze per fare “educazione ambientale”.) Antonio Thiery, Roma, dicembre 2002.
www.antoniothiery.it/scuola-crsociali.htm
Carta di Gubbio 1982. (Terra Mater. Carta di Gubbio: “In occasione dell’800° anniversario della nascita di Francesco d’Assisi…”) A cura di Antonio Thiery, Roma.
pdf Carta di Gubbio.
[Carta di Gubbio 1987]. Le trasformazioni nel tempo della natura e nel tempo della storia dell’uomo. (E tra le tante carte dei diritti mi piace sempre citare la Carta di Gubbio che, per iniziativa degli Ordini francescani, è stata elaborata una decina d’anni fa dai rappresentanti delle principali religioni mondiali – buddisti, induisti, musulmani, cristiani di tutte le confessioni, ebrei. E voglio qui riportarne il passo che a me sembra il più significativo: In senso spaziale, il diritto dell’ambiente spetta a tutti i popoli e a ciascun individuo; in senso temporale deve comprendere il diritto delle generazioni future e la necessità di garantire un patrimonio di beni naturali a livello mondiale. Contro ogni posizione meramente antropocentrica, l’uomo nei suoi rapporti con tutte le specie animali e vegetali, ha il dovere di farsi responsabile custode del dono prezioso della vita in tutte le sue molteplici forme. Nel giugno del 1992 gli stessi temi forti vennero ribaditi nella Dichiarazione di Rio, approvata a conclusione della Conferenza mondiale per l’ambiente e lo sviluppo: “Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni dello sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto a una vita sana e attiva in armonia con la natura …”. Nell’era dell’interdipendenza planetaria un diritto all’ambiente impone l’elaborazione di una politica di sviluppo sostenibile, che sia in grado cioè di assumersi quale obiettivo basilare quel “soddisfacimento dei bisogni essenziali di tutti gli abitanti del pianeta” senza compromettere però la salvaguardia delle “capacità delle generazioni future di soddisfare i propri.” Si parla a tal proposito di “diritti umani di quarta generazione” – quelli tipici di una società ipertecnologica: e, per esempio, quelli legati all’ingegneria genetica, alle biotecnologie, alla difesa dell’ambiente.) Gualtiero Harrison, I fondamenti antropologici dei diritti umani, Roma, 2002.
www.books.google.it/books
Ecologia. (Il tema dell’ambiente e della sua difesa è balzato alla ribalta soprattutto negli ultimi decenni, a causa della grande accelerazione che lo sviluppo tecnologico ha subito nei paesi industrializzati, suscitando un vivo dibattito in merito alle sue applicazioni e al suo influsso sull’equilibrio della biosfera, fino a destare alcune preoccupazioni per la stessa sopravvivenza della specie umana sulla terra. … Nel 1982, in occasione dell’ottavo centenario della nascita di s. Francesco di Assisi, è stata elaborata e pubblicata la Carta di Gubbio, che contiene interessanti riflessioni e suggerimenti circa le responsabilità e l’educazione ambientale (cfr. Moroni, 1984). La sopravvivenza dell’uomo e la qualità della vita delle generazioni future dipendono da una gestione culturale dell’ambiente, sostenuta da adeguate normative nazionali e da intese a livello internazionale, guidata da una coscienza planetaria e dal senso di responsabilità di ogni uomo. Bibliografia: A. Moroni, Un patto con la Terra: la Carta di Gubbio, “Atti dei Convegni Lincei” 60 1984) Fiorenzo Facchini, Documentazione Interdisciplinare di SCIENZA E FEDE, Roma, 2002.
www.disf.org/ecologia
[Carta di Gubbio 1987]. (Nel nome di Francesco le grandi religioni del mondo possono svolgere un ruolo fondamentale, impegnando gli uomini di buona volontà a consolidare la pace, favorendo l’apertura agli altri nel rispetto reciproco come è stato dichiarato nel Documento di Terra Mater: “Gubbio 1987: verso il terzo millennio”.) Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi, Igino Gagliardoni, La strada europea della pace Lubecca-Roma, Gubbio, 2002.
[Terra Mater] Itinerari del Sacro: arte e spiritualità. (Nel nome di Francesco, che costituisce un esempio fondamentale per il suo amore verso tutto il creato e invita l’uomo del terzo Millennio ad amare e rispettare la natura, a Gubbio sono state elaborate da “Terra Mater” tre Carte fondamentali consegnate recentemente dal sindaco di Loreto all’ex presidente Gorbaciov e al metropolita di Mosca, quale contributo per la diffusione dell’educazione ambientale, ritenuta un’azione essenziale per la salvezza del pianeta Terra.) Marinella Bonvini Mazzanti, Giambaldo Belardi, Maria Vittoria Ambrogi, La Terra del Duca, Dai Montefeltro ai Della Rovere, 2002.
Egyház és ökológia I. A környezeti válságról az egyházi dokumentumok fényében. (Az ökológiai gondolat a hetvenes évek második felétől kezdett mind nagyobb jelentőségre szert tenni a teológián és az egyházi gondolkodáson belül. E folyamat első, jelentős állomása egy találkozó, a Terra Mater Nemzetközy Konferencia volt 1982 szeptemberében, az olaszországi Gubbi=ban. Az időpont és a helyszín nem véletlen: ekkor ünnepelték Assisi Szt. Ferenc születésének 800. évfordulóját, akinek tevékenysége szorosan köthető Gubbio környékéhez, Umbriához. A Ferenci hagyomány már az ökológiai gondolat legelső egyházi felbukkanásától kezdve egyik alapja volt a természethez fűződő új keresztény viszony kialakításának, melynek leglátványosabb jele Szentatya 1979-es Inter Sanctos apostoli körlevele volt, melyben Ferencet az ökológiával foglalkozók védőszentjévé avatta. A konferencia zárónyilatkozatában először körvonalazódtak a nagy nyilvánosság számára az egyházon belül mind elfogadottabbá váló alapelvek, melyeken az ökológiai válság kihívására születő válaszoknak nyugodniuk kell. Ezek közül a legfontosabbak a következők.) Jávor Benedek, NaPúT, Budapest, 2002.
www.napkut.hu/naput_2002/2002_08/061.pdf
pdf Egyház és ökológia I
[Carta di Gubbio 1982] The Gubbio Papers: historic centers in the age of the economic miracle. Abstract. World War II is over. Italy is radically transformed with new modes of production and consumption, of thinking and dreaming, of living the present, remembering the past, and projecting the future. Here is the end of an ‘old’ archaic Italy, and the beginning of a ‘modern’ one, which rethinks its own national identity on the basis of its ‘Atlantic’ collocation and Marshallized economy. – but also as resistance to an ‘Americanization’ of its culture. An emblematic episode in this reconstruction of Italy is the discussion, opened by the Gubbio Papers in the early 1960s, on the ‘management’ of Italy’s artistic ‘patrimony’. The restoration of Italy’s historic centers, aimed at avoiding American urban sprawl and the culture if US neo-capitalism, engenders however, new and more peculiar problems – last but not the least the ‘museumification’of both Italy’s culture and its past. This article frames the Gubbio ‘solution’ within the larger contemporary debate concerning the models of economic and cultural development that should be deployed in Italy’s ‘reconstruction’.
No doubt, the centro storico served a ‘forcefully ideological’ objective (Nigrelli 1999: 109) – that of regulating what was perceivedas an Americanist ‘process of fast growth, which was taking the shape of some sort of “far west” free-market…producing, along with the indiscriminate growth of peripheries, the destruction of the historic quarters of some of the most important cities’ (Nigrelli 1999: 106). And, no doubt, such an ideological objective was couched, in the first as in the second Charter of Gubbio (September 1982), in some sort of Franciscan paternalism (we are in Gubbio, after all), professing a desire ‘to change the present attitude of domination and exploitation … which benefits only the industrialized minority of humankind … with a new attitude of participation and protection, of respect and brotherhood (Carta di Gubbio 1982).
References. Carta di Gubbio (1982)
Roberto Dainotto, Duke University, Durham, NC, Journal of Modern Italian Studies, Volume 8, Issue 1, London, 2003.
www.tandfonline.com/loi/rmis20
R. Dainotto – 2003. only the industrialized minority of humankind…with a new attitude of participation and protection, of respect and brotherhood’ (Carta di Gubbio
www.landfonline.com/…/135457
R. Dainotto – 2003. Italy is the discussion, opened by the Gubbio Papers in the early 1960s, on the ‘menagement’ of ….’death’ of liberal Italy such as La Pira and Dossetti). Among the….in the first as in the second Charter of Gubbio (September 1982), in some sort…participation and protection, of respect and brotherhood ‘ (Carta di Gubbio…
www.landfonline.com/…/135457
Laboratorio sulla PACE. (VIII Centenario della nascita di S. Francesco. In questa occasione sono stati diffusi documenti su ECOLOGIA PACE DISARMO * distruggere gli arsenali – 1 gennaio 1982. * Carta di Gubbio 1982 “Terra Mater” con forte richiamo ecologico e il desiderio di un futuro alternativo possibile, cercando di appianare i forti squilibri esistenti fra gli uomini del Nord e gli uomini del Sud del pianeta. * S. Francesco patrono della Chiesa dei poveri: 1- contro la ricchezza; 2- a favore della donna contro la discriminazione; 3- i diritti dei poveri ….diritti di Dio; 4- lotta per la giustizia e la pace.) Proposte di Vita, Organo dell’Azione Cattolica Italiana diocesi di Lucca, Lucca, giugno 2004.
[Carte di Gubbio]. (314 A/293. Carta di Gubbio, VIII centenario francescano. Seminario internazionale “Terra Mater” 1982. 315 A/294. Gubbio 1987: verso il terzo millennio. 1987) Raccolta bibliografica. Centro Interconfessionale per la pace (CIPAX) Roma. Archivio del Centro Studi “Domenico Sereno Regis”, Torino, luglio 2004.
Gubbiói Nyilatkozat. (Tartalom I.3. Gubbiói Nyilatkozat.) Jávor Benedek, FELELŐSSÉGÜNK A TEREMTETT VILÁGÉRT, Budapest, 2004.
www.kia.hu/konyvtar/tartalom/t22.htm
pdf Gubbiói Nyilatkozat kia
Gubbiói Nyilatkozat. (Tartalomjegyzék. Az egyházak gyakorlati kezdeményezései az ökológiai gondolkodás… ifj. Zlinszky János (Az első ilyen találkozó 1986-ban – Csernobil évében! – volt. A Gubbiói Nyilatkozatot követően ismét folytatódik ez a folyamat, megjelennek állásfoglalások.) I. Római katolikus egyház. I.3. Gubbiói Nyilatkozat.) Jávor Benedek, FELELŐSSÉGÜNK A TEREMTETT VILÁGÉRT, Budapest, 2004.
www.uj.katolikus.hu/konyvtar.php?h=209
pdf Gubbiói Nyilatkozat uj
Charta z Gubbia. (Konferencia v Rio de Janeiro znamenala opätovné a varovné prebudenie svedomia sveta. Skupina ekológov na čele s prof. Carlom Savinim, vedúcim Planning Environmental and ecological Institute for Quality Life hovorí o Františkovi z Assisi ako o prvom ekológovi a ako o orientačnom znamení obnoveného vedomia. V septembri 1982 sa v talianskom mestečku Gubbio konal medzinárodný seminár “Terra Mater” (Matka Zem). Tohto seminára sa zúčastnili predstavitelia františkánskych rádov, aktivisti ochranárskych organizácií, ako napríklad Italia Nostra, World Wildlife Found, Bureau Européen de l’Environnement, Society for International Development či Club of Rome. Záverečná deklarácia sa stala výzvou všetkým náboženským i politickým autoritám a všetkým, ktorí riadia alebo majú vplyv na médiá, ekonomiku a technický pokrok. Tento dokument pod názvom “Charta z Gubbia” zavrhol myšlienku chápania rozvoja a pokroku len v kategóriách kvantity alebo čisto politickej sily. Okrem iného sa domáha aj uplatnenia etických zásad voči všetkým formám života a vo veciach týkajúcich sa technického či technologického sveta.
O pät’ rokov neskôr, v roku 1987, ktorý OSN vyhlásila za Európsky rok životného prostredia, sa opät konal seminár “Terra Mater”. Z dialógu aktivistov a osobností vedeckého, kultúrneho, náboženského, filozofického, ekonomického a politického sveta Východu i Západu vzišla deklarácia “Gubbio 1987 – K tretiemu tisícročiu”, ktorá zavrhla všetky snahy a koncepcie ekonomického a technologického pokroku, ktoré by boli na úkor života a jeho bezpečnosti. Pokrok je pokrokom len vtedy ak dokáže a chce integrovat’ všetky oblasti a koncepcie vrátane roviny etickej a odmieta používat’ neetické spôsoby, formy, postupy a prostriedky.) Marián Balázs, Od ekologickej krízy k solidarite, Bratislava, 2004.
www.mbalazs.sk/index.php?option=com_content&task=view&id=121&Itemid=27
www.marianbalazs.sk/od-ekologickej-krizy-k-solidarite/
pdf Charta z Gubbia
[Documento de Gubbio]. (Lee el documento de Gubbio del Seminario Internacional Terra Mater del añ0 1982: “Con motivo de los 800 años del nacimiento de San Francisco de Asis, se celebró en Gubbio, una ciudad muy conocida por su reconciliación y paz franciscana, el seminario internacional “Terra Mater” (Madre tierra)…..”) Fraternidad universal: Reconciliación con Dios, la humanidad y la naturaleza, Lección 12. Curso Básico sobre el Carisma Misionero Franciscano. Segunda Edición, Würzburg, 2004.
Orden Franciscana Seglar
www.ofsalbacete.org/…/curso-franciscano-ccfmc.h
ofm Perù
www.ofmvocaciones.files.wordpress.com/…/curso…
pdf Documento de Gubbio. Fraternidad universal
[Gubbijský dokument]. (D. Cvičení. 4.cvičení: Přečtěte si Gubbijský dokument z mezinárodního semináře Terra Mater (Matka Země) z roku 1982: U příležitosti 800.výročí narození Františka z Assisi se v Gubbiu, městě dobře známém kvůli františkánskému smíření a míru, konal mezinárodní seminář “Terra Mater”.……. Literatura. Missionszentrale der Franziskaner (vyd): Mezinárodní seminář, “Terra Mater”, k 800. výročí narození sv. Františka (Gubbio 1982) nezveřejněno, (Bonn 1982). Univerzální sourozenectví: Smíření s Bohem, s člověkem a s přírodou. Učební list 12. Základní kurs františkánského misionářského charismatu, Sekulární františkánský řad, Praha.
ww.sfr.cz/ccfmc/12pdf
pdf Gubbijský dokument. Univerzální sourozenectví
Pensieri sugli anni Settanta del Novecento. 1958-1982. Qualche riflessione e qualche ipotesi di lavoro, sui problemi ecologici, ambientali, dei beni culturali, dell’economia, dello sviluppo sostenibile, avendo come osservatorio Italia Nostra: i nuovi problemi che stavano sorgendo trovarono forti resistenze e reazioni non solo della destra, ma anche della sinistra, comunista ed operaia, e del mondo cattolici più avanzato. La guerra in Iraq e la crisi energetica. E’ possibile la pace senza cambiare gli stili di vita? Tuffarsi nella storia: le ”esperienze” in “Italia Nostra”. Vale la pena, per cominciare, rileggere alcune vicende sulle pubblicazioni di Italia Nostra. Il tema dell’educazione. 1973: la necessità dei modelli alternativi per lo sviluppo economico e della città. I comitati di quartiere e 2000 delegati nelle scuole. La collana «Italia Nostra»/Educazione – Ed. La Nuova Italia. Appendici: 1. Bollettini monografici di Italia Nostra. 2. Le dispense della Sezione di Milano. 3. La “Carta di Gubbio”. Antonio Thiery, Altronovecento, Ambiente Tecnica Società. Rivista online promossa dalla Fondazione Luigi Micheletti, Brescia, marzo 2005.
www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=9&tipo_…
A 20. század ökológiai irányzatai. (3. Az ökológiai gondolat csak a hetvenes évek második felétől kezdett mind nagyobb jelentőségre szert tenni a katolikus egyházi gondolkodáson belül. Ennek a folyamatnak az első jelentősebb megnyilvánulása egy találkozó, a Terra Mater Nemzetközi Konferencia létrejötte volt 1982 szeptemberében, az olaszországi Gubbióban. Az időpont és a helyszín nem véletlen: ekkor ünnepelték Assisi Szent Ferenc születésének 800. Évfordulóját, akinek tevékenysége szorosan köthető Gubbió környékének, Umbriának területéhez. A Ferenci hagyomány már az ökológiai gondolat legelső egyházi felbukkanásától kezdve egyik alapja volt a természethez fűződő új keresztény viszony kialakításának, melynek leglátványosabb jele a Szentatya 1979-es Inter Sanctos apostoli körlevele, melyben Szent Ferencet az ökológiával foglalkozók védőszentjévé avatta. A konferencia zárónyilatkozatában először körvonalazódtak a nagy nyilvánosság számára az egyházon belül mind elfogadottabbá váló alapelvek, melyekkel az ökológiai válság kihívására próbáltak válaszokat találni.) Balog Adalbert, KORUNK, H – RO, Cluj-Napoca, 2005 Április.
www.korunk.org/?q=node//7842
www.epa.oszk.hu/00400/00458/00100/2005honap4cikk950.htm
pdf A 20. század ökológiai irányzatai
“Oggi mi sento davvero eugubino”. Il saluto dell’ambasciatore Spogli a Gubbio. (“Questa mattina mi sento davvero eugubino”: ha esordito con questa frase davanti ad un pubblico numeroso che gremiva la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, Ronald Spogli, nuovo ambasciatore Usa in Italia, tornato dopo molti anni nella sua città d’origine. Ad accoglierlo ufficialmente il sindaco di Gubbio, Goracci, e la coreografia di Sbandieratori e Balestrieri, che facevano da cornice all’incontro, a cui erano presenti tra gli altri il Vescovo Ceccobelli e rappresentanti politico-istituzionali locali e di associazioni varie. Ammiratore sincero della cultura italiana (ha promosso l’istituzione alla Stanford University di un corso di lingua e cultura italiana), Spogli ha ricordato che gli Usa hanno pochi alleati tanto leali come l’Italia, e a mantenere tali legami “dedicherò il massimo impegno da vero “ceraiolo” americano”. Nella mattinata è stato Franco Raffi, già presidente dell’associazione “Terra Mater” a portare il saluto da parte dei parenti.) trgmedia, Gubbio, 8 ottobre 2005.
pdf Saluto di Franco Raffi all’Ambasciatore degli Stati Uniti
jpeg “Oggi mi sento davvero eugubino” (1)
Gubbio, Palazzo Comunale, 8 ottobre 2005
jpeg “Oggi mi sento davvero eugubino” (2)
Gubbio, Palazzo dei Consoli, 8 ottobre 2005
jpeg “Oggi mi sento davvero eugubino” (3)
Gubbio, Palazzo dei Consoli, 8 ottobre 2005
La Carta di Gubbio. [Intervista rilasciata da Giorgio Bassani alla Radio Vaticana in occasione della Dichiarazione dei diritti delle Creature, la cosiddetta Carta di Gubbio, risultato dei lavori del seminario internazionale «Terra Mater», Gubbio 23-26 settembre 1982, pubblicata col titolo Il commento di Giorgio Bassani, nel Bollettino di Italia Nostra n. 219, gennaio-febbraio 1983.] Giorgio Bassani, Italia da salvare, Scritti civili e battaglie ambientali, Einaudi, Torino 2005.
Si veda, in questa Bibliografia, il pdf Sorella natura fratello uomo. Gubbio 1982
A KERESZTÉNYSÉG ÖKOLÓGIAI KÜLDETÉSE. (Az ökológiai gondolat, a hetvenes évek második felétől kezdett mind nagyobb jelentőségre szert tenni a teológián és az egyházi gondolkodáson belül. Ennek a folyamatnak az első jelentősebb megnyilvánulása egy találkozó, a Terra Mater Nemzetközi Konferencia létrejötte volt 1982 szeptemberében, az olaszországi Gubbióban. Az időpont és a helyszín nem véletlen: ekkor ünnepelték Assisi Szt. Ferenc születésének 800. évfordulóját, akinek tevékenysége szorosan kóthető Gubbió környékéhez Umbria területéhez …. A Gubbiói Nyilatkozat még nem hivatalos egyházi dokumentum, de az egyház berkeiből számazik, és jól mutatja azokat az irányokat, melyek, mentén a nyolcvanas években az egyház ökológiához fűződő viszonya formálódott. Ennek a folyamatnak az eredménye, és hivatalos formába öntése II. János Pál pápa 1990. január 1 -én közzétett üzenete a Béke Világnapja alkalmából. A pápai üzenet egyértelmű állásfoglalás, és hivatalos kiállás az ökológiai értékek mellett, es mint ilyen, alapvető dokumentuma és kiindulási pontja az egyház ökológiai küldetéséről szóló valamennyi vitának. Az üzenet szellemisége a Gubbiói Nyilatkozatban megfogalmazottakat ismétli. A Szentatya mindenekelőtt leszögezi, tudomásul kell vennünk, hogy a teremtés, mint Isten műve, jó. Mi több, a teremtés, melyről “látta Isten, hogy […] nagyon jó…” (Ter 1:31), nem az ember korlátlan uralma alá lett vetve; a férfit és a nőt azért teremtette az Úr, hogy bölcsességben és szeretettel uralkodjanak rajta, és meghívta az embert a teremtésben való felelős részvételre. Az ember azonban szembeszegült a Teremtő terveivel, és a bűnt választotta. Az ökológiai válság ennek a választásnak a következménye, azaz alapvetően erkölesi probléma, az élet és teremtés tiszteletének hiányából fakad. …) Jávor Benedek, Iustum Aequum Salutare, II, Budapest, 2006.
www.ias.jak.ppke.hu/hir/ias/…/2006_1-2_2acta6.pdf
pdf A KERESZTÉNYSÉG ÖKOLÓGIAI KÜLDETÉSE
Da noi trovò ben più del lupo. Ottocento anni fa san Francesco arrivava a Gubbio. Anniversario da non perdere. (Una data da non dimenticare. “A.D. 1206 si porta nella città di Gubbio. Qui da un vecchio amico riceve in dono una povera tunica…” Ottavo centenario dell’arrivo di san Francesco a Gubbio significa … i seminari di “Terra Mater” con la produzione delle celebri “Carte di Gubbio” (1982-1987-1991), la prima delle quali citata da papa Giovanni Paolo II nel suo discorso ai fedeli riuniti in piazza San Pietro il 4 [3] ottobre 1982. Sintesi di un confronto che ha visto intorno allo stesso tavolo, per discutere di tutela della natura e di uso consapevole delle risorse, movimenti religiosi e laici di diversa ispirazione. Il centenario è l’occasione per richiamare e valorizzare tutto questo.) Giampiero Bedini, pagine diocesane GUBBIO, Gubbio,14 aprile 2006.
Quando Francesco…Una data da onorare. (Un centenario che non può né deve passare senza silenzio. E’ quello che coincise con l’arrivo di San Francesco a Gubbio, eletta da allora a sua seconda patria, avvento, secondo diversi storici, nell’inverno 1206, in coincidenza con la rinuncia ai beni terreni. Da allora – anche se alcuni sembrano orientati ad insistere sul 1207 – sono trascorsi ottocento anni, «Dobbiamo tenerci pronti – sollecitava il compianto padre Giuseppe Bellucci, un francescano che ha amato molto la nostra città e diocesi – per solennizzare una ricorrenza capace di richiamare i valori ed il ruolo che Gubbio ha avuto nel francescanesimo». Il francescanesimo ha ispirato le celebri Carte di Gubbio (1982 – citata da Giovanni Paolo II il 4 [3] ottobre 1982 – 1987 e 1991) dei Seminari «Terra Mater», sintesi del confronto sui temi della tutela della natura e di un uso consapevole delle risorse, dei rappresentanti italiani e stranieri di movimenti religiosi e laici di diversa ispirazione.) G. B., La Nazione (Umbria), Firenze, 16 aprile 2006.
In nome di San Francesco: a 800 anni dal suo avvento a Gubbio, si fa strada la proposta di un evento celebrativo. (Un evento in nome di S. Francesco …per valorizzare il ruolo fondamentale che Gubbio ha avuto per il santo patrono d’Italia e per approfondire quei valori che a S. Francesco sono legati. E non da ultimo per riscoprire documenti di straordinario valore e attualità come quelli di Terra Mater sulla salvaguardia dell’ambiente …) trgmedia, Gubbio, 19 aprile 2006.
Il Poverello nel Web. Evento-San Francesco, Franco Raffi: iniziative per i giovani. E nel 2007 ricorre anche il millenario della nascita di san Pier Damiani. (Condivide appieno la proposta di celebrare l’ottavo centenario dell’arrivo di San Francesco a Gubbio Franco Raffi, segretario generale del seminario internazionale “Terra Mater”. “Sono quattro i progetti che abbiamo in programma – spiega lo studioso – volti ad affrontare il tema del rapporto uomo-ambiente. Il primo progetto consiste nel dar vita al quarto seminario Terra Mater, al fine di rinnovare il messaggio dei seminari precedenti. La seconda iniziativa riguarda il sentiero francescano. “E’ necessario valorizzare e proteggere il sentiero – dichiara Raffi – sia sotto il profilo ambientale sia sotto il profilo storico e culturale. Il sentiero dovrebbe essere un punto di riferimento per i giovani, i quali dovrebbero prendere esempio dalla rinuncia dei beni da parte di San Francesco e dalla sua apertura verso il mondo”. Nel 2007, inoltre, l’ottavo centenario della venuta di San Francesco coinciderà con il millenario della nascita di San Pier Damiani. “Un doppio appuntamento – continua – che deve trovare nella città di Gubbio il punto di riferimento”. Un terzo progetto in cantiere è un concorso, rivolto alle scuole dell’Unione Europea, sul valore delle Carte di Gubbio. “E’ indispensabile farle conoscere ai ragazzi – afferma – e Internet potrebbe essere un efficace mezzo di comunicazione”. Ma c’è anche un secondo concorso nella mente di chi intende onorare la figura di San Francesco. “Un concorso per opere d’arte figurativa – spiega Raffi – che rievochino l’incontro del Santo con i lebbrosi, un tema purtroppo dimenticato. L’arte potrebbe essere di aiuto nel diffondere il messaggio spirituale del Santo di Assisi”.) Valentina Santucci, gubbio7sette, Gubbio, 20 aprile 2006.
Alla scoperta del Poverello. (Qualcosa si sta movendo per sottolineare, opportunamente, l’ottavo centenario dell’arrivo a Gubbio di San Francesco, dove si è diretto una volta deciso di rinunciare ai beni paterni e di allontanarsi dalla sua città natale. Ricordare il centenario significa quindi richiamare e rilanciare, in termini significativi, le radici del francescanesimo. Ad avanzare proposte è stata per prima la Comunità Conventuale Francescana eugubina … Un programma corposo sottoposto per ora alla attenzione del Vescovo mons. Mario Ceccobelli. Il presule ha manifestato il suo pieno gradimento, annunciando però l’intenzione di coinvolgere le istituzioni e le forze socio-culturali locali in maniera di dare alle celebrazioni il timbro della massima coralità. In questa prospettiva si è inserito il prof. Franco Raffi, anima del celebre seminario internazionale «Terra Mater», che ha formulato quattro proposte, tutte ispirate a valorizzare risorse specifiche del territorio eugubino che, testimoni di episodi della vita terrena del Santo, hanno assunto importanza internazionale. Questo il dettaglio: concorso fotografico e cinematografico, con mostra e convegno, sul «Sentiero Francescano Assisi-Gubbio», concorso internazionale per un’opera figurativa rappresentante l’incontro di San Francesco con i lebbrosi, concorso nelle scuole di ogni ordine e grado dell’Unione Europea su «Visione francescana della natura e scienza ecologica nelle Carte di Gubbio 1982, 1987, 1991» (anno scolastico 2006-2007) ed infine il quarto seminario internazionale «Terra Mater» su «L’uomo e la natura in San Francesco d’Assisi» da tenersi nel settembre del prossimo anno.) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 20 aprile 2006.
Valore ambiente. A vent’anni da Chernobyl. Convegno Nazionale. Istituto Italiano di Bioetica – Regione Liguria – Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova. (Ambiente ed etica. Ambiente e diritto. Ambiente ed economia. Ambiente e scienza. Ambiente e educazione [Prof. Franco Raffi (Terra Mater-Gubbio), “Terra Mater” e la “Carta di Gubbio”: una riproposta.]. Ambiente e politica.) Istituto Italiano di Bioetica, Genova, 14-15 dicembre 2006.
www.istitutobioetica.org/Attivita/Liguria/Liguria%20Convegni.htm
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pdf Valore ambiente. A vent’anni da Chernobyl. Dépliant
[Carta di Gubbio]. (Documenti sull’educazione ambientale nel contesto nazionale: Seminario Internazionale “Terra Mater”, Gubbio 1982.
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Documentazione CIREA (Centro Italiano di Ricerca ed Educazione Ambientale), Parma. Recuperato il 16 marzo 2007.
www.dsa.unipr.it/cirea/docz.html
pdf Carta di Gubbio CIREA
Carte Ecologiche. (Carte ecologiche pubblicate prima della Conferenza di Rio (1992): Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948); Carta europea dell’aria (1968); Carta europea dell’acqua (1968); Carta del restauro (1972); Carta europea del suolo (1972); Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’ambiente umano (1972); Carta di Bruges: dichiarazione di principio sui problemi dell’ambiente (1974); Carta ecologica delle regioni di montagna in Europa; Codice europeo di comportamento del cacciatore; Carta di Belgrado. Uno schema mondiale per l’educazione ambientale (1975); Carta della foresta (1977); Dichiarazione di Tbilisi (1977); Dichiarazione universale dei diritti dell’animale (1978); Carta europea del litorale (1981); Carta di Gubbio (1982); Carta europea dell’assetto del territorio (1983); Tutela e valorizzazione della risorsa ambiente; La dichiarazione di Spoleto; Tesi di Dobbiaco (1987); Dichiarazione finale vertice G7 (1989); Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia (1989); Tesi di Dobbiaco (1990). Carte ecologiche pubblicate dopo la Conferenza di Rio del 1992: Carta di Rio (1992); L’Agenda 21: Principi – Agenda 21 locali; Carta di Aalborg (1994); Dichiarazione di Dublino (acqua); Dichiarazione del vertice mondiale per lo sviluppo sociale – Copenhagen (1995); Il piano d’azione di Lisbona: dalla Carta all’Azione (1996); La Carta di Monastier (1996); Dichiarazione di Marsiglia – acqua (1996); Carta dei principi – Fiuggi (1996); Dichiarazione di Salonicco (1997); Convenzione di Kyoto (1997); Carta di Ferrara (1999) – Coordinamento Agenda 21 italiane; Appello di Hannover (2000) – Campagna europea Città sostenibili; Dichiarazione di Istanbul(2002) – Tutela del Patrimonio immateriale.) IRRE Toscana, Ambiente. Recuperato l’11 aprile 2007.
www.irre.toscana.it/ambiente/leggi%20e%20documenti/carte_ecologiche.html
[Carta di Gubbio]. (Educazione Ambientale. Carta di Gubbio. Tipologia documento: Documentazione internazionale non UE. Autore: Seminario internazionale Terra Mater (1982) …www.dbp.it/ambiente/. Destinatari: Tutti. Argomenti: Società, Cultura e consapevolezza ambientale. Documento pdf.) Educazione Ambientale, Friuli Venezia Giulia. Recuperato il 9 maggio 2007.
www.ea.fvg.it/portalerea/Documenti/visualizza.asp?ID=228
[Carta di Gubbio]. (Carta di Gubbio, Settembre 1982: “In occasione dell’800° Anniversario della nascita di San Francesco d’Assisi…”). IRRE Toscana, Istituto Regionale Ricerca Educativa. Recuperato nel 2007.
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www.irre.toscana.it/ambiente/…/carta_gubbio.html
pdf Carta di Gubbio irre.t.
Seminario Internazionale Terra Mater. (Il Seminario Internazionale Terra Mater – al quale si deve la formulazione della “Carta di Gubbio” – si è costituito nel 1982, in occasione dell’VIII centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi, patrono degli ecologi, per iniziativa di varie associazioni protezioniste e degli Ordini francescani. Nel 1985 hanno aderito a “Terra Mater” numerose altre associazioni interessate alla diffusione dei principi della “Carta di Gubbio”. Segreteria c/o Italia Nostra 00198 Roma, Via Nicolò Porpora 22.) IRRSAE. Ambiente, Enti, Associazioni. Recuperato nel 2007.
www.irre.toscana.it/ambiente/risorse/asso/html.
Ecologie et Spiritualité. (3e millénaire explicite ici son soutien à une écologie globale de la terre et de «l’homme entre Ciel et Terre» La Charte Gubbio, en référence à st François d’Assise, insiste sur la nécessité de prendre soin de «notre unique maison», la Terre. Associés de tout coeur à ce souhait légitime, nous insistons, à notre tour, sur l’importance vitale à prendre soin de «notre unique maison» intérieure: notre âme – aujourd’hui au plus mal. C’est en effet parce que nos âmes sont étriquées (voire inexistantes), réduites à une existence cérébrale chaotique et à une vie émotionnelle «négative» ou «perturbatrice», qu’aucune sensibilité vraie nous habite pour nous permettre d’habiter la Terre. «Heureux les doux car ils hériteront de la Terre.» (Matthieu V,5).
Lire la suite. LA CHARTE DE GUBBIO 1982: Séminaire international “TERRA MATER” Gubbio, 23-26 Septembre 1982.) 3e millénaire la libre spiritualité, N° 84, Fontenoy France, Eté 2007.
pdf Ecologie et Spiritualité
IV Seminario Internazionale “Terra Mater”. A conclusione delle celebrazioni per l’ottavo centenario dell’arrivo di S. Francesco a Gubbio, dove – con l’assistenza ai lebbrosi – giunse a compimento la sua conversione, Terra Mater ricorderà il 25° anniversario della “Carta di Gubbio 1982” con il suo quarto seminario internazionale sul tema “L’uomo e la natura in S. Francesco d’Assisi”. Gubbio 24-27 settembre 2007. Annunci, Società Italiana di Ecologia, Parma, 10 settembre 2007.
www.elet.polimi.it/Lists/annunci.site/Message/74.html
Un anno vissuto nel segno di san Francesco. (La conclusione dell’ottavo centenario del primo arrivo di San Francesco a Gubbio (datato dagli storici nell’inverno del 1206), iniziato nel settembre dello scorso anno, prevede un programma destinato ad interessare anche i grandi mezzi di comunicazione, in linea con il ruolo che il territorio eugubino ha avuto nella vicenda terrena del Santo di Assisi. Si incomincia con il quarto Seminario di ‘Terra Mater’ che si terrà presso il Centro Servizi S. Spirito dal 24 al 27 settembre sul tema «L’uomo e la natura in S. Francesco d’Assisi: un modello per il Terzo Millennio».) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 12 settembre 2007.
IV Seminario “Terra Mater” sul rapporto uomo-natura. (A Gubbio dal 24 al 27 settembre presso il Centro Servizi S. Spirito si svolgerà il IV Seminario Internazionale “Terra Mater”, sul tema “L’uomo e la natura in S. Francesco d’Assisi: un modello per il Terzo Millennio”. A presentare l’evento questa mattina in conferenza stampa, coordinata da Gianluca De Gennaro dell’ufficio di cooperazione internazionale, c’erano il sindaco Orfeo Goracci, il vescovo monsignor Mario Ceccobelli, il presidente della Comunità montana Alto Chiascio Catia Mariani, padre Luigi Marioli dell’Ordini dei Frati Francescani Minori del Convento di S. Francesco di Gubbio e il segretario generale di “Terra Mater” Franco Raffi, che dell’associazione ha saputo essere punto di riferimento costante negli anni, anche quando l’attenzione è stata minore. La ripresa dei lavori di “Terra Mater” si colloca nell’ambito dell’VIII Centenario della Conversione di S. Francesco e nel XXV anniversario della prima Carta di Gubbio del 1982: due eventi significativi che, a detta dei presenti, hanno contribuito a riaccendere i riflettori sui tre documenti elaborati. «Riprendiamo con maggiore forza e convinzione – ha sottolineato il sindaco Goracci – un appuntamento che ha posto Gubbio all’attenzione del mondo intero, con la sua capacità di dialogo tra culture e religioni diverse». La Chiesa eugubina, ha assicurato il vescovo Ceccobelli, è al fianco di “Terra Mater” e ne ha fortemente caldeggiato la ripresa, con rinnovata attenzione per il messaggio di S. Francesco, da seguire e da imitare anche a distanza di secoli. «Con “Terra Mater” – ha ribadito la presidente dell’Alto Chiascio Mariani – sono stati anticipati fortemente quei valori e quei temi del rapporto uomo-natura e dialogo tra i viventi, che hanno raggiunto livelli di drammatica attualità e sono stati successivamente trattati da organismi internazionali quali “Agenda 21” e ONU». Padre Luigi Marioli ha evidenziato l’assoluta modernità e l’insegnamento profondo dello “stile ecologico” di tutta la vita di S. Francesco e ha riflettuto sul significato dell’icona del sigillo francescano del ‘400, che raffigura l’ammansimento del lupo da parte del Poverello, come narrato nel capitolo XXI dei Fioretti, episodio che ha ispirato il primo premio internazionale “Lupo di Gubbio per la riconciliazione” assegnato di recente nell’ambito di “Gubbio Life” a Edhi Abdul Sattar, filantropo pakistano di tradizione musulmana. Dal canto suo, Franco Raffi ha avuto parole di plauso per la ripresa dell’attività di “Terra Mater” da più parti e più volte sollecitata, annunciando i contenuti dei lavori, che vedranno circa 20 rappresentanti pronunciarsi sui temi del convegno e stilare una Carta finale, che si aggiungerà a quelle del 1982, del 1987 e del 1991. «E’ necessario riscoprire la dimensione morale – ha dichiarato Franco Raffi – della questione ambientale, con il richiamo alla sacralità della natura e all’applicazione dei principi dell’etica nei rapporti con tutte le creature viventi. Il recupero dei valori francescani “della giustizia, della pace e dell’atteggiamento di custodia, rispetto e fratellanza verso tutte le creature”* può salvare il mondo intero dal pericolo di distruzione». [*Citazione tratta dalla lettera del 22 luglio 2006 indirizzata al Segretario di Terra Mater da P. Joachim Giermek, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.pdf].) Città di Gubbio, sito ufficiale del Comune, Gubbio, 17 settembre 2007.
pdf Lettera del Ministro Generale OFMConv. al Segretario di Terra Mater
pdf IV Seminario “Terra Mater”. Manifesto
Gubbio: il rapporto tra uomo e natura al quarto seminario “Terra Mater”. Il rapporto tra uomo e natura secondo San Francesco come modello per far fronte ai disastri ambientali che caratterizzano il terzo millennio. E’ questo il tema del quarto seminario internazionale “Terra Mater”, il seminario della rinascita che, a 25 anni dalla Carta di Gubbio e a ottocento anni dalla venuta a Gubbio e dalla conversione del Poverello di Assisi, ripropone gli stessi temi del 1982, aggiornati al terzo millennio. “Abbiamo lavorato mesi per preparare il quarto seminario “Terra Mater” – ha affermato Gianluca De Gennaro dell’ufficio di cooperazione internazionale durante la conferenza stampa di presentazione di ieri – un seminario che vuole riprendere con vigore i temi della Carta di Gubbio del 1982”. “Riprendiamo con maggiore forza e convinzione un appuntamento che ha posto Gubbio all’attenzione del mondo intero, con la sua capacità di dialogo tra culture e religioni diverse – ha aggiunto il sindaco Goracci – il seminario è un’ottima occasione per affrontare quei temi di grande attualità con i quali il mondo dovrà prima o poi confrontarsi”. “Speriamo che Terra Mater riparta con più entusiasmo – ha dichiarato il vescovo Ceccobelli – e che riceva l’attenzione che merita”. “L’uomo e la natura in San Francesco d’Assisi: un modello per il terzo millennio”, il titolo del seminario in programma presso il Centro Servizi Santo Spirito dal 24 al 27 settembre. Quattro giorni di incontri e riflessioni sul pensiero sempre fresco e attuale del Poverello di Assisi, al termine dei quali sarà presentato il manifesto di Terra Mater 2007. Agli incontri parteciperanno circa venti relatori tra francescani, ambientalisti appartenenti ad associazioni nazionali ed internazionali e docenti universitari. “A distanza di 25 anni la Carta di Gubbio è un punto di riferimento – ha affermato Franco Raffi, segretario generale di Terra Mater – Il quarto seminario internazionale intende seguire la scia dei precedenti, attraverso il confronto tra istanze temporali e spirituali”. Padre Luigi Marioli inoltre ha sottolineato la modernità dell’insegnamento di San Francesco, “maestro di ecologia, l’unico che ha tentato dialoghi impossibili, come quello con il lupo, simbolo del male”. Apprezzamenti per il nuovo seminario anche dalla presidente della Comunità Montana Alto Chiascio Catia Mariani. “Terra Mater nasce dalla consapevolezza di essere eredi della parola di San Francesco – ha affermato – Tali seminari hanno anticipato valori e temi di drammatica attualità”.) M. Ersilia Tinti, trgmedia, Gubbio, 18 settembre 2007.
Lezione francescana e ‘sofferenza’ del pianeta. Terra Mater nel 2007. Il Seminario internazionale su fede e ambiente. (Nel quadro delle iniziative organizzate per l’ottavo centenario della prima venuta a Gubbio di San Francesco, dal 24 al 27 settembre presso il Centro Servizi S. Spirito, avrà luogo il IV Seminario Internazionale ‘Terra Mater’ sul tema «L’uomo e la natura in S. Francesco d’Assisi: un modello per il Terzo Millennio». Presentato nel corso di una conferenza stampa coordinata da Gianluca De Gennaro dell’ufficio Cooperazione internazionale, presenti il sindaco Orfeo Goracci, il vescovo Monsignor Mario Ceccobelli, il presidente della Comunità montana Alto Chiascio Catia Mariani, padre Luigi Marioli del Convento di S. Francesco, Franco Raffi, segretario generale di ‘Terra Mater’, “nume tutelare” dell’Associazione e del patrimonio morale e culturale elaborato in tempi non sospetti con intuizioni, analisi e proposte operate con largo anticipo su tematiche assurte negli anni ad autentiche emergenze. La ripresa dei lavori di ‘Terra Mater ‘ si colloca nel XXV anniversario della prima Carta di Gubbio del 1982…) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 19 settembre 2007.
IV Seminario Internazionale “Terra Mater”. (24-27 settembre presso il Centro Servizi “Santo Spirito” – Piazzale Arturo Frondizi – IV Seminario Internazionale “Terra Mater” con il tema: “L’uomo e la natura in S. Francesco d’Assisi: un modello per il Terzo Millennio”.) “CAMMINIAMO” Appuntamenti, Arcidiocesi di Potenza, Potenza, 24 settembre 2007.
www.diocesipotenza.it/pls/potenza/bd_edit_app_dioc_css.edit_appuntamento?p_id=922429&p
La via francescana salverà il pianeta. È il messaggio di «Terra Mater» (I tanti problemi che attanagliano e insidiano il pianeta e la vita di ogni creatura possono trovare una soluzione nell’insegnamento francescano, l’unico terreno sul quale, al momento, è possibile una sintesi tra laici e cattolici, credenti e non credenti, ecologisti ed ambientalisti di varia estrazione. Questa convinzione ha trovato espressione nella “Carta di Gubbio 2007”, elaborata dal quarto seminario internazionale dell’associazione “Terra Mater”, convocato in occasione dell’VIII centenario della prima venuta di San Francesco a Gubbio. E’ stata illustrata nel corso di un incontro cui hanno preso parte, in rappresentanza dei tanti che hanno contribuito alla sua definizione, il segretario generale Franco Raffi (nella foto), Gianluca De Gennaro del Comune di Gubbio, Antonio Moroni dell’Università di Parma e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, Fra Guido Situmorang dei Minori Cappuccini, Davide Cinalli dell’Università di Pavia. Redatta con carattere di proposta più che di denuncia, affronta, completa ed aggiorna argomenti già affrontati nella Carta del 1982 (definita profetica per valutazione unanime) tenendo conto di emergenze sopravvenute (globalizzazione, cambiamenti climatici, crisi energetica). Il documento… richiama una “crescita della responsabilità individuale” nella tutela attiva dell’ambiente inteso come bene comune”; suggerisce “pratiche di moderazione” con la “rinuncia a livelli di comfort non necessari” (la frugalità francescana), sollecita enti ed istituzioni per “la sperimentazione e l’usa delle energie alternative”, l’individuazione di “nuove sedi di decisione politica a livello planetario”, l’auspicio che “la donna sia riconosciuta e valorizzata”. E invita ad assumere nei confronti degli animali e del mondo vegetale e minerale, un atteggiamento di “avanzata sensibilità” per evitare inutili maltrattamenti, operando “per la salvaguardia delle specie a rischio di estinzione”. La Carta di Gubbio 2007 è stata accolta con particolare interesse, così come è stata salutata con attenzione la ripresa dell’attività di Terra Mater. Tra gli auguri anche quelli dell’ambasciatore USA in Italia Ronald Spogli*. [* Riferimento alla lettera del 9 agosto 2007 indirizzata al Segretario di Terra Mater dall’Ambasciatore degli Stati Uniti Ronald P. Spogli pdf]) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 28 settembre 2007.
pdf Lettera dell’Ambasciatore degli Stati Uniti al Segretario di Terra Mater
pdf La via francescana salverà il pianeta
Terminati i lavori di Terra Mater. Presentata la nuova Carta di Gubbio. (Le problematiche ambientali al primo posto dell’agenda politica dei Paesi più industrializzati, ma anche nella mentalità di tutti i cittadini, partendo dal messaggio di San Francesco. Con questo auspicio si è concluso il quarto seminario internazionale “Terra Mater”, una tre giorni di incontri e dibattiti che ha visto importanti rappresentanti della cultura confrontarsi sui temi dell’ambiente che ha portato alla stesura della Carta di Gubbio 2007, una sorta di sintesi di valori laici e religiosi, mai come in questa occasione così concilianti, che ha cercato di proporre un modello costruttivo di cultura ecologica. Nella conferenza stampa di resoconto dell’importante convegno sono intervenuti tra gli altri il prof. [Mario] Manfredi, docente all’Università di Bari, e il prof. Franco Raffi, il principale artefice della rinascita di Terra Mater. Raffi ha voluto sottolineare gli aspetti innovativi della Carta 2007, dovuti anche al cambiamento e all’aggravamento dei problemi affrontati nel primo documento del 1982, che coinvolgono più da vicino gli stessi cittadini, chiamati ad adottare, nel consumo di beni e risorse, pratiche di moderazione, in una prospettiva di frugalità che proprio San Francesco ha dimostrato nella sua vita. Il professor Manfredi ha auspicato l’attuazione di una educazione ambientale permanente che porti questi temi in primo piano nelle attività di scuole, associazioni, imprese e mezzi di comunicazione. Il seminario ha ottenuto anche echi internazionali: l’ambasciatore degli Stati Uniti Ronald Spogli si è infatti augurato che l’iniziativa prosegua anche nei prossimi anni.) tgrmedia, Gubbio, 28 settembre 2007.
Carta di Gubbio 2007. (Era il 1982 quando a ottocento anni dalla nascita di San Francesco si tenne a Gubbio il 1° Seminario Internazionale “Terra Mater”. Nacque la “Carta di Gubbio”. Nello scorso settembre, in occasione del 4° Seminario è stata ribadita l’attualità dei temi sul rapporto uomo-ambiente, sul logoramento della convivenza sociale e su quant’altro ci può ancora tramandare il cammino di Francesco d’Assisi.) Foscolo Barbi, A 25 anni dalla prima “Carta di Gubbio”, l’impegno, Periodico del Lions Club Gubbio Host, n. 6, Gubbio, 2007.
pdf Carta di Gubbio 2007. L’impegno
Ciclo francescano. (Precedute dalla divulgazione dei contenuti della “Carta di Gubbio 2007” elaborata dal quarto seminario internazionale Terra Mater, con proposte e richieste che applicano alla tutela e conservazione della natura e dell’ambiente l’insegnamento francescano, sono iniziate presso la monumentale chiesa di San Francesco le solenni cerimonie a conclusione dell’VIII Centenario della prima venuta a Gubbio del Santo.) G.B., La Nazione (Umbria), Firenze, 2 ottobre 2007.
pdf Ciclo francescano
Fondamenti laico-teologici di GPSC [Giustizia, Pace, Salvaguardia del Creato]. (Salvaguardia del creato. Il rapporto corretto e semplice di Francesco con gli esseri umani e con la natura, e il fatto di associare entrambe le relazioni nelle mani del Creatore, di cui si trova un modello nel Cantico delle Creature, spinsero Giovanni Paolo II a dichiararlo Patrono dei cultori dell’ecologia. In occasione dell’VIII centenario della nascita di Francesco d’Assisi, i responsabili del Movimento della Famiglia Francescana e dell’Ufficio GPSC dei Frati Minori, unitamente ai responsabili delle Società laiche di ecologia – un esempio di interessante collaborazione – hanno organizzato il Seminario Internazionale Terra Mater che si è svolto a Gubbio nel settembre 1982. Ricordo che detto congresso, che ha visto la partecipazione di eminenti ecologisti, si è concluso con un documento finale: Carta di Gubbio. A conclusione del Seminario Giovanni Paolo II, rivolgendosi alla folla per la recita dell’Angelus, non ha mancato accennare all’incontro ringraziandone i promotori e i relatori e auspicando che la crisi ecologica possa essere l’occasione per far crescere in tutti il rispetto e l’amore per l’ambiente e la natura, sommo dono del Creatore.
Al riguardo ascoltiamo cosa ci dice Francesco: “Ogni giorno usiamo delle creature e senza di loro non possiamo vivere. E in esse il genere umano molto offende il Creatore”. (Leggenda perugina).
Francesco è l’uomo di pace, di quella pace cosmica che avvolge in un abbraccio universale tutte le creature. Se si vuol parlare oggi dell’ambiente naturale in via di distruzione, prima o poi bisogna riferirsi a Francesco d’Assisi. Per Francesco anche il mondo della creazione è nostro fratello e, come tale, non dobbiamo assolutamente disinteressarci di esso. Francesco fu un uomo di profonda relazione con il creato. Il suo amore per la natura si basava sulla teologia del creato in cui Dio, creatore della vita e di ogni vita, aveva chiamato all’esistenza e messo in moto il mondo attraverso un atto della sua volontà. Francesco parla il linguaggio di Dio che è il linguaggio dell’amore, e questo è universale. Per Francesco l’amore è la vita del mondo; nell’amore si trovano affratellate tutte le creature, perché dall’Amore sono nate, per l’Amore sussistono, all’Amore sono finalizzate. Francesco guarda le creature con occhi d’amore, le tocca con mani d’amore, le ama col cuore colmo d’amore. Per Francesco la natura era tempio, era libro, era voce. Le creature inviano messaggi che sta a noi raccogliere; sono immagini di Dio. Non si tratta di cadere nel panteismo: non sono affatto derivazione o, se vogliamo, emanazione di Dio, ma creazione gratuita. Francesco ha voluto riconciliare l’uomo con la natura. Egli è un’autentica alternativa al modo di comportarci. Nella crisi ecologica del nostro tempo egli rappresenta un chiaro orientamento. Come seguaci di Francesco dovremmo scoprire e vivere la nostra parentela con la natura. Ma come?
Cambiando il nostro stile di vita per esemplificare ulteriormente il nostro modo di vivere personale e comunitario. Cercando ogni giorno il contatto con la natura riacquistando così la nostra dimensione naturale. Esprimiamo la nostra gioia di vivere e sentirci parte con la luce, l’acqua, il fuoco e la terra. Coltivando lo stupore per la bellezza del creato partecipandolo ai bambini, ai giovani e a tutti. Non considerando la natura solo sotto l’aspetto dell’utilità, ma stimandola come valore in sé. Comportandoci pieni di rispetto e senza sprechi con l’aria che respiriamo, con l’acqua che usiamo, col fuoco che ci riscalda, con la terra che ci dà i suoi frutti. Riconciliandoci con la natura e riparando quello in cui abbiamo mancato verso di essa. Facendo della natura un luogo di riflessione costante, di meditazione contemplativa.
Adempiendo questi suggerimenti potremmo riacquistare il cuore e il volto che abbiamo perduto e potremmo allora sperare. L’uomo diventerebbe custode della bellezza del cosmo e la natura diventerebbe amica. Si tratta, come francescani, di manifestare pubblicamente un nuovo stile di comportamento e realizzarlo. Ciò acquisterebbe carattere di testimonianza e perfino di dimensione profetica da provocare sempre di più ad una frugalità di vita. Francesco che abbraccia il lebbroso (2Cel.99), che si fa povero (1Cel.76) e “minore” (leg.min.III, lez.IV), che invita i suoi frati ad annunciare al mondo la pace (Reg. non bull. 14), che ammansisce il lupo di Gubbio (Fioretti, XXI), che incontra il Sultano d’Egitto (1Cel.57), che canta le meraviglie del creato (2Cel.213), ci stimola e ci sostiene in questo impegno. Abbiamo tra le mani un messaggio altamente formativo per noi stessi e per coloro che vivono accanto a noi.
Senza dimenticare l’ecologia del cuore e della coscienza. Far crescere la propria coscienza ecologica significa divenire più spirituali. Il creato, se bene integrato nel nostro pellegrinaggio spirituale, ci potrà aiutare a sviluppare una mentalità più ampia e più solare allontanandoci così dall’individualismo che sta contribuendo alla distruzione del nostro pianeta. John Sigmund, un astronauta, ha affermato: “Soltanto quando ho visto il nostro pianeta dallo spazio in tutta la sua ineffabile bellezza e fragilità ho capito che il compito più impellente dell’umanità è quello di preservarlo.” Insomma la visione ecologica francescana in tutta la sua globalità può essere e diventare stupendo veicolo di evangelizzazione.
Conclusione. Diamo continuamente per scontato che Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato fanno parte integrante della nostra vocazione francescana. Con questo intendo dire che noi, seguaci di Francesco, dobbiamo vivere un modo speciale di rapportarci con Dio, tra noi e con la natura, una relazione che possiamo appropriatamente descrivere come “fraterna”. La nostra missione di evangelizzare e di annunciare la Buona Notizia con corpo e anima, con opere e parole ci obbliga a riconoscere ed assumere la nostra responsabilità per una maggior giustizia in questo mondo, ad impegnarci perché la pace regni tra noi e tra tutti gli uomini e a non perdere mai di vista il nostro compito di proteggere la natura, che appare già ferita a morte.) P. Marco Malagola, OFM, La Perfetta Letizia, Roma, 13 ottobre 2007.
www.C:\Users\User\Documents\FONDAMENTI
pdf Fondamenti laico-teologici di GPSC
Quarto Seminario Internazionale TERRA MATER. CARTA DI GUBBIO 2007. TERRACELESTE, Pavia, 15 ottobre 2007.
www.terraceleste.wordpress.com/2007/10/15/8/
pdf Carta di Gubbio 2007 Terraceleste
Gli Altri Animali. (Premessa. Al ritorno da un Convegno del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, che si è tenuto ad Assisi, e rinfrancata dall’atmosfera del luogo, trovo il coraggio in un’Associazione, che solitamente pone al primo posto l’approccio scientifico ai problemi, di parlare anche di emozioni. Noi che ci occupiamo di animali siamo spesso accusati di emotività, cosa diversa dall’emozione, mentre invece sappiamo essere sia ragionevoli che aperti di cuore e di mente, consapevoli che l’armonia nell’uomo e dell’universo è frutto di più componenti.
Questi sono i sentimenti che hanno mosso molti di noi ad occuparci di tutela degli animali. Ed è lo stesso spirito che ho trovato con gioia e soddisfazione nella CARTA DI GUBBIO 2007 firmata, tra gli altri, anche da Legambiente Nazionale. “I partecipanti al Seminario Internazionale Terra Mater, tenutosi a Gubbio il 24-27 settembre 2007, hanno ritenuto necessario riproporre la concezione francescana della natura non solo ai credenti, ma a tutti gli uomini in un momento in cui la situazione del pianeta appare più preoccupante che mai. Alla scoperta dei valori fondamentali della vita, nel quadro di una cultura del limite anziché dello sviluppo illimitato e del consumo senza misura.
Tra le molte indicazioni ricordo in particolare: un’aggravata responsabilità umana in termini di difesa dei sistemi naturali e di ripristino dei loro equilibri; una crescita della responsabilità individuale che eserciti una vigilanza critica e promuova una tutela attiva dell’ambiente inteso come bene comune; l’adozione di pratiche di moderazione che implicano la rinuncia ad oggetti, ad abitudini e livelli di comfort non necessari; la cessazione del “consumo del mondo” come elemento strutturale dell’essere umano nella civiltà tecnologica ed industriale; l’assunzione nei confronti degli animali di un atteggiamento ispirato alla più avanzata sensibilità per risparmiare loro il più possibile maltrattamenti e sofferenze e per adoperarsi per la salvaguardia delle specie a rischio di estinzione.
In estrema sintesi, queste affermazioni riconoscono agli animali il diritto a non essere considerati un bene di consumo ma ad essere salvaguardati e all’uomo la responsabilità di combattere i consumi eccessivi e le sofferenze inutili. E queste riflessioni valgono a maggior ragione per un’Associazione che, basandosi su regole scientifiche, accetta la teoria darwiniana dell’evoluzione in cui tutti gli esseri viventi derivano gli uni dagli altri, per cui gli animali sono in noi e noi in loro.
I concetti della Carta devono ispirare il nostro impegno in Legambiente nella speranza che possano convivere nel generale (la difesa dell’ambiente) anche il particolare (la difesa dei diritti degli animali), convinti che il valore della PACE, di cui Legambiente è una portabandiera, debba estendersi anche alla tutela dei diritti degli ultimi fra gli ultimi.) A cura di Carla Nepote e Rossana Vallino, Un nuovo ambientalismo per un altro progresso, Congresso interregionale Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Torino, 17/18 novembre 2007.
www.legambientepiemonte.it/…/congressso07%20-%20documento%20alt…
pdf Gli Altri Animali Legambiente
Gubbio: il CAI e “Terra Mater”. Si è svolto a Gubbio dal 24 al 27 settembre presso il Centro servizi “Santo Spirito il quarto seminario internazionale di Terra Mater sul tema “L’uomo e la natura in San Francesco d’Assisi: un modello per il Terzo Millennio”, che grazie all’operosità del segretario generale Franco Raffi si è svolto in occasione dell’ottavo centenario della conversione di San Francesco d’Assisi e del venticinquesimo anniversario della “Carta di Gubbio 1982”. Lo “stile ecologico” della vita di San Francesco dal momento della sua conversione e la capacità della città di Gubbio di dialogare tra culture e religioni diverse hanno portato a questo incontro sui temi del rapporto uomo-natura e della dimensione morale della questione ambientale. Erano presenti numerosi cattedratici delle università di Bari, Genova, Pavia, La Sapienza di Roma e rappresentanti dell’Accademia Nazionale delle Scienze e dell’Istituto Italiano di Bioetica. Il CAI è stato invitato a partecipare a pieno titolo sia per il suo “stile francescano” dell’andare a piedi, sia per il principio della difesa dell’ambiente montano che dovrebbe pervadere tutte le attività, così come indicato nel primo articolo dello statuto. Rappresentato da Miranda Bacchiani, responsabile della Commissione centrale per la tutela dell’ambiente montano, il nostro Sodalizio ha rivendicato il primato in tempi moderni (1863) dell’enunciazione del principio della tutela ambientale (ma San Francesco lo ha preceduto di ben sette secoli) e ribadito l’obiettivo del rispetto della cultura del territorio e della montagna. Il seminario si è concluso con la presentazione della Carta di Gubbio 2007, in cui si sottolinea che “avendo il progresso tecnologico accresciuto enormemente il potere di manipolazione della natura, divenuta perciò vulnerabile, s’impone un’aggravata responsabilità umana in termini di difesa dei sistemi naturali e di ripristino dei loro equilibri”. E’ necessario, spiega il documento, che “ciascuno non solo si astenga da comportamenti pregiudizievoli, ma eserciti una vigilanza critica e promuova una tutela attiva dell’ambiente, inteso come bene comune, e che si adottino, nel consumo di beni e risorse, pratiche di moderazione, non eccedenti la misura richiesta dai bisogni fondamentali: ciò implica la rinuncia a oggetti, ad abitudini e livelli di comfort non necessari, in una prospettiva di frugalità degli stili di vita”. LO SCARPONE, La Rivista del CLUB ALPINO ITALIANO, Milano, novembre 2007.
Carta di Gubbio 2007. Quarto Seminario Internazionale TERRA MATER. Carta di Gubbio 2007.
Istituto Italiano di Bioetica.
www.istitutobioetica.org/Documenti/ambiente/Carta%20di%20Gubbio.htm
pdf Carta di Gubbio 2007 Istituto Italiano di Bioetica
The Gubbio Charter 2007. International Seminar TERRA MATER. The Gubbio Charter 2007.
Istituto Italiano di Bioetica.
www.istitutobioetica.org/…/The%20Gubbio%20Ch…
pdf The Gubbio Charter 2007 Istituto Italiano di Bioetica
Etica e ambiente. (Carta di Gubbio 2007 – The Gubbio Charter 2007) Documenti, Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org/Documenti/Documenti.htm
Carta di Gubbio 2007. Quarto Seminario Internazionale TERRA MATER. Carta di Gubbio 2007.
Assisi Nature Council, 17 febbraio 2008.
pdf Carta di Gubbio 2007 Assisi Nature Council
Terra Mater. La Carta di Gubbio 2007. Documenti. La Carta di Gubbio 2007. A cura di Giulia Barbieri, Mountain Wilderness Notizie, N. 1/2008.
Pier Damiani e i vescovi. Comitato per la celebrazione dell’ottavo centenario della Conversione di S. Francesco d’Assisi e del millenario della nascita di S. Pier Damiano. Gubbio 2007-2008 (Comune di Gubbio – Diocesi di Gubbio – Comunità Montana “Alto Chiascio” – Eremo di Fonte Avellana – Famiglie Francescane di Gubbio – Italia Nostra – Lions Club – Rotary Club – Terra Mater). CONVEGNO DI STUDI. Gubbio, 16 febbraio 2008. CAMMINIAMO – Foglio di informazione della Diocesi di Gubbio, n. 30. Gubbio, febbraio 2008.
pdf Pier Damiani e i vescovi. Convegno di studi. Gubbio
La Terra. (Il bene immobile per eccellenza è la terra, terra che incarna e rappresenta la somma ricchezza e vita dell’uomo. «… e Dio chiamò Terra l’asciutto e mare l’ammasso delle acque… quindi disse: produca la terra erba verdeggiante che faccia seme, e piante fruttifere….» «Queste sono le origini del cielo e della terra… E il Signore Iddio formò l’uomo nel fango della terra …» «… con fatiche ne trarrai il nutrimento…Con sudore della tua fronte mangerai il pane finché non ritornerai nella terra, dalla quale fosti tratto…» (Genesi). Quindi già il Libro dei libri indica nella Terra l’inizio e la fine dell’Uomo: è un anatema terribile e forse senza speranza. Ma la terra è anche Madre e S. Francesco ne è il sublime testimone, egli ci indica che essa è anche il posto «dove incrociando all’agonia le braccia, nudo giacesti sulla terra sola! … Laudato sia Signore per nostra corporal sorella morte!» (Giosuè Carducci, “Santa Maria degli Angeli”). Il messaggio fondamentale che il Santo – il poverello di Assisi – vuole inviarci indica l’ineludibile necessità dell’uomo di riconciliarsi con la terra. Francesco stesso è consapevole che solo il rapporto armonico e conoscitivo con la natura potrà riscattare l’umanità, avendolo sperimentato nella sua comunità quale sistema alternativo di fratellanza universale e nel quale l’umanità, gli animali, le piante e i minerali sono considerati fratelli e sorelle. Il messaggio francescano richiama ad un uso frugale dei beni della terra e promuove il rispetto della natura e della identità delle persone, delle comunità e delle culture. (Seminario Internazionale “Terra Mater” – Gubbio 23-26 Settembre 1982). Da quanto sopra discende inequivocabilmente l’indicazione che la via maestra che il genere umano deve ricercare e seguire è l’unione con la terra perché in essa si innesta il suo lavoro pieno di intelligenza: tutto avviene come se l’una vita avesse bisogno dell’altra.) Alberto D’Agostino, Estimo Immobiliare Urbano ed Elementi di Economia, Bologna, marzo 2008.
Universale Geschwisterlichkeit. (In den 70ger und 80ger Jahren des vergangenen Jahrhunderts war in allen Teilen der Franziskanischen Familie eine spürbare Aufbruchstimmung im Gange. Angeregt durch das Konzil, durch eine lebendige und neue Art von Kirchesein in den Ortskirchen des Südens, durch die Franziskusjubiläen 1966 und 1982 sind viele Initiativen und wichtige Dokumente entstanden, die diese franziskanische Sendung wieder bewusst gemacht haben. Insbesondere haben die franziskanischen Ordenszweige entdeckt, dass sie Teil einer weltweiten Franziskanischen Familie sind, und dass sie nur gemeinsam den Herausfordrrungen unserer Ziet entsprechen können. Stellvertretend sie das Gubbio-Dokument von 1982 erwähnt (siehe Impulse), in dem Franziskaner und Umweltinitiativen die franziskanische Schöpfungsspiritualität wieder in Erinnerung gebracht haben. Darin sind viele unserer heutigen Probleme schon vorausgeahnt und konkrete Handlungsschritte benannt. Wir brauchen also im Jubiläumsjahr Charisma 2008-2009 nicht von vorne beginnen. Manchmal hilft es schon, Gutes wieder in Erinnerung zu bringen und für unsere Zeit fortzuschreiben. Der CCFMC kann eine wahre Fundgrube sein, wennen wir dazu nach Anregungen suchen.) Andreas Müller OFM, CCFMC NEWS, May 2008.
www.ex.ccfmc.net/…/2008_05_News.shtml@navid=103
www.ccfmc.net/wDeutsch/ccfmc/ccfmc-news/2008/2008_5_Ne
pdf Universale Geschwisterlichkeit
Etica e ambiente. (Fonti … Carta di Gubbio 2007.) FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) con la collaborazione di ISDE Italia (Associazione Nazionale dei Medici per l’ambiente – doctors for the environment.)
Carta di Padova sulla Tutela dell’Ambiente e della Salute, Padova, 2008.
www.omco.pd.it/component/docman/doc…/73-la-carta-di-padova.html
pdf Etica e ambiente. Carta di Padova
BOLLETTINO dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Modena, Modena, giugno 2008.
BOLLETTINO NOTIZIARIO dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Bologna N. 8, Bologna, agosto 2008.
L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE? (Percorsi. Carta di Gubbio 2007 – Franco Raffi, Il messaggio francescano di “Terra Mater” – Franco Raffi, TERRA MATER Dall’ottavo centenario della nascita di San Francesco d’Assisi all’ottavo centenario della sua conversione.) COLLOQUIONLINE.NET, Napoli, 16 ottobre 2008.
pdf L’ambiente si può salvare? Indice
pdf L’ambiente si può salvare numero_04
Il diritto dell’ambiente. (È ormai pacifico che il diritto del cittadino alla salubrità dell’ambiente in cui abita e lavora è un diritto tutelato in via primaria ed assoluta, che gli compete in via del tutto autonoma rispetto ai beni di cui egli si trovi a disporre a titolo di proprietà, di possesso o di altro diritto di godimento. Nell’anno 1982 la Carta di Gubbio riconosceva – con impeto innovatore per l’epoca – il diritto all’ambiente quale diritto che compete non solo a noi cittadini contemporanei, ma anche alle generazioni future, titolari del diritto di ricevere da noi un bene-ambiente integro. Di contro, al diritto di ciascuno all’ambiente si pone – come nel rovescio di una medaglia – il corrispettivo dovere di rispettare il diritto all’ambiente degli altri individui. E’ questa un’applicazione del principio del neminem laedere, che – se violato in questo specifico ambito – reca come conseguenza il danno ambientale e l’obbligo del suo risarcimento.) Claudia Pasqualini Salsa, Diritto ambientale, Santarcangelo di Romagna, novembre 2008.
Felelősségünk a teremtett világért. (147. Tárgyilagos, kiegyensúlyozott tanításra és információra van szükség, amely a kórnyezeti válságra és annak okaira vonatkozik. A szaktudományok és a tömegtájékoztatási eszközök egyik legfontosabb feladata, hogy az emberiség megismerje földünki jelenlegi állapotát, és tárgyilagosan nézzen szembe a jövővel. Ezért arra törekszünk, hogy a közoktatás valamennyi szintjén illetve területén olyan iskolai programokat alakítsunk ki, amelyek megfelelő lehetőséget biztosítanak a környezzettel, illetve az ember és erőforrásai közötti kapcsolat válságával kapcsolatos tanulmányok folytatására. [148] Vö. Gubbiói Nyilatkozat, in Egyházi dokumentumok az ökológiai válságról, Felelősségünk a teremtett világért, Védegylet füzetek 6. (szerk. Jávor Benedek), Budapest, 2004, 29.) Magyar Katolikus Püspöki Konferencia, Budapest, 2008.
www.uj.katolikus.hu/konyvtar.php?h=209
pdf Felelősségünk a teremtett világért MKPK
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
Motivations franciscaines 2008. Gubbio-Dokument Internationales Seminar Terra Mater 1982.
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
pdf Motivations franciscaines 2008. Gubbio-Dokument
Motivations franciscaines 2008. Document Gubbio du Séminaire international «Terra Mater» de 1982.
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
pdf Motivations franciscaines 2008. Document Gubbio
Motivations franciscaines 2008. Documento de Gubbio. Seminario Internacional Terra Mater del año 1982.
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
pdf Motivations franciscaines 2008. Documento de Gubbio
Motivations franciscaines 2008. Documento de Gubbio de Seminário Internacional “Terra Mater” de 1982.
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
pdf Motivations franciscaines 2008. Documento de Gubbio
Motivations franciscaines 2008. The Gubbio Charter 2007. International Seminar Terra Mater.
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2008.
pdf Motivations franciscaines 2008. The Gubbio Charter 2007
(alma) Mater. Tradução em alemão. (Finalmente, os participantes do Seminário “Terra Mater” advertem os governos internacionais de trabaharem pela paz no mundo, pelo desarmamento, por uma solidariedade reciproca, pela renúncia a qualquer tipo de nacionalismo que possa estar contrário a estes objetivos, e de procurar soluções para as discrepâncias existentes entre os países do hemisfério norte e do hemisfério sul. / Schließlich mahnen die Teilnehmer des Terra Mater-Seminars die Regierungen der Welt, für den Frieden zu wirken, für Abrüstung, gegenseitige Solidarität in den internationalen Beziehungen, für Verzicht auf jede Form des Nationalismus, der im Gegensatz zu diesen Zielen steht, und nach einer Lösung zu forschen für die Unausgewogenheit, die zwischen “dem Norden und dem Süden” des Planeten bestehen. ccfmc.net) Linguee, Dicionário alemão-português.
www.linguee.pt/portugues-alemao/traducao/alma+mater.html
Centenaire de la naissance. Traduction français-allemand. (A l’occasion du 8e centenaire de la naissance de saint François, s’est tenu à Gubbio, une ville bien connue pour la réconciliation […] / Franziskus von Assisi fand in Gubbio, eine für franziskanische Versöhnung und Frieden wohlbekannte Stadt, das internationale […]. ccfmc.net) Linguee, Dictionnaire français-allemand.
www.linguee.fr/francais-allemand/traduction/centenaire+de+la+naissance.html
hemisfério. Tradução em alemão. (Finalmente, os participantes do Seminário “Terra Mater” advertem os governos internacionais de trabaharem pela paz no mundo, pelo desarmamento, por uma solidariedade reciproca, pela renúncia a qualquer tipo de nacionalismo que possa estar contrário a estes objetivos, e de procurar soluções para as discrepâncias existentes entre os países do hemisfério norte e do hemisfério sul. / Schließlich mahnen die Teilnehmer des Terra Mater-Seminars die Regierungen der Welt, für den Frieden zu wirken, für Abrüstung, gegenseitige Solidarität in den internationalen Beziehungen, für Verzicht auf jede Form des Nationalismus, der im Gegensatz zu diesen Zielen steht, und nach einer Lösung zu forschen für die Unausgewogenheit, die zwischen “dem Norden und dem Süden” des Planeten bestehen. ccfmc.net) Linguee, Dicionário alemão-português.
www.lingue.com.br/portugues-alemao/traducao/hemisf%C3%A9rio.html
Mater. Tradução em português. (Schließlich mahnen die Teilnehmer des Terra Mater-Seminars die Regierungen der Welt, für den Frieden zu wirken, für Abrüstung, […] / Finalmente, os participantes do Seminário “Terra Mater” advertem os governos internacionais de trabaharem pela paz no mundo, […]. ccfmc.net) Linguee, Dicionário alemão-português.
www.linguee.pt/alemao-portugues/traducao/mater.html
Mater. Übersetzung französisch-deutsch. (Finalement les participants du séminaire “Terra Mater” invitent les gouvernements du monde à agir pour la paix, le désarmemen, […] / Schließlich mahnen
www.linguee.de/franzoesisch-deutsch/uebersetzung/mater.html
Por ultimo. Traducción al portugués. (Por ultimo los participantes del seminario “Terra Mater”, exhortaron a los gobiernos del mundo, a trabajar por la paz, por el desarme, […] / Finalmente, os participantes do Seminário “Terra Mater” advertem os governos internacionais de trabaharem pela paz no mundo, pelo […]. ccfmc.net) Linguee, Diccionario portugués-espanõl.
www.linguee.es/espanol-portugues/traduccion/por+ultimo.html
Karta z Gubbio 2007. Międzynarodowa Konferencja TERRA MATER. Franciszkańska odpowiedź na ekologiczne problemy współczesności. Zielony Zeszyt REFA 2008, Biuletyn Ruchu Ekologicznego św. Franciszka z Asyżu – REFA, Lublin, Kraków, 2008.
pdf Karta z Gubbio 2007. Zielony Zeszyt REFA 2008
Zielony Zeszyt REFA 2008. (Zielony Zeszyt REFA 2008 swą treścią włącza się w realizację nowego programu duszpasterskiego Kościoła w Polsce, który zachęca do szerszego wprowadzenia w działania katechetyczne, kaznodziejskie, rekolekcyjne i każde inne duszpasterstwo szeroko rozumianej troski o życie, w tym również o życie środowiska naturalnego. Ważnym uzupełnieniem jest prezentacja nowych wypowiedzi Kościoła na eko-tematy oraz tłumaczenie Karty z Gubbio 2007 ukazującej franciszkańską odpowiedź na ekologiczne problemy współczesności.) REFA Franciszkanie, Wroclaw, 2009.
www.refa.franciszkanie.pl/index.php?id=dzialalnosc/zz
pdf Zielony Zeszyt REFA 2008
Carta di Gubbio 1982. (Carta di Gubbio. 8° centenario francescano. Seminario internazionale “Terra Mater”, Perugia, Stampa Urbani, stampa 1982. Soggetti: 1. Gubbio – Seminario Internazionale “Terra Mater”. 2. Francesco d’Assisi, s. – 8° centenario della nascita.) Biblioteca del Sacro Convento di Assisi, Assisi. Aggiornamento 20 aprile 2009.
www.istitutoteologicoassisi.it/biblioteca/OPAC/ricerca_semplice.asp?a=1&t=S…
Vie Francescane, il rilancio. Il Comitato per il sentiero indica le priorità. (Rilanciare, tutelare e salvaguardare, nel quadro di una riorganizzazione globale delle varie vie francescane da inserire in un contesto di respiro nazionale e internazionale, l’identità storico-geografica del «Sentiero Assisi-Gubbio». Il tragitto che, secondo gli storici, il Santo percorse tra il 1206 e il 1207 quando fuggì da Assisi, abbandonando la casa paterna, rifugiandosi a Gubbio presso gli amici Spadalonga, il cui fondaco è oggi inglobato nel monumentale complesso di Piazza 40 Martiri eretto nel 1254 in onore del Santo. Questi gli obiettivi indicati dal «Comitato per il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio», appositamente costituitosi e la cui prima assemblea si è svolta nel vescovato di Assisi presenti i Vescovi delle due diocesi Monsignor Sorrentino e Monsignor Ceccobelli, rappresentanti dei Comuni di Gubbio, Assisi e Valfabbrica, delle Famiglie Francescane di Assisi e Gubbio, di enti e associazioni. Partendo dalla consapevolezza del ruolo e del significato del «sentiero» che richiama con tante testimonianze naturali, storiche ed architettoniche la vicenda terrena del Santo, sempre più frequentato da pellegrini stranieri, su sollecitazione del presule eugubino, è stata accolta la proposta di riproporre da quest’anno e nel futuro con cadenza annuale fissa nella data e nel programma, la «Marcia Assisi-Gubbio» promossa nel 1987, da «Terra Mater», in occasione dell’anno europeo dell’ambiente. Nell’anno in corso avrà luogo nei giorni 1-2-3 settembre e come tema «Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato». 1 settembre: Assisi (partenza ore 8 da Piazza del Vescovado) – Pieve S. Nicolò – Valfabbrica; 2 settembre Valfabbrica – Caprignone – S. Pietro in Vigneto; 3 settembre: S. Pietro in Vigneto – Vallingegno – Gubbio. Conclusione nella chiesa di San Francesco con un messaggio «rivolto a tutti gli uomini di buona volontà, frutto delle riflessioni maturate nel corso del cammino, alla luce delle Carte di Gubbio, sintesi di spiritualità francescana e moderna scienza ecologica».) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 18 luglio 2009.
pdf Vie Francescane, il rilancio
Sulle orme di San Francesco. Operativo il comitato che rivitalizza il sentiero Assisi-Gubbio. (E’ già operativo il Comitato per il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio nato con la finalità di tutelare e di valorizzare correttamente il cammino seguito da san Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni. Il “Sentiero Francescano della Pace” congiunge Assisi a Gubbio ed è il sentiero che il santo poverello ha percorso durante l’inverno tra il 1206 e 1207 quando, abbandonata la casa paterna ad Assisi, si rifugiò a Gubbio. Qualche settimana fa, presso il vescovado di Assisi, si è tenuta l’assemblea del comitato. Questi i componenti: Famiglie Francescane di Assisi e di Gubbio (Ordine dei Frati Minori, Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Ordine dei Frati Minori Conventuali), diocesi di Assisi, diocesi di Gubbio, Comune di Assisi, Comune di Gubbio, Comune di Valfabbrica, Comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio, Comunità montana Umbria Nord, Regione, servizio iat Gubbio, Amici del Sentiero Valdichiascio, Eugubini nel Mondo, Maggio Eugubino Gubbio, Sentiero Francescano di Valfabbrica, CAI Gubbio, Italia Nostra Sezione di Gubbio, Lions Gubbio Host, Terra Mater. Il Comitato organizzerà la manifestazione “Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato” che si terrà l’1, 2 e 3 settembre. Un cammino accompagnato da momenti di riflessione sulla spiritualità francescana.) il Corriere dell’Umbria, Perugia, 21 luglio 2009.
In cammino con Francesco. Nasce il Comitato per il Sentiero francescano Assisi-Gubbio.( Non è solo un patrimonio di storia, ma una sintesi di valori il “sentiero” che, secondo gli storici, San Francesco ha percorso nell’inverno tra il 1206 e 12007 quando decise di allontanarsi da Assisi e dalla casa paterna, per raggiungere Gubbio e rifugiarsi presso gli amici Spadalonga. Emblematica l’omelia “Ambiente e pace” di p. José Angulo Quilis, presidente di turno della Conferenza dei ministri generali dei quattro Ordini francescani, indirizzata ai partecipanti alla Marcia promossa da Terra Mater, lungo lo stesso itinerario, in occasione dell’Anno europeo dell’ambiente (1987): “Quello di San Francesco fu un cammino di liberazione che portò alla scelta della vita penitenziale, costituita in una rete di nuovi rapporti con Dio, con gli uomini e co tutte le creature”. Partendo dalla consapevolezza del ruolo e del significato del “sentiero”, su sollecitazione del presule eugubino, è stata accolta la proposta di riproporre con cadenza annuale, incominciando da quest’anno, la “Marcia Assisi-Gubbio”. Avrà luogo nei giorni 1 – 2 – 3 settembre ….conclusione nella chiesa di San Francesco con un messaggio “rivolto a tutti gli uomini di buona volontà, frutto delle riflessioni maturate nel corso del cammino, alla luce delle Carte di Gubbio, sintesi di spiritualità francescana e moderna scienza ecologica.) Giampiero Bedini, La Voce, pagine diocesane, Gubbio, 23 luglio 2009.
pdf In cammino con Francesco
Il “sentiero” come sintesi dei valori. L’Eugubino, Gubbio, agosto 2009.
Da Assisi a Gubbio. Sentiero Francescano L’1,2 e 3 settembre la prima manifestazione indetta dal neo comitato. (Questi i componenti: Famiglie Francescane di Assisi e di Gubbio….Terra Mater”.) Qui Gubbio, Gubbio, 23 luglio 2009.
pdf Da Assisi a Gubbio
Felelősségünk a teremtett világért. (Az 1982-ben Assisi Szent Ferenc születésének 800. évfordulóján tartott nemzetközi ökumenikus tanácskozás zárónyilatkozatának, a gubbiói nyilatkozatnak (“Terra Mater” Nemzetközi Konferencia) a megfogalmazása, nemcsak a keresztény egyházak képviselőinek közös állásfoglalása. A gubbiói nyilatkozat – annak ellenére, hogy nem hivatalos egyházi dokumentum -, jól mutatja azokat az irányokat, amelyekhez igazodva az egyházak a nyolcvanas évektől kezdve az emberiséget sújtó környezeti problémákhoz viszonyulnak. A résztvevők felhívása az elábbiakat tartalmazza : “…az emberiség és a Föld, egyetlen otthonunk jövője veszélyben forog, …túllépve a beletörődésen és fatalizmuson, a lehetséges és kívánatos alternatív jövőkép kidolgozásán kell munkálkodnunk”. Egyetlen egyház és egyetlen hívő ember sem engedheti meg magának, hogy ne tegyen meg minden erőfeszítést a teremtett világot súlytó környezeti válság leküzdésére. Ez a gondolat a következőképpen fogalmazódik meg az üzenetben :”…valamennyi vallás vezetői és minden egyház hívja fel a figyelmét a természet megszenteltségére és erkölcsi kötelességünkre, hogy tiszteljék mind a természeti mind pedig az emberi környezetet”.
II. János Pál pápa 1990. január 1-jén, a béke világnapján közyétett üzenete a gubbiói gondolatokat is tartalmazza.2 A pápai üzenetben megfogalmazódik, hogy a teremtés Isten műve: Isten szép és harmonikus világot teremtett. Az ember megalkotásával a teremtő hasonmására bízta a világot, a Biblia gondolatainak újabb értelmezése szerint azért helyezte ebbe a világba, hogy együtt munkálkodjon vele a teremtés isteni céljának teljesítésében, vagyis “gondoskodó kormányzást” bízott rá.) Keresztény Értelmiségiek Szövetsége, Budapest, 2009-7-10.
www.keesz.hu/?q=node/2152
pdf Felelősségünk a teremtett világért KÉS
Sulle orme di San Francesco lungo il sentiero Assisi-Gubbio. (Tutto pronto per la marcia lungo il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio che si svolgerà nei giorni 1-2 e 3 settembre, promosso dall’apposito Comitato che riunisce vari soggetti laici e religiosi, costituitosi di recente al fine di tutelare e di valorizzare correttamente il cammino seguito da S. Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni. Di esso fanno parte rappresentanti delle Famiglie Francescane di Gubbio e Assisi (Ordine dei Frati Minori, Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Ordine dei Frati Minori Conventuali), delle Diocesi di Assisi e Gubbio, dei Comuni di Gubbio, Assisi e Valfabbrica, delle Comunità Montane dei Monti Martani, Serano e Subasio e Umbria Nord, della Regione Umbria, del Servizio IAT Gubbio, delle associazioni Amici del Sentiero Valdichiascio, Eugubini nel Mondo, Maggio Eugubino Gubbio, Sentiero Francescano-Valfabbrica, CAI Gubbio, Italia Nostra Sezione di Gubbio, Lions Gubbio Host, Terra Mater. Il programma dell’evento intitolato “Da Assisi a Gubbio sul Cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”, è stato approvato e messo a punto nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso il Vescovado di Assisi. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, ha ricordato come nell’Episcopio S. Francesco compì la sua spogliazione, prima di intraprendere il cammino da Assisi a Gubbio. E’ stato unanimemente confermato l’impegno del Comitato a salvaguardare l’identità storico-geografica del Sentiero Assisi-Gubbio, nel quadro di una riorganizzazione globale delle varie vie francescane, da inserire in un contesto di respiro nazionale e internazionale. Mons. Sorrentino si è congratulato per l’unità di intenti e la capacità di coordinamento del gruppo, caratteristiche che devono mantenersi inalterate per dare messaggi chiari all’esterno. Il Vescovo di Gubbio, Mons. Mario Ceccobelli, pur riconoscendo l’esistenza di alcuni problemi risolvibili nella percorribilità del Sentiero, ha caldeggiato la riproposta, a partire da quest’anno, della Marcia Assisi-Gubbio, promossa da Terra Mater nel 1987, Anno Europeo dell’Ambiente.)
Comune di Gubbio, Ufficio Stampa, Gubbio, 12 agosto 2009.
pdf Sulle orme di San Francesco lungo il Sentiero Assisi-Gubbio
Marcia da Assisi a Gubbio, Gubbio oggi, agosto 2009.
Marcia sul Sentiero di Pace. (Richiamare e riproporre la perenne attualità dell’insegnamento francescano, con l’ausilio delle tante testimonianze che sul territorio ricordano la vicenda terrena del grande Santo. Questo il significato della «Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato», che avrà luogo nei giorni 1-2-3 settembre attraverso il sentiero francescano della pace. E’ ormai in fase avanzata l’organizzazione della manifestazione (svoltasi per la prima volta per iniziativa di « Terra Mater» nel 1987, Anno Europeo dell’Ambiente), promossa da un apposito Comitato del quale fanno parte rappresentanti delle Famiglie Francescane, delle Diocesi e dei Comuni di Gubbio, Assisi e Valfabbrica, della Regione Umbria, di vari enti ed associazioni.) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 14 agosto 2009.
Una tre giorni di rara intensità sulle orme di Francesco. Marcia da Assisi a Gubbio. ( Il cammino è in tre tappe di 16, 20 e 14 chilometri. Alle 17 del 3 settembre, nella chiesa di San Francesco, ci sarà la cerimonia religiosa con la presentazione di un messaggio rivolto agli uomini di buona volontà frutto delle riflessioni maturate nel corso del cammino, alla luce delle Carte di Gubbio, sintesi di spiritualità francescana e moderna scienza ecologica.) il Corriere dell’Umbria, Perugia, 23 agosto 2009.
“Life in Gubbio”. (Si apre domani, mercoledì 26 agosto, la terza edizione di Life in Gubbio. «Siamo orgogliosi – ha esordito il sindaco [Orfeo Goracci] – di poter confermare un programma di rilievo e di livello internazionale per “Life in Gubbio”.» Dal canto suo, l’assessore [Renzo] Menichetti ha sottolineato la valenza culturale degli eventi che pur mantenendo la propria spettacolarità sono caratterizzati da una forte portata etica. «Non è certo casuale – ha ribadito Menichetti – che l’idea guida di “Life in Gubbio” sia partita dalla volontà di assegnare un premio internazionale “Lupo di Gubbio”, legandolo ad un episodio fondante della nostra storia religiosa e non solo. Aver inserito quest’anno la marcia Assisi-Gubbio che sarà documentata nel percorso e riproposta nei suoi momenti significativi sabato 29 agosto in Piazza Grande, rinsalda il legame con la nostra storia e con l’intensa promozione del messaggio francescano condotta da “Terra Mater” che ha organizzato la marcia nei giorni dal 1° al 3 settembre.»)
Eventi Culturali, Ancona, 25 agosto 2009.
www.eventiesagre.it/Eventi_Culurali/20955_Life+in+Gubbio.html
pdf “Life in Gubbio” EC
Domani al via la terza edizione di “Life in Gubbio”.
Umbria left, Perugia, 25 agosto 2009.
pdf “Life in Gubbio” Ul
È «Life in Gubbio». (Si alza oggi il sipario sulla terza edizione di “Life in Gubbio”, la manifestazione-evento che si concluderà sabato 29 agosto in Piazza Grande. «Aver inserito quest’anno la marcia Assisi-Gubbio – ha sottolineato l’assessore [Renzo] Menichetti – rinsalda il legame con la nostra storia e con l’intensa promozione del messaggio francescano condotta da “Terra Mater”, che ha organizzato la marcia nei giorni dal 1° al 3 settembre.») Giampiero Bedini, La Nazione Estate, Firenze, 26 agosto 2009.
pdf È «Life in Gubbio»
«Life in Gubbio». («Life in Gubbio» con la serata conclusiva in programma questa sera alle 21,30 in Piazza Grande, condotta da Paolo Bonolis, riepiloga in termini spettacolari tre giorni di dibattiti, mostre ed incontri che hanno consentito alla città di proporsi come luogo ideale per riflettere sulla vita, analizzata ed affrontata in tutte le sue sfaccettature con testimonianze ed esperienze dirette di scrittori, giornalisti, artisti, uomini di cultura che tengono con autorevolezza la ribalta nazionale. Un modo per provare a raggiungere obiettivi concreti. Emblematico sotto questo aspetto quanto accaduto ieri quando alle 17 sono arrivati nella zona della Vittorina Wajeeh Tmaiza, palestinese, e Jaacov Guterman, israeliano, rappresentanti dell’Associazione “The Parents’ Circle” che questa sera saliranno sul palco per ritirare il “Premio Internazionale Lupo di Gubbio per la riconciliazione”. Tmaiza e Guterman, nonostante abbiano alle spalle, come tutti i membri dell’Associazione, lutti e tragedie familiari provocati dalla guerra, vedono nel dialogo l’unico strumento per superare contrasti e contrapposizioni. Convinzioni approfondite percorrendo insieme il “sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio”, lo stesso compiuto dal Santo, fuggito dalla città natale. Al loro arrivo sono stati accolti dal sindaco Orfeo Goracci e dal vescovo mons. Mario Ceccobelli, presente anche l’assessore Renzo Menichetti e l’ing. Mario Franceschetti dell’Associazione Terra Mater, che hanno rivolto indirizzi di saluto e di benvenuto.) Giampiero Bedini, La Nazione Estate, Firenze, 29 agosto 2009.
“Sul Cammino di Francesco da Assisi a Gubbio”. Il Sentiero francescano torna a popolarsi di pellegrini italiani e stranieri. (Il Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio da domani sarà popolato da decine di pellegrini, grazie all’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”. Un evento organizzato e promosso con la collaborazione delle diocesi e delle istituzioni pubbliche di Gubbio e Assisi, del Comune di Valfabbrica, delle famiglie francescane, dell’associazione Terra Mater e di molte altre realtà del territorio eugubino e assisano.
Proprio nei giorni scorsi, il 27 e 28 agosto, il Sentiero francescano della pace da Assisi a Gubbio è stato percorso da due “pellegrini” molto particolari. Si tratta dell’israeliano Jaacov Guterman e del palestinese Wajeeh Tmaiza, membri di Parents’ Circle, l’associazione che riunisce un gruppo di genitori – oltre 50 coppie di coniugi – che si impegna per portare la pace tra israeliani e palestinesi. Per questo il loro cammino di riconciliazione ha assunto un significato profondo, inserito nel contesto del Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio. Guterman e Tmaiza, sabato sera in Piazza Grande, hanno ricevuto il Premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione, organizzato nell’ambito dell’evento di spettacolo Life in Gubbio.) Diocesi di Gubbio, Ufficio Comunicazioni Sociali, Gubbio, 31 agosto 2009.
pdf “Sul Cammino di Francesco da Assisi a Gubbio”
Da Assisi a Gubbio, tre giorni lungo il cammino di S. Francesco. (Decine di pellegrini popoleranno domani il Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio nell’ambito dell’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini con il creato”, evento organizzato e promosso con la collaborazione delle diocesi e delle istituzioni pubbliche di Gubbio e Assisi, del Comune di Valfabbrica, delle famiglie francescane, dell’associazione Terra Mater e di molte altre realtà del territorio eugubino e assisano.
Proprio nei giorni scorsi, il 27 e 28 agosto, il Sentiero francescano della pace da Assisi a Gubbio è stato percorso da due “pellegrini” molto particolari. Si tratta dell’israeliano Jaacov Guterman e del palestinese Wajeeh Tmaiza, membri del Parents’ Circle, l’associazione che riunisce un gruppo di genitori (oltre 50 coppie di coniugi) che si impegna per portare la pace tra israeliani e palestinesi. Per questo il loro cammino di riconciliazione ha assunto un significato profondo, inserito nel contesto del Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio. Guterman e Tmaiza, sabato sera in Piazza Grande, hanno ricevuto il Premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione, organizzato nell’ambito dell’evento di spettacolo “Life in Gubbio”.)
AGI news on, Perugia, 31 agosto 2009.
pdf Da Assisi a Gubbio, tre giorni lungo il cammino di S. Francesco
Pace: domani in marcia da Assisi a Gubbio lungo il Cammino di Francesco.
Umbria left, Perugia, 31 agosto 2009.
Da domani il Sentiero Francescano per tre giorni protagonista di un nuovo pellegrinaggio.
trg media, Gubbio, 31 agosto 2009.
pdf Da domani il Sentiero Francescano per tre giorni protagonista di un nuovo pellegrinaggio
Pace: da Assisi a Gubbio lungo il sentiero francescano.
San Francesco, Patrono d’Italia, Assisi, 1 settembre 2009.
pdf Pace: da Assisi a Gubbio lungo il sentiero francescano
Pace: da Assisi a Gubbio sul sentiero francescano. “Da Assisi a Gubbio sul Cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”. (L’evento è organizzato e promosso con la collaborazione delle diocesi e delle istituzioni pubbliche di Gubbio e Assisi, del Comune di Valfabbrica, delle famiglie francescane, dell’associazione Terra Mater e di molte altre realtà del territorio eugubino e assisano.) [Da Agenzia Asca] LPL News24, La Perfetta Letizia, quotidiano on line, Pisa, 31 agosto 2009.
www.laperfettaletizia.com/2009_08_01_archive.html
pdf Pace: da Assisi a Gubbio sul sentiero francescano. LPL News24
Pace: da Assisi a Gubbio sul sentiero francescano. “Da Assisi a Gubbio sul Cammino di Francesco: riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”. (L’evento è organizzato e promosso con la collaborazione delle diocesi e delle istituzioni pubbliche di Gubbio e Assisi, del Comune di Valfabbrica, delle famiglie francescane, dell’associazione Terra Mater e di molte altre realtà del territorio eugubino e assisano.
Il 27 e 28 agosto, il Sentiero francescano della pace da Assisi a Gubbio è stato percorso da due “pellegrini” particolari: si tratta dell’israeliano Jaacov Guterman e del palestinese Wajeeh Tmaiza, membri del Parents’ Circle, l’associazione che riunisce un gruppo di genitori – oltre 50 coppie di coniugi – che si impegna per portare la pace tra israeliani e palestinesi. Padri e madri – a cui si aggiungono un migliaio di altri associati è detto in una nota – che hanno perso i loro figli o altri familiari nella guerra tra i due popoli e che ora sostengono la pace e la riconciliazione. Hanno deciso di trasformare il loro lutto in promozione della pace, auspicando un accordo tra i due governi e che si possano sanare le ferite delle due popolazioni. Per questo il loro cammino di riconciliazione ha assunto un significato profondo, inserito nel contesto del Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio. Guterman e Tmaiza hanno ricevuto il Premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione, organizzato nell’ambito dell’evento di spettacolo Life in Gubbio.) [Da Agenzia Asca] La Perfetta Letizia, rivista giornalistica cattolica d’informazione e attualità, Pisa, 31 agosto 2009.
pdf Pace: da Assisi a Gubbio sul sentiero francescano. La Perfetta Letizia
Il cammino di Francesco ripercorso con Terra Mater. (In occasione dell’ottavo centenario della nascita dell’Ordine francescano e del trentesimo anniversario della proclamazione di San Francesco Patrono degli ecologi, numerosi Enti ed Associazioni invitano credenti e non credenti a ripercorrere a piedi, nei giorni 1-2-3 settembre 2009, il cammino di Francesco da Assisi a Gubbio.) Mountainwilderness notizie, n. 2, 2009.
Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco. (Itinerario-Programma. “Quello di San Francesco fu un cammino di liberazione che portò alla scelta della vita penitenziale, costituita in una rete di nuovi rapporti con Dio, con gli uomini e con tutte le creature”. Così P. José Angulo Quilis, TOR, Presidente di turno della Conferenza dei Ministri Generali dei quattro Ordini francescani, sintetizzava, nel 1987, i significati connessi al sentiero seguito da San Francesco nel suo viaggio da Assisi a Gubbio, dopo la rinuncia ai beni paterni. (Omelia “Ambiente e pace” rivolta ai partecipanti alla marcia promossa da Terra Mater – lungo lo stesso itinerario – in occasione dell’Anno Europeo dell’Ambiente. Nella ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita dell’Ordine francescano e del trentesimo anniversario della proclamazione di San Francesco Patrono degli Ecologi, le Famiglie Francescane, le Diocesi e i Comuni di Assisi e di Gubbio e vari altri Enti e Associazioni – riallacciandosi all’evento del 1987 – invitano cristiani non cristiani, credenti e non credenti a percorrere di nuovo il cammino di Francesco e a rivivere la sua esperienza spirituale.) Camminiamo, Foglio di collegamento e di informazione della Diocesi di Gubbio, Gubbio, agosto 2009.
jpg Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco
Il messaggio dei pellegrini in cammino sul Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio. (Sono arrivati oggi a destinazione, presso la chiesetta della Vittorina, i pellegrini del Sentiero francescano della pace che hanno preso parte all’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul Cammino di Francesco…” evento organizzato e promosso con la collaborazione … dell’associazione Terra Mater .… Ecco, di seguito, il messaggio del gruppo di pellegrini arrivati oggi in città.) Diocesi di Gubbio, Ufficio Comunicazioni Sociali, Gubbio, 3 settembre 2009.
pdf Il messaggio dei pellegrini in cammino sul Sentiero francescano
Sentiero francescano Assisi-Gubbio. (Franco Raffi dell’associazione Terra Mater.) flickr, Agenzia Press News, 3 settembre 2009.
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pdf Sentiero francescano Assisi-Gubbio flickr
Nota del sindaco Goracci sul Cammino Assisi-Gubbio. Il sindaco Orfeo Goracci invia una nota a commento dell’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul Cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”, svoltasi in questi giorni.
«Come sindaco della città di Gubbio e facendomi interprete di tutte le componenti laiche e religiose, dalle diocesi alle istituzioni pubbliche, dalle famiglie francescane all’associazione Terra Mater e alle molte altre realtà del territorio eugubino e assisano che hanno partecipato e organizzato in questi giorni il cammino lungo il Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio, voglio sottolineare la portata eccezionale dell’evento. Concluso ieri presso la Chiesa di San Francesco a Gubbio, il cammino ha una portata etica e un valore di accoglienza, di dialogo straordinari, con il messaggio rivolto a tutti gli uomini della terra, frutto di riflessioni e meditazioni. Questa iniziativa, che si è tenuta nei giorni 1, 2, 3 settembre, nella ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita dell’Ordine francescano e del trentesimo anniversario della proclamazione di S. Francesco Patrono degli Ecologi, ha richiamato l’attenzione del mondo su questa parte del pianeta, così profondamente legata alla vita e all’esempio di S. Francesco. Al termine del cammino Assisi-Gubbio 2009, è quanto mai opportuno un richiamo e un invito a fare propri i valori di riferimento di una figura come quella di S. Francesco, quali valori di riferimento fondamentali “nell’abitare la Terra” quali riportati nella Carta di Gubbio 2007.»)
Comune di Gubbio Ufficio Stampa, Gubbio, 4 settembre 2009.
pdf Nota del sindaco Goracci sul Cammino Assisi-Gubbio
Gubbio/ Goracci sul cammino Assisi-Gubbio: evento di portata eccezionale.
Umbria left, Cultura, Perugia, 5 settembre 2009.
pdf Gubbio/ Goracci sul cammino Assisi-Gubbio: evento di portata eccezionale.
Da Assisi a Gubbio sulle orme del Poverello. (Sono partiti da Assisi, terra natia di San Francesco, per arrivare a Gubbio, seconda patria del Poverello, visitando i luoghi che hanno segnato il cammino di conversione del santo. Protagonisti di quest’avventura una ventina di pellegrini, eugubini e non, tra cui anche il vescovo della Diocesi di Gubbio Mario Ceccobelli e Franco Raffi, presidente dell’associazione Terra Mater. Ad organizzare l’iniziativa, intitolata “Da Assisi a Gubbio, sul cammino di San Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”, le Diocesi e le istituzioni pubbliche di Gubbio e Assisi, il Comune di Valfabbrica, le famiglie francescane e l’associazione Terra Mater. Fu infatti proprio quest’ultima a promuovere, nel lontano 1987, il sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio, che, nel corso dell’ultima assemblea del Comitato per il sentiero francescano, si è deciso di far rivivere, per valorizzare il cammino intrapreso dal Poverello dopo la rinuncia ai beni paterni.) V.S., il Giornale dell’Umbria, Perugia, 4 settembre 2009.
pdf Da Assisi a Gubbio sulle orme del Poverello
Messaggi di fede dai pellegrini. Il bilancio del percorso francescano. (Porre gli emarginati e i sofferenti al centro dell’attenzione, superare egoismi personali per servire e capire gli altri ed i loro bisogni, abitare la terra con uno stile di vita che privilegi la «cultura del limite», per tutelarne rapporti e bisogni. Questa la sintesi del «messaggio» pronunciato al termine della liturgia dell’accoglienza celebrata ieri nella chiesa di San Francesco a conclusione della manifestazione «Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini e con il creato». Guidati dal Vescovo mons. Mario Ceccobelli, da rappresentanti dei Francescani, di Terra Mater ed altre Associazioni, numerosi pellegrini hanno approfittato di un ambiente che favorisce meditazione e riflessione. Il documento invita a riscoprire i «valori fondamentali dell’abitare la Terra», richiamati dalla Carta di Gubbio 2007.) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 4 settembre 2009.
pdf Messaggi di fede dai pellegrini
L’insegnamento del sentiero francescano. Parla il sindaco Goracci (Si è conclusa giovedì, nella chiesa di San Francesco, l’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”. Alcuni pellegrini hanno percorso il sentiero, per poi trasmettere un messaggio nato dalle riflessioni scaturite dall’esperienza. Interviene in merito il sindaco Goracci. “Come sindaco della città di Gubbio e facendomi interprete di tutte le componenti laiche e religiose, dalle diocesi alle istituzioni pubbliche, dalle famiglie francescane all’associazione Terra Mater e alle molte altre realtà del territorio eugubino e assisano che hanno partecipato e organizzato in questi giorni il cammino lungo il Sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio, voglio sottolineare la portata eccezionale dell’evento, la portata etica e il valore di accoglienza, di dialogo straordinari, con il messaggio rivolto a tutti gli uomini della terra, frutto di riflessioni e meditazioni. L’iniziativa, nella ricorrenza dell’VIII centenario della nascita dell’Ordine Francescano e del 30° anniversario della proclamazione di San Francesco Patrono degli Ecologi, ha richiamato l’attenzione del mondo su questa parte del pianeta. Al termine del cammino Assisi-Gubbio 2009, è quanto mai opportuno un richiamo e un invito a fare propri i valori di riferimento di San Francesco, quali valori di riferimento fondamentali nell’abitare la Terra, riportati nella Carta di Gubbio 2007”. Si tratta della quarta Carta di Gubbio, stilata da laici e cattolici che hanno lavorato in piena consonanza, seguendo le ragioni della cultura ecologica e incontrandosi nel segno del messaggio di Francesco d’Assisi) a. m. m., Corriere dell’Umbria, Perugia, 5 settembre 2009.
pdf L’insegnamento del sentiero francescano
Da Assisi a Gubbio. Messaggio 2009. [Al termine del cammino Assisi-Gubbio 2009, appare quanto mai valido l’invito, rivolto a ogni uomo, a porsi “sul cammino di S. Francesco, alla riscoperta dei valori fondamentali dell’abitare la Terra” (Carta di Gubbio 2007).] Istituto Italiano di Bioetica, news and forum, 22 novembre 2009.
pdf Da Assisi a Gubbio. Messaggio 2009
L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE? Saggi per un’epistemologia ecologica. (Clotilde Punzo, Verde è il colore emblematico della natura. Come si legge nella Carta di Gubbio 2007, «negli ultimi anni si sono moltiplicati gli appelli allarmati di esponenti della comunità scientifica, diretti in particolare alle autorità politiche». Tuttavia «i cambiamenti necessari tardano a mettersi in moto: la molla della paura non basta a superare la cultura del profitto fine a se stesso, né a scalfire la spinta consumistica che essa continuamente induce». Vero è che non solo i politici sono chiamati all’appello. Non a caso la Carta di Gubbio parla di educazione ambientale per suscitare un interesse a cooperare, tenuto conto che gli aspetti ecologici, economici e culturali costituiscono un insieme. E’ necessaria una conversione ecologica perché ciascuno si senta consapevole e responsabile della protezione ambientale, “riconoscendo l’interdipendenza di tutti gli esseri viventi e che ogni forma di vita è preziosa, indipendentemente dal suo valore per gli esseri umani” (La Carta della terra. Dichiarazione universale, marzo 2000). Un fronte sul quale è impegnata la stessa Chiesa, la quale schiera i suoi pastori a sensibilizzare «costantemente i fedeli ad essere responsabilmente partecipi ed attivi nella promozione di una diversa qualità della vita nella protezione naturalistica ed ambientale. [Nota 7. Carta di Gubbio, settembre 1982, 4 (il testo della Carta è reperibile all’indirizzo http:/ospitiweb.indire.it/ambiente/leggi%20e%documenti/cartagubbio.html consultato il 23 settembre 2009); cf Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Pastores gregis, 16 ottobre 2003, 71.)] / Franco Raffi, Il messaggio francescano di “Terra Mater”. 1. San Francesco e l’ecologia. Per reagire al dilagante atteggiamento di fatalistica rassegnazione alla catastrofe ormai in atto, “Terra Mater” ha organizzato il suo quarto Seminario internazionale (Gubbio, 24-27 settembre 2007), cogliendo l’occasione del 25° anniversario della “Carta di Gubbio 1982”, coincidente con l’ottavo centenario della conversione di San Francesco d’Assisi. E’ nata così la “Carta di Gubbio 2007, che ripropone con forza il messaggio francescano di giustizia, di pace e di fratellanza universale. 2. Carta di Gubbio 2007. Terra Mater. Dall’ottavo centenario della nascita di San Francesco d’Assisi (1982) all’ottavo centenario della sua conversione (2007). / Bibliografia. Carta di Gubbio, settembre 1982.) PEGASO, University Library, e– HUMANISTICA 7, Napoli, 2009.
pdf L’Ambiente si può salvare? 007
pdf L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE? Indice
pdf L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE – Pegaso
Od 30 lat patron ekologów. (Służą temu np. systematyczne międzynarodowe seminaria “Terra Mater”, badania Franciszkańskiego Ośrodka Studiów Środowiskowych (Centro Francescano di Studi Ambientali) z siedzibą w Rzymie, promocja dorocznej Międzynarodowej Nagrody Środowiskowej o nazwie San Francesco – Cantico delle Creature międzywyznaniowe spotkania w Asyżu publikacja szeregu dokumentów m.in. “Karty z Gubbio” czy “Karty Ziemi”.) o. Stanisław Jaromi, Porady na zdrowie, 5.1.2010.
www.poradynazdrowie.manpol.pl/index.php?option=com_content&task=view
pdf Od 30 lat patron ekologów
[Karta z Gubbio 2007] (Spis trésci. Kilka słów wstępu. I. Przypowieść o dobrym stróżu II. Modlitwa i refleksja nad nasząonsumpcją III. Ziemi i wody! Międzynarodowa Konferencja TERRA MATER. KARTA Z GUBBIO 2007. Franciszkańska odpowiedź na ekologiczne problemy współczesności IV. Przerażeni Chińczykiem V. Również Rospuda VI. Taniec ze zwierzętami. O przeświętym cudzie, którego święty Franciszek dokonał, nawróciwszy okrutnie dzikiego wilka z Gubbio VII. Ci od dzikich trawników). o. Stanisław Jaromi, ofmConv. – Michał Olszewski, ECO-BOOK o EKO-BOGU, Kraków, 1 – 2010.
Różnorodność biologiczna “po Bożemu” w działaniach ekologów franciszkańskich. (Służą temu np. systematyczne międzynarodowe seminaria “Terra Mater”, badania Franciszkańskiego Ośrodka Studiów Środowiskowych (Centro Francescano di Studi Ambientali) z siedzibą w Rzymie, promocja dorocznej Międzynarodowej Nagrody Środowiskowej o nazwie “San Francesco – Cantico delle Creature”, międzywyznaniowe spotkania w Asyżu, publikacja szeregu dokumentów jak m.in. “Karty z Gubbio” czy “Karty Ziemi”.) O. Dr Stanisław Jaromi, Różnorodność biologiczna w wielu odsłonach, Uniwersytet Warszawski, 18.3.2010.
www.mos.gov.pl/…/29abce0a9484a48fd1c57348a…
Ecologie et Sagesse Essénienne. Prendre l’Etre dans son ensemble, relié à la Nature, aux forces et aux éléments qui l’entourent, dans le respect de notre mère la Terre et dans le respect de tous les êtres sur terre, c’est la philosophie des esséniens. Le magazine 3ème millénaire explique le lien entre l’écologie et la spiritualité. Ecologie et Spiritualité. 3e millénaire explicite ici son soutien à une écologie globale de la terre et de «l’homme entre Ciel et Terre». La Carte Gubbio, en référence à st François d’Assise, insiste sur la nécessité de prendre soin de «notre unique maison», la Terre. Associés de tout coeur à ce souhait légitime, nous insistons, à notre tour, sur l’importance vitale à prendre soin de «notre unique maison» intérieure: notre âme – aujourd’hui au plus mal. C’est en effet parce que nos âmes sont étriquées (voire inexistantes), réduites à une existence cérébrale chaotique et à une vie émotionnelle «négative» ou «perturbatrice», qu’aucune sensibilité vraie nous habite pour nous permettre d’habiter la Terre. «Heureux les doux car ils hériteront de la Terre.» (Matthieu V,5). N° 84 – Eté 2007. Lire la suite LA CHARTE DE GUBBIO 1982: Séminaire International “TERRA MATER” Gubbio, 23-26 Septembre 1982”) CREAvignon, Avignon, 7 mai 2010.
www.creavignon.ning.com/group/spiritualitsagesseessnienne
pdf Ecologie et Sagesse Essénienne
La Chiesa e l’ambientalismo. [Secondo la grande tradizione monastica medievale, specialmente benedettina e francescana, il mondo visibile è la manifestazione ed emanazione del Dio invisibile. Numerosi odierni apologeti si rifanno ai vecchi testi, dove trovano conferma di un’ecologia ante litteram, di tipo mistico. (v. S. Bernard de Clairvaux: “You will find something far greater in the woods than you will find in books. Stones and trees will teach you that which you will never learn from masters”). (4) Note (4) Al momento, le religioni in genere sono molto presenti nel campo dell’etica ambientale. Nomino solamente alcune: Au Sable Institute of Environmental Studies, la Carta di Gubbio, CESPAS (Centro Europeo di Studi su Popolazione, Ambiente e Sviluppo), Movimento Azzurro, Buddhist Perception of Nature, Pax Christi, ecc.)] Non c’è più religione. Archive for “Uncategorized” Category, Assisi Nature Council’s Novita, “Overshoot” Pubblicazione, 9 maggio 2010.
Da ridisegnare il Sentiero di Francesco. (Il Messaggero. Il Sentiero Francescano da Assisi a Gubbio va modificato per rispettare la configurazione storica del paesaggio che ha segnato la conversione di San Francesco. L’attuale tracciato non tiene conto delle ricostruzioni certificate dai documenti. «Senza questo intervento, la via del Poverello non sarebbe altro che una inaccettabile mistificazione», spiega il professor Franco Raffi, studioso e segretario generale dell’associazione culturale “Terra Mater”, che sollecita la Regione e le istituzioni locali a tenere fede all’impegno assunto l’anno scorso. Il servizio infrastrutture e mobilità della Regione, già attivato al proposito, è chiamato ormai da tempo a modificare il tracciato della cosiddetta via Francigena, inserendo il tratto che attraversa Caprignone, San Pietro in Vigneto, Castello di Vallingegno e Badia di Vallingegno con prosecuzione fino a Gubbio. Il professor Raffi si rivolge alle istituzioni, alle associazioni culturali, ai vescovi di Assisi e Gubbio, ai religiosi della vallata attraversata dal sentiero, ricordando come «accanto al lebbrosario di San Lazzaro va collocata per importanza la Badia di Vallingegno, nella quale André Vauchez, concordando con le Fonti Francescane, colloca il primo rifugio di San Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni, senza dimenticare il miracolo della scrofa, i lupi di Vallingegno ed il capitolo dei primi trecento frati». Si rilancia la rapida attuazione della variazione come più volte auspicato anche dal vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, perché il Sentiero Assisi-Gubbio venga definito nel più assoluto rispetto della storia. Raffi rimarca come lungo questo percorso «si compirono gli eventi che, tra Caprignone, Vallingegno, fondaco degli Spadalonga e lebbrosario di San Lazzaro, portarono alla nascita del vero Francesco». San Francesco patrono d’Italia, Basilica di San Francesco, Assisi, 2 novembre 2010.
pdf Da ridisegnare il Sentiero di Francesco
Via Francigena da rivedere. Arriva la proposta di inserire la Badia di Vallingegno. (Il tratto che da Caprignone arriva fino a Gubbio passando per San Pietro in Vigneto e il castello e la badia di Vallingegno appartiene di diritto alla Via di San Francesco e non può essere escluso. Ad affermarlo è il segretario generale di Terra Mater Franco Raffi all’indomani dell’uscita in Italia di una nuova biografia di San Francesco d’Assisi, pubblicata lo scorso anno in Francia da André Vauchez, professore emerito di Storia medievale presso l’Università di Parigi-Nanterre e membro del Consiglio scientifico della Società internazionale di studi francescani di Assisi. Nell’opera il professore Vauchez pone l’accento sugli episodi che avvennero tra Caprignone, Vallingegno, fondaco degli Spadalonga e lebbrosario di San Lazzaro, episodi che portarono alla nascita del “vero” Francesco. Accanto al lebbrosario di San Lazzaro – che fa di Gubbio la Betlemme del “secondo Cristo” – viene collocata la Badia di Vallingegno, nella quale Vauchez identifica il primo rifugio di San Francesco dopo la rinuncia ai beni paterni. Per questo motivo tali luoghi meritano di essere inseriti nella Via Francigena, come auspicato anche dal vescovo di Assisi Domenico Sorrentino, che ha chiesto di definire il Sentiero Assisi-Gubbio nel rispetto della storia. Terra Mater si appella quindi alla Regione Umbria affinché tenga fede all’impegno assunto nel 2009 dal Servizio infrastrutture e mobilità, a modificare il tracciato della Via di San Francesco, inserendo il tratto Caprignone – San Pietro in Vigneto – Castello di Vallingegno – Badia di Vallingegno, con prosecuzione fino a Gubbio. “Senza questo intervento – ha detto il segretario Raffi – la Via di San Francesco non sarebbe altro che un’inaccettabile mistificazione”.) v.s., il Giornale dell’Umbria, Perugia, 2 novembre 2010.
Sentiero Francescano della Pace. (Il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio venne inaugurato nel giugno del 2000, in occasione dell’Anno Santo. Una storia di decenni che si era finalmente conclusa, con grandi aspettative che purtroppo a distanza di 10 anni non si sono realizzate pienamente .Quali iniziative prendere perché esso non finisca tra le occasioni mancate? Lo abbiamo chiesto al Prof. Franco Raffi Segretario Generale di Terra Mater.
«Caduto in disuso e dimenticato per secoli, il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio è stato riscoperto nel 1977, nell’ambito della mostra “Gubbio Francescana”, organizzata da Italia Nostra – con la collaborazione del Comune, dei Frati Minori Conventuali, dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e dell’Istituto Sperimentale – a conclusione delle celebrazioni per il 750° anniversario della morte di S. Francesco d’Assisi. A distanza di oltre trent’anni, nonostante la fama guadagnata in Italia e nel mondo intero, il Sentiero percorso dal Serafico dopo la rinuncia ai beni paterni, non ha ancora trovato una adeguata sistemazione, a causa – in primo luogo – di un interessamento intermittente e di iniziative poco meditate degli Enti preposti. Spetta tuttavia alla Comunità Montana “Alto Chiascio” il duplice merito di aver subito accolto l’invito di Italia Nostra a ripristinare l’antico itinerario e di aver reso possibile, con gli opportuni interventi, la realizzazione della prima marcia francescana Assisi-Gubbio, promossa da Terra Mater nel 1987, in occasione dell’Anno Europeo dell’Ambiente. Non è stato invece altrettanto positivo l’operato della Provincia di Perugia, che, facendo proseguire il Sentiero fino a La Verna, ne ha eclissato il carattere di Primo Cammino di S. Francesco”. Ancora più dannosa è stata l’invenzione – da parte della Regione Umbria – della cosiddetta “Via Francigena di S. Francesco”, che ha letteralmente frantumato il Sentiero. Al meritorio riconoscimento dell’errore, non si è purtroppo ancora accompagnato il pieno recupero del tracciato originale, con l’indispensabile inserimento del tratto S. Pietro in Vigneto – Castello di Vallingegno – Badia di S. Verecondo, da attuare senza ulteriori rinvii. Anche con l’adozione di una idonea segnaletica, occorrerà poi restituire visibilità al SENTIERO FRANCESCANO ASSISI-GUBBIO, che potrà così inserirsi, mantenendo il suo specifico carattere, nella trama delle altre vie francescane. In tale contesto, sarebbe opportuno unire La Verna ad Arezzo e Siena: in tal modo, si renderebbe percorribile anche l’ultimo cammino di S. Francesco da Siena ad Assisi, attraverso Cortona e Gubbio. Appare infine urgente realizzare, nel rispetto dell’ambiente, quelle essenziali strutture di servizio richieste da tanti pellegrini che popolano il Sentiero, per rispondere ad un preciso obbligo di civiltà e, nello stesso tempo, rendere possibile un uso compatibile del patrimonio storico, artistico e naturale del cuore dell’Umbria francescana.») Pina Pizzichelli, L’Eugubino, Gubbio, dicembre 2010.
L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE?
Editoriale.
Clotilde Punzo, Verde è il colore emblematico della natura.
AGORÀ
Lorenzo De Caprio, Scienza, Natura e Rischio.
Maria Antonietta La Torre, Etica, ambiente, consumi: la responsabilità socio-ambientale delle imprese e l’environmental governance.
Ugo Leone, La terra si può salvare?
Roberto Vona, Management delle biotecnologie.
PERCORSI
Paolo Becchi, La “morte cerebrale” è la fine della vita?
Benedetto XVI, Discorso al congresso internazionale promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita sul tema Un dono per la vita. Considerazioni sulla donazione di organi.
Conferenza Episcopale Campana, Messaggio dei Vescovi della Campania ai propri fedeli e agli uomini di buona volontà in difesa dell’ambiente.
Franco Raffi, Il messaggio francescano di “Terra Mater”.
La Carta di Gubbio 2007
Franco Raffi, Terra Mater. Dall’ottavo centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi (1982) all’ottavo centenario della sua conversione (2007).
SEGNALI ED INCROCI
Pasquale Giustiniani, La domanda umana sul dolore e la ricerca di nuovi approcci linguistici.
Pasquale Giustiniani, Tra laicità debole e laicità fatua. Gli interventi di P. Bonetti su “Critica liberale”.
Pasquale Giustiniani, Rifiuti in Campania: “La vera emergenza è la bonifica del territorio”.
Pasquale Giustiniani, Prima che sia troppo tardi.
Pasquale Giustiniani, Occorre cambiare gli stili di vita.
COLLOQUIONLINE, I, 5 (2010), Napoli, 2010.
pdf L’AMBIENTE SI PUO’ SALVARE? Indice
Vallás és ökológia. (Dokumentumok a környezeti válságról. Gubbiói Nyilatkozat “Assisi Szent Ferenc születésének 800. évfordulóján a “Terra Mater” Nemzetközi Konferencia résztvevõi 1982. szeptember 23-26. között összegyûltek Gubbioban, abban a városban, amely a ferences szellemiségû megbékélést jelképezi…..) VÉDEGYLET, Budapest, 2010.
pdf Vallás és ökológia
La Carta di Gubbio 1982. (Connotazioni di un cambiamento: Una nuova cultura per l’analisi e la gestione dell’ambiente e delle sue risorse passa necessariamente attraverso la individuazione di una alternativa al comportamento finora imperante, per ragioni di scelte economiche, politiche, militari ecc., di dominio-sfruttamento della natura. Per tale cambiamento la Carta di Gubbio ’82 suggerisce: il coinvolgimento personale dell’uomo nel funzionamento dell’ambiente naturale ed umano; la rivisitazione del concetto di progresso; la reintegrazione in positivo del rapporto tra economia ed ecologia; una visione chiara e realistica della politica per l’universo della popolazione umana; una concezione-prassi della tecnologia che, superate le tentazioni di una demonizzazione di essa, si diriga alla messa a punto di vere innovazioni. Inoltre, per essere congrue, queste devono mirare ai bisogni umani essenziali, al mantenimento della integrità dell’ambiente abiotico, alla possibilità di risoluzione di risorse rinnovabili e ad un uso razionale e corretto di quelle non rinnovabili.… Così facendo, i principi dell’etica vengono applicati anche nei rapporti con tutte le creature viventi, riconoscendo la necessità della tutela di ogni forma di vita vegetale e animale contro la estinzione di specie, prelevamenti eccessivi, usi voluttuari a carattere distruttivo. Nel contempo di deve sviluppare l’interesse per i valori estetici ed etici della vita onde valorizzare il patrimonio culturale (presenze architettoniche, artistiche, storiche …) come fonti primarie di arricchimento per la qualità della vita. Educazione e sostenibilità ambientale: La Carta di Gubbio 1982. E’ una pagina di grande respiro scientifico, letterario e umano che segna una pietra miliare nella cultura ecologica italiana e internazionale, redatta in occasione dell’800° anniversario della nascita del poverello d’Assisi dai partecipanti al Seminario Internazionale «Terra Mater». … Partendo dalla triste constatazione che il pianeta Terra, nonostante gli allarmi e gli sforzi tesi a contrastare azioni di diffuso saccheggio di risorse e a creare nuovi stili di vita e nuovi comportamenti ecologici, corre un alto rischio, tutti i partecipanti al Seminario invitano il mondo intero ad una reazione decisa per riprogettare il futuro della umanità e della natura. Alla concezione di una centralità dell’uomo padrone e signore della natura, favorita da lobbies di potere economico organizzate per esaltare un dominio-sfruttamento, i convenuti ripropongono un’immagine di uomo-custode e partecipe della vita della natura che, grazie proprio al lavoro sapiente delle sue mani, accresce e sviluppa le sue magnifiche risorse. Francesco d’Assisi viene a rappresentare il simbolo più alto di una fraternità universale che accomuna tutte le specie della biosfera in un abbraccio cosmico, unica alternativa per risaldare il progetto uomo al progetto vita dell’universo creato. Un messaggio, questo, pienamente condiviso dall’attuale Pontefice, Benedetto XVI che … ne ha ripreso recentemente i punti fondamentali, nella sua catechesi sulla vita e il rapporto umano con la madre terra, per un cammino di speranza nella carità. In occasione dell’800° Anniversario della nascita di San Francesco d’Assisi…… Carta delle città europee per un modello urbano sostenibile. Aalborg, Danimarca 1994. La città dell’uomo, la città della storia e della civiltà, la città delle contraddizioni e delle povertà prodotte dai vari passaggi registrati nei processi della prima e dell’ultima industrializzazione torna in primo piano nel cammino della sostenibilità e dell’educazione ambientale. Non è difficile cogliere nelle diverse parti della Carta di Aalborg le tracce delle precedenti carte, dichiarazioni e documenti, da Atene 1931 a Machu Picchu 1978, dalla Revisione della Carta di Venezia del ’64, alla Conferenza delle Nazioni Unite di Stoccolma 1972 fino alla Carta di Gubbio di dieci anni dopo: tutte incentrate sulla ricerca di un modello di ecologia umana in equilibrio con la sostenibilità ambientale.) Costanzo Conte, Ambiente, sostenibilità e qualità della vita, Salerno, 2010.
www.associazioneambientesocieta.it/as/…/libro_costanzo_conte.pdf
pdf La Carta di Gubbio 1982
Ecologie. (Afficher les éléments par mot clé: Ecologie. La charte de Gubbio 1982. Publié dans Ecologie et spiritualité.) 3e millénaire la libre spiritualité, Fontenoy France, 2 avril 2011.
www.revue3emillenaire.com/component/k2/itemlist/tag/Ecologie.html
pdf Ecologie
Carta di Gubbio 1982. The Gubbio Document. (Seminario Internazionale Terra Mater. Carta di Gubbio 1982. The Gubbio Document.) Internet Culturale, Cataloghi e Collezioni digitali delle biblioteche italiane. 20 aprile 2011.
www.internetculturale.it/opencms/ricercaExpansion.jsp?q=&searchType=avanz…
pdf Carta di Gubbio 1982. The Gubbio Document
Giovanni Paolo II e Terra Mater. (Si ricorda che al termine del Seminario promosso a Gubbio nel 1982 da Terra Mater viene approvato un documento, che prende il nome di “Carta di Gubbio 1982”, nel quale si sottolinea l’esigenza di elaborare una cultura alternativa a quella dominante caratterizzata da dominio-sfruttamento dell’uomo. A fondamento di una nuova visione viene posto un atteggiamento di partecipazione-custodia, di rispetto, di fraternità con tutte le creature. Gubbio, definita “Capitale dell’ecologia”, nel nome di S. Francesco invia ai governi, alle autorità religiose, all’opinione pubblica di tutto il mondo un messaggio di pace, di riconciliazione per un vero, reale rispetto di tutte le creature. Il Pontefice Giovanni Paolo II esprime parole di apprezzamento sulla “Carta di Gubbio” durante l’incontro domenicale con i fedeli in piazza S. Pietro del 3 novembre 1982, nel quale esorta ad abbandonare forme sconsiderate di dominio-sfruttamento nei confronti di tutte le creature e a seguire l’esempio di San Francesco che offre una straordinaria testimonianza di amore a Dio e a tutte le creature. Nel 1989 viene pubblicato un libro: ”Pace con la natura – il messaggio di S. Francesco per l’uomo di oggi”, a cura di Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi, riguardo al quale Franco Raffi, coordinatore di “Terra Mater”, così si esprime nella presentazione: “le suggestive immagini di Gian Franco Gavirati e le rigorose argomentazioni di M. Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi offrono un forte stimolo alla riflessione e al ripensamento… per la salvaguardia della natura”. Anche Gubbio può vantare un contatto diretto con il papa Giovanni Paolo II nell’Udienza Generale del 29 novembre 1989 per ricordare il X anniversario della proclamazione di S. Francesco a patrono degli ecologisti. Proprio in quella occasione tra i gruppi presenti L’Osservatore Romano del 30 novembre 1989, in prima pagina, ricorda i “rappresentanti del Comitato permanente per il Seminario Internazionale Terra Mater”. Di questo gruppo facevano parte Franco Raffi. Coordinatore di Terra Mater, e Paolo Barboni, l’allora Sindaco di Gubbio. Questi ultimi, come appare nelle foto allegate, offrivano al Papa una copia della Carta di Gubbio 1982e il libro “Pace con la natura – il messaggio di Francesco per l’uomo di oggi”. L’Osservatore Romano dà anche spazio alle parole del Pontefice rivolte a codesto gruppo: ”Volentieri esprimo a voi e a quanti con voi collaborano il mio saluto e il mio apprezzamento per quanto compite con l’intento di far crescere in ogni persona quel rispetto per l’ambiente e quell’atteggiamento religioso che S. Francesco d’Assisi ebbe dinanzi al creato, opera di Dio”.) Maria Vittoria Ambrogi, Gubbio Oggi, Gubbio, 6 maggio 2011.
pdf Giovanni Paolo II e Terra Mater
Assemblea di Terra Mater per l’anniversario del 2012. (Corriere dell’Umbria. Si tiene questa mattina a partire dalle ore 11, presso la sede di Italia Nostra, a Roma, l’assemblea di Terra Mater. L’incontro ha lo scopo di definire il programma delle manifestazioni volte a ricordare gli anniversari riguardanti Terra Mater che ricorreranno nel 2012…il 30° anniversario della “Carta di Gubbio 1982”, … il 25° anniversario della “Carta di Gubbio 1987”, il 25° anniversario della prima marcia francescana internazionale Assisi-Gubbio, il 20° anniversario della presentazione della “Carta di Gubbio 1991” a Rio de Janeiro nel 1992 e il 5° anniversario della “Carta di Gubbio 2007”.) sanfrancesco.org, Assisi, 24 giugno 2011.
Anche noi terra di San Francesco. L’Azione Cattolica lancia iniziative per ricostruire la vita eugubina del Poverello. (Rilanciare e riscoprire la dimensione di «seconda patria di San Francesco» che la storia e la tradizione riconoscono a Gubbio. Senza dimenticare la “Carta di Gubbio 1982” elaborata dall’Associazione Terra Mater.) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 9 agosto 2011.
sanfrancesco.org, Assisi, 9 agosto 2011.
Gubbio “seconda patria” di San Francesco. Appello dell’Azione Cattolica. (Rilanciare Gubbio come “seconda patria” di San Francesco. È l’appello dell’Azione Cattolica. Una sollecitazione che trova ampie motivazioni nella vicenda umana e spirituale di Francesco. Movendo da questo patrimonio riscoprire quella capacità di iniziativa che nel 1982, in occasione dell’800° anniversario della nascita di San Francesco, ha portato alla stesura della “Carta di Gubbio 1982”, splendida intuizione dell’associazione Terra Mater, apprezzata da Papa Giovanni Paolo II.) qui Gubbio.it, Gubbio, 9 agosto 2011.
Fermiamo lo scempio del paesaggio italiano. Appello a Napolitano. Dalla città di Assisi, per iniziativa dei partecipanti al 69° Corso di Studi Cristiani organizzato da Cittadella, è partita una petizione al Presidente della Repubblica, perché la sua voce si levi come un ultimo argine alla dissipazione dei paesaggi storici che in questo scorcio di legislatura si sta perpetrando, nonostante la crisi, con un’accelerazione e una crescita di scala e intensità criminose. (Al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e per conoscenza …. Al Seminario Internazionale Terra Mater …) MicroMega – La Repubblica, Roma, 28 agosto 2011.
www.temi.repubblica.it/micromega-online/fermiamo-lo-scempio-del-paesaggio-italiano-appello…
[La Vittorina]. (Il Papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre [1982] alla recita dell’Angelus ricordava la Festa di San Francesco e la conclusione del centenario. Ringraziava con intensità quanti avevano deciso di prendere parte al Seminario “TERRA MATER” svoltosi a Gubbio. Il Seminario di importanza planetaria sottolineava il rilievo del deteriorarsi del rapporto uomo-ambiente nell’equilibrio della terra. Era necessario guardare all’esempio di San Francesco ed abbandonare le forme sconsiderate di dominio e di possesso nei confronti di tutte le creature. Benediceva quanti sceglievano di trattare gli esseri viventi come fratelli e sorelle. Da Gubbio passava il messaggio per l’intera umanità proveniente dal Seminario. La CARTA DI GUBBIO era destinata ad essere il punto di riferimento dell’umanità: essa si sviluppava in 6 punti che contenevano un appello ai governanti politici, religiosi e delle istituzioni di ogni ordine e grado, agli agenti dell’informazione affinché si facessero carico dell’opera di sensibilizzazione per favorire il rispetto di ogni forma di vita. Da qui si inquadra la necessità della valorizzazione della zona francescana iniziata dal Maggio Eugubino nel 1973/74.) Michela Biccheri, Storia del Maggio Eugubino, in Allegato a L’Eugubino, Gubbio, agosto 2011.
C’è chi fugge da una terra che non dà più vita. Gubbio, 17 settembre: nella Giornata per la salvaguardia del creato l’attenzione ai “profughi ambientali”. (“In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”: è il tema della 6ª Giornata del creato che a livello regionale sarà celebrata a Gubbio domani 17 settembre. E’ stata scelta Gubbio perché questa città è molto legata alla vicenda di Francesco d’Assisi e proprio qui, nel 1982, ottavo centenario della nascita di san Francesco, si tenne un seminario internazionale, denominato “Terra Mater” … In quell’incontro fu elaborato un documento a difesa della natura, denominato “Carta di Gubbio”.) La Voce, Perugia, 16 settembre 2011.
www.lavoce.it/rifugiati-ambientali-una-massa-inesistente/
www.calameo.com/books/000910797c850fb6fd0ff
jpeg C’è chi fugge da una terra che non dà più vita
La via eugubina all’ambiente. (Quanto prodotto negli anni dal Seminario internazionale Terra Mater rappresenta un patrimonio prezioso; ha segnato un’epoca e merita costanti e puntuali rivisitazioni per coglierne e valorizzarne le felici intuizioni. La cronistoria: Terra Mater è iniziata in occasione dell’ottavo centenario della nascita di san Francesco (1982), per iniziativa congiunta di enti ed associazioni, con la spinta trainante dell’eugubino prof. Franco Raffi, già segretario generale di Italia Nostra. Tutto avvenne dal 23 al 26 settembre 1982, quasi in un “conclave” svoltosi presso l’hotel Cappuccini, con rappresentanti delle istituzioni, della cultura, degli Ordini francescani, di organismi nazionali ed internazionali, che pubblicarono un documento pregnante di contenuti e di valori che fece in breve il giro del mondo, trovando dignità di tesi universitarie: la Carta di Gubbio 1982. Presentata in municipio alla presenza del card Silvio Oddi, postulatore della causa per la proclamazione di san Francesco patrono degli ecologi, e di padre John Waughn, ofm, presidente della Conferenza dei ministri generali degli Ordini francescani, la Carta viene subito accolta con grande interesse per la novità ed il coraggio di alcune intuizioni e raccomandazioni. Giovanni Paolo II la cita durante l’incontro domenicale con i fedeli in piazza San Pietro del 3 ottobre 1982 invitando a seguire l’esempio di san Francesco, testimonianza di amore a Dio ed a tutte le sue creature. La Carta infatti, forse il risultato più clamoroso di quel centenario, è una sintesi di temi ancora attuali che riguardano l’ambiente, i rapporti tra gli uomini, la fame nel mondo, la solidarietà, una politica di sviluppo equo e solidale. Sollecita ad esempio i “Governi di ogni paese a perseguire la pace, il disarmo, la reciproca solidarietà nei rapporti internazionali, la risoluzione degli squilibri tra Nord e Sud del pianeta … La qualità della vita – questo l’ultimo capoverso – della società e dell’ambiente sono pertanto affidate alla responsabilità, tradotta in azioni immediate e concrete, di ogni uomo, di ogni donna e di ogni comunità, per una prospettiva non di catastrofe, ma di speranza per il domani”. Terra Mater ha prodotto negli anni altri documenti, tra cui Gubbio 1987 verso il terzo millennio, ancora con il contributo di esponenti dell’ambientalismo, dell’economia, della politica, della scienza e delle principali confessioni religiose: buddhismo, cristianesimo, induismo, islam .Nel decennale della proclamazione di san Francesco patrono degli ecologi (29 nov. 1989) i documenti prodotti, insieme al volume Pace con la Natura che ne illustra il significato, vengono consegnati da una delegazione guidata dal sindaco Barboni e dal prof. Raffi a Giovanni Paolo II, che la saluta con parole di grande apprezzamento.) Giampiero Bedini, La Voce, Perugia, 16 settembre 2011.
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jpeg La via eugubina all’ambiente
Rifugiati ambientali, una massa “inesistente”. (E’ l’accoglienza il tema al centro della 6a Giornata per la salvaguardia del creato, “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”, che in Umbria avrà il momento clou nell’iniziativa di riflessione e preghiera organizzata a Gubbio per il 17 settembre. IL PRECEDENTE. La Carta di Gubbio. Quanto prodotto negli anni dal Seminario internazionale Terra Mater rappresenta un patrimonio prezioso; ha segnato un’epoca e merita costanti e puntuali rivisitazioni per coglierne e valorizzarne le felici intuizioni. La cronistoria: Terra Mater è iniziata in occasione dell’ottavo centenario della nascita di san Francesco (1982), per iniziativa congiunta di enti ed associazioni, con la spinta trainante dell’eugubino prof. Franco Raffi, già segretario generale di Italia Nostra. Tutto avvenne dal 23 al 26 settembre 1982, quasi in un “conclave” svoltosi presso l’hotel Cappuccini, con rappresentanti delle istituzioni, della cultura, degli Ordini francescani, di organismi nazionali ed internazionali, che pubblicarono un documento pregnante di contenuti e di valori che fece in breve il giro del mondo, trovando dignità di tesi universitarie: la Carta di Gubbio 1982. Presentata in municipio alla presenza del card. Silvio Oddi, postulatore della causa per la proclamazione di san Francesco patrono degli ecologi, e di padre John Waughn, ofm, presidente della Conferenza dei ministri generali degli Ordini francescani, la Carta viene subito accolta con grande interesse per la novità ed il coraggio di alcune intuizioni e raccomandazioni. Giovanni Paolo II la cita durante l’incontro domenicale con i fedeli in piazza San Pietro del 3 ottobre 1982 invitando a seguire l’esempio di san Francesco, testimonianza di amore a Dio ed a tutte le sue creature. La Carta infatti, forse il risultato più clamoroso di quel centenario, è una sintesi di temi ancora attuali che riguardano l’ambiente, i rapporti tra gli uomini, la fame nel mondo, la solidarietà, una politica di sviluppo equo e solidale. Sollecita ad esempio i “Governi di ogni paese a perseguire la pace, il disarmo, la reciproca solidarietà nei rapporti internazionali, la risoluzione degli squilibri tra Nord e Sud del pianeta … La qualità della vita – questo l’ultimo capoverso – della società e dell’ambiente sono pertanto affidate alla responsabilità, tradotta in azioni immediate e concrete, di ogni uomo, di ogni donna e di ogni comunità, per una prospettiva non di catastrofe, ma di speranza per il domani”. Terra Mater ha prodotto negli anni altri documenti, tra cui Gubbio 1987 verso il terzo millennio, ancora con il contributo di esponenti dell’ambientalismo, dell’economia, della politica, della scienza e delle principali confessioni religiose: buddhismo, cristianesimo, induismo, islam .Nel decennale della proclamazione di san Francesco patrono degli ecologi (29 nov. 1989) i documenti prodotti, insieme al volume Pace con la Natura che ne illustra il significato, vengono consegnati da una delegazione guidata dal sindaco Barboni e dal prof. Raffi a Giovanni Paolo II, che la saluta con parole di grande apprezzamento.) La Voce ambiente altervista, 16 settembre 2011.
pdf Rifugiati ambientali, una massa “inesistente”. altervista
LA VI GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO IN UMBRIA: “IN UNA TERRA OSPITALE, EDUCHIAMO ALL’ACCOGLIENZA”. (Si terrà a Gubbio, sabato 17 settembre … la VI Giornata per la salvaguardia del Creato dedicata al tema “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”, promossa in Umbria dalla Ceu con il patrocinio della Regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Gubbio, dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ordine dei Geologi dell’Umbria. Modererà l’incontro mons. Elio Bromuri, coordinatore della Commissione regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e direttore de «La Voce». Proprio il numero del settimanale cattolico umbro in edicola questo fine settimana dedica la sua prima pagina (con un ampio approfondimento a pag. 9) alla Giornata per la salvaguardia del Creato che si celebra in Umbria, motivando anche la scelta di Gubbio. Nel 1982, anno dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco, a Gubbio, città molto legata alla vicenda del Poverello d’Assisi, si tenne un seminario internazionale denominato “Terra Mater”. … «In quell’incontro – ricorda mons. Bromuri – fu elaborato un documento a difesa della natura, denominato “Carta di Gubbio”». Quindi, «l’imminente incontro di Gubbio – evidenzia mons. Bromuri – raccoglie un attualissimo insegnamento: l’accoglienza ai “profughi ambientali” … ».)
Ceu. Conferenza Episcopale Umbra, Perugia, 16 settembre 2011.
www.webregioni.chiesacattolica.it/cci_reg_v3/…/index.jsp?id…11…
MEP Radio Organizzazione, Rieti, 16 settembre 2011.
www.mepradio.it/index.php?option=com_content&task=view…
pdf LA VI GIORNATA PER LA SALVAGUARDIA DEL CREATO IN UMBRIA
Rifugiati ambientali, una massa “inesistente”. (E’ l’accoglienza il tema al centro della 6ª Giornata per la salvaguardia del Creato, “In una terra ospitale, educhiamo all’accoglienza”, che in Umbria avrà il momento clou nell’iniziativa di riflessione e preghiera organizzata a Gubbio per il 17 settembre. IL PRECEDENTE Quanto prodotto negli anni dal Seminario internazionale Terra Mater rappresenta un patrimonio prezioso; ha segnato un’epoca e merita costanti e puntuali rivisitazioni per coglierne e valorizzarne le felici intuizioni. La cronistoria: Terra Mater è iniziata in occasione dell’ottavo centenario della nascita di san Francesco (1982), per iniziativa congiunta di enti ed associazioni, con la spinta trainante dell’eugubino prof. Franco Raffi, già segretario generale di Italia Nostra. Tutto avvenne dal 23 al 26 settembre 1982….)
coachjp’s Blog AlterBlog, Perugia, 16 settembre 2011.
www.coachjp.altervista.org/rifugiati-ambientali-una-massa-inesistente/
blog.studenti Settimanale di informazione regionale, 16 settembre 2011.
www.blog.studenti.it/itlvbay/rifugiati-ambientali-una-massa-inesistente/
pdf Rifugiati ambientali, una massa “inesistente”.
La Conferenza Episcopale Umbra a raccolta. Come ritrovare le radici della solidarietà. (Gubbio. La città ospita oggi la sesta giornata per la salvaguardia del Creato, promossa dalla Conferenza Episcopale Umbra sul tema «In una terra ospitale educhiamo all’accoglienza». La scelta di Gubbio non sembra proprio casuale, ma concorre a valorizzare tutta una serie di intuizioni e sensibilità che la città ha tenuto a battesimo. Nel 1982, ad esempio, portarono l’associazione «Terra Mater» alla stesura della celebre «Carta di Gubbio» che, apprezzata anche da Papa Giovanni Paolo II, ha avuto eco internazionale. Era ed è una sintesi di temi quanto mai attuali che riguardano la tutela e salvaguardia dell’ambiente, i rapporti tra gli uomini, la fame nel mondo,) La Nazione (Umbria), Firenze, 17 settembre 2011.
Si prega alla Gola del Bottaccione. (Gubbio. Una terra abitata da «coloni» abituati a comportarsi con la saggezza e l’umiltà di chi guarda in prospettiva per tutelare e tutelarsi la sopravvivenza, non da «padroni» senza scrupoli che guardano solo al loro interesse, privilegiando e praticando senza scrupoli la strada dell’egoismo esasperato, senza limiti. Questa la sintesi della sesta giornata per la salvaguardia del creato, svoltasi ieri per iniziativa della Conferenza Episcopale Umbra, operata con la preghiera ecumenica presieduta dall’arcivescovo di Perugia mons. Gualtiero Bassetti, presenti anche, oltre ai vescovi di Gubbio, Mario Ceccobelli, e di Assisi, Domenico Sorrentino, il rev. Ionut Radu della Chiesa Ortodossa romena di Perugia ed il pastore Archimede Betolino della Chiesa Evangelica Valdese di Terni. Un bel messaggio, nel quale riecheggiano i tanti motivi che rendono ancora attuale la «Carta di Gubbio» elaborata nel 1982 dal Seminario Internazionale «Terra Mater».) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 18 settembre 2011.
Święto patrona ekologów. (Służą temu np. systematyczne międzynarodowe seminaria “Terra Mater”, badania Franciszkańskiego Ośrodka Studiów Środowiskowych (Centro Francescano di Studi Ambientali) z siedzibą w Rzymie, promocja dorocznej Międzynarodowej Nagrody Środowiskowej o nazwie “San Francesco – Cantico delle Creature”, międzywyznaniowe spotkania w Asyżu, publikacja szeregu dokumentów jak m.in. “Karty z Gubbio” czy “Karty Ziemi”.) Stanisław Jaromi, ekologia, św Franciszek, Pieśń stworzeń, eko dekalog, REFA, Kraków, 3.10.2011.
BOCS.HU Document. A Gubbio-i Nyilatkozat. (Christianity, Environment protection, Ecology.) BOCS.HU Fenntartható Civilizáció / Sustainable Civilisation, 20.11.2011.
www.melymosoly.hu/~bocs/index.php?lg=en…
pdf BOCS.HU Document.
“Il paesaggio agrario: sintesi di uomo e natura”. Convegno organizzato da Italia Nostra. Ancona. Programma (Franco Raffi, Segretario Generale Associazione “TERRA MATER”: “Paesaggio e spiritualità”). Ancona Notizie, Ancona, 20 novembre 2011.
pdf Il paesaggio agrario: sintesi di uomo e natura
Carta di Gubbio. (Carta di Gubbio 1982. Gubbio 1987 Verso il Terzo Millennio. Gubbio 1991 L’etica nelle strategie globali per l’ambiente. Carta di Gubbio 2007.) Italia Nostra Educazione, Roma, 12 dicembre 2011.
www.italianostraedu.org/index.php?option=com…task…
pdf Carta di Gubbio 1982
pdf Gubbio 1987 Verso il Terzo Millennio
pdf Gubbio 1991 L’etica nelle strategie globali per l’ambiente
pdf Carta di Gubbio 2007
[Carta di Gubbio 1982]. E se tale argomentazione è più facilmente associabile alla storia recente di quei grandi Stati sviluppati, in cui «è accaduto che il capitalismo, con la sua logica del profitto, ha soppiantato l’agire etico», desta enorme perplessità quando si osserva come anche i PVS [Paesi in via di sviluppo] tendono ad assumere un modello di vita, di strategie politiche e di quelle economiche che non si preoccupano troppo della qualità ambientale, dei processi di produzione dei beni di consumo: vale a dire che il concetto di progresso, riprendendo le parole scritte sulla Carta di Gubbio – sottoscritta nel settembre del 1982 – è ora «misurabile in termini quantitativi di possesso e di accumulo di beni materiali, come politica di potenza e come attenzione volta esclusivamente al presente» (29. F. Guelfi, Il patrimonio ambientale, un bene di cui siamo depositari e che dobbiamo consegnare alle generazioni future, in L. Battaglia, Etica e ambiente, Torino, Satyagraha, 1992).
Claudio Mastrodonato, Tra etica giornalistica ed etica ambientale, Università degli Studi di Bari, AMBIENT&AMBIENTI, 2011.
www.ambienteambienti.com/wp.
Strategia rifiuti zero. Ordine del giorno. (Ricordato il preminente ruolo della città di Gubbio nell’ambito di “TERRA MATER”, sancito nel 1982 dalla “Carta di Gubbio” dove è scritto: “La qualità della vita della società e dell’ambiente sono pertanto affidate alla responsabilità tradotta in azioni immediate e concrete di ogni uomo, di ogni donna, di ogni comunità per una prospettiva non di catastrofe ma di speranza per il domani” … il Consiglio Comunale delibera di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero”.) Comune di Gubbio, Gubbio, 11 gennaio 2012.
TEREMTÉSVÉDELEM A KATOLIKUS EGYHÁZ SZEMSZÖGÉBŐL. Caring for the Created World: the Point of View of the Catholic Church.
1979-ben a Redemptor hominis enciklika felveti a kérdést, hogy vajon a technikai-gazdasági gyarapodás az a fejlődés-e, amely teljesebbé teszi az embert. 1882-ben Assisi Szent Ferenc születésének 800. évfordulóján tartott nemzetközi ökumenikus tanácskozás zárónyilatkozata a Gubbiói Nyilatkozat. Ebben leszögezik, hogy sürgős változásnak kell beállnia az ember jelenlegi kizsákmányoló és uralkodó hozzáállásában. Assisi Szent Ferenc az univerzális testvériség lehetőségét mutatta meg nekünk, amelyben az embereket, az állatokat, a növényzetet és a köveket egymás fivéreinek és nővéreinek tekintette. 4 [4. Gubbiói Nyilatkozat, In: Felelősségünk a teremtett világért, szerk. Jávor Benedek].
Az ökológiai válság erkölcsi probléma. … Az egyháznak fel kell hívnia hívei figyelmét a természet megszenteltségére és az ember természettel szembeni erkölcsi kötelességére. 67 [67. Gubbiói Nyilatkozat].
Irodalomjegyzék. Boulad, Henri: Az önátadás fényében, Ecclesia, Budapest 1994 Gaudium et Spes. http:/www.katolikus.hu/zsinat/gs.html, 1965 Gubbiói Nyilatkozat, In: Felelősségünk a teremtett világért, szerk. Jávor Benedek, Sprinter, Budapest 2004
Nagy Emese Lilla, Keresztény Szó, Cluj, március 2012.
www.keresztenyszo.katolikhos.ro/archivium/2012/marcius/l.html
La charte de Gubbio 1982. (La charte de Gubbio 1982, Dernière modification.) 3e millénaire la libre spiritualité, Fontenoy France, 28 Mai 2012.
www.revue3emillenaire.com/fr/ecologie-et-spiritualite/item/72-la-charte-de-gubbio-1982.html
pdf La charte de Gubbio 1982
Marcia internazionale, cresce l’attesa. (Una marcia internazionale per riscoprire e rilanciare il messaggio francescano di rispetto della natura e delle sue risorse, sintetizzato in quel «sentiero Assisi-Gubbio», alle prese attualmente con una situazione di degrado e con l’incombente rischio di ulteriori aggressioni all’ambiente. E’ quanto si propone e persegue l’Associazione «Terra Mater» che, insieme ai Francescani di Gubbio, ha promosso l’iniziativa. «Nei trent’anni trascorsi dalla formulazione della “Carta di Gubbio 1982”, il messaggio ecologico di Terra Mater, di ispirazione francescana – scrive il segretario Franco Raffi – si è diffuso nel mondo, divenendo ovunque costante punto di riferimento.» Per ricordare tale lasso di tempo è stata organizzata la «Marcia Francescana Internazionale Assisi-Gubbio», a ricordo, tra l’altro, della pionieristica edizione del 1987, utile anche per richiamare «la necessità di ripristinare la pace con la natura, imperativo quanto mai attuale e urgente in tempi come i nostri, caratterizzati da una dilagante crisi ambientale, economica e morale, Nessun altro luogo al mondo può forse favorire il doveroso atteggiamento di rispetto dell’uomo verso la Madre Terra come il «Sentiero Assisi-Gubbio», che, pur avendo acquisito fama internazionale, versa in condizioni di degrado ed è insidiato da ricorrenti tentativi di devastazione, come la minacciata ripresa dei lavori della fatiscente e inutile diga del Chiascio.») Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 1 luglio 2012.
Marcia Francescana Internazionale Assisi-Gubbio. 6-7 luglio 2012.
Franco Raffi, GUBBIOoggi, Gubbio, 3 luglio 2012.
pdf Marcia Francescana Internazionale Assisi-Gubbio
Pace con la Natura. Il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio, primo cammino di San Francesco.
Mostra fotografica, Gubbio, Convento di S. Francesco, 8-29 luglio 2012.
Franco Raffi, GUBBIO Oggi, Gubbio, 16 luglio 2012
www.gubbiooggi.it/Index.aspx?idnews=1954&idsottosito=58
pdf Pace con la Natura. Il Sentiero Francescano Assisi-Gubbio
Francescanesimo / Mostra fotografica “Il sentiero francescano”. (Giornale dell’Umbria. Prosegue presso il convento di San Francesco [a Gubbio], la mostra fotografica itinerante “Il sentiero francescano Assisi-Gubbio”. Organizzata da Terra Mater, dalla Sezione eugubina di Italia Nostra e dai Frati Minori Conventuali di Gubbio, l’iniziativa nasce con l’intento di documentare i superstiti tesori naturali e le irripetibili testimonianze storiche ed artistiche dell’Umbria francescana. Un settore della mostra, visitabile fino al 29 luglio, è dedicato all’esperienza dei “Bambini del Sentiero, che nel 2011hanno voluto seguire le orme di San Francesco.) sanfrancesco.org, Assisi, luglio 2012.
Bioetica ecologica, da dove verso dove. Il contributo della riflessione religiosa. (3. Si paventa, insomma, un’emergenza, come peraltro fu ribadito dalla Carta di Gubbio 2007 (promossa da Terra Mater, alla cui redazione partecipai allora anch’io [3]), al cui centro, oltre ai problemi energetici e climatici, si collocano anche la perdita della biodiversità, la massiccia deforestazione, l’inquinamento, con gli effetti distruttivi sull’ambiente e il quadro doloroso delle malattie degenerative, il degrado dei centri urbani, il perdurante scandalo della povertà e della fame nel mondo, che costringe milioni di esseri umani all’emarginazione. La Carta di Gubbio, tra l’altro, insisteva sul fatto che il “consumo del mondo” dovrebbe smettere di costituire un elemento strutturale dell’essere umano nella civiltà industriale e tecnologica, facendo sì che l’ambiente sia vissuto come il sistema delle realtà naturali e culturali di cui l’uomo fa parte originariamente e indissolubilmente; proponeva ancora di individuare nuove sedi di decisione politica a livello planetario per superare i tradizionali rapporti diplomatici tra gli Stati e consentire ad una pluralità di soggetti e agenzie (organizzazioni non governative, associazioni imprenditoriali, ecc.) la partecipazione ai processi decisionali, nonché di ri-definire profondamente le ragioni dei rapporti economici ineguali tra Paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento alle politiche agricole e all’imposizione di monoculture, che impoveriscono la biodiversità e rendono i Paesi che le adottano maggiormente soggetti a crisi e conflitti. [Nota 3. L’esigenza di rendere istituzionalmente e organicamente operante la struttura di “Terra Mater”, emersa nel secondo Seminario, portò le componenti del Comitato ad elaborare uno statuto che, il 6 ottobre 1989, venne sottoscritto nel Palazzo Comunale di Gubbio, sede ufficiale della nuova Associazione.]) Pasquale Giustiniani, Primo meeting internazionale di Bioetica Ecologica, promosso da: Istituto Italiano di Bioetica, FNOMCeO, UNESCO Chair in Bioethics Unit, Isernia, 20 luglio 2012.
www.pasqualegiustiniani.it/BioReligiosa.pdf
Asyż Gubbio – Fotoreportaż ze szlaku franciszkańskiego. TERRA MATER – włoska organizacja propagująca franciszkański stosunek do przyrody, już po raz kolejny w lipku 2012 zorganizowała spotkanie zainteresowanych ekologią franciszkańską. Uczestnicy spotkania wspólnie przemierzyli szlak z Asyżu do Gubbio rozważając związane z nim epizody życia św. Franciszka oraz uczestniczyli w otwarciu wystawy we franciszkańskim klasztorze w Gubbio dokumentującej ten szlak. Święto Stworzenia, Kraków, 2012.
www.swietostworzenia.pl?start=240
Camino Assisi-Gubbio,
Facebook. Święto Stworzenia, Kraków, 2012.
www.facebook.com/media/set/?set=a…
pdf Asyż Gubbio – Fotoreportaż ze szlaku franciszkańskiego
Asyż Gubbio – Fotoreportaż ze szlaku franciszkańskiego – Święto Śtworzenia – Portal Chrześcijańskich Ekologów
Gli Sbandieratori di Gubbio e Terra Mater.
(Genesi. “Specialissima menzione va fatta per due esperienze che si distinguono. La prima è il saluto delle nostre bandiere rivolto a “Terra Mater”, seminario internazionale sulla salvaguardia dell’ambiente, l’energia alternativa e le risorse umane, tenutosi a Gubbio in occasione dell’VIII centenario della nascita di San Francesco”.)
(Gli amici. Franco Raffi. “In una città come Gubbio, dove tutto sembra doversi misurare con il metro dei secoli e dei millenni, un anniversario quarantennale può sembrare poco significativo. Non è certo così per i quarant’anni di vita del Gruppo Sbandieratori, che – in tale breve lasso di tempo – ha saputo inserirsi in maniera autorevole nel solco delle grandi tradizioni eugubine.
Alla mancanza di continuità temporale, gli Sbandieratori hanno sopperito, da una parte, con la vicinanza alla Società Balestrieri da cui derivano e, dall’altra, con l’estro creativo e la maestria tecnica essenziali per recuperare e innovare l’antica arte del gioco della bandiera.
Conservazione e innovazione, fondamento di ogni autentica manifestazione tradizionale, accomunano gli Sbandieratori ai Ceraioli che ogni anno vivono una festa che fonde, pur con qualche disarmonia, riti ancestrali, culto cristiano dei santi e moderno agonismo.
Nelle esibizioni dei Bandieranti eugubini, movimento e colore, sullo sfondo monumentale del centro storico, riescono inoltre a suscitare emozioni, che – a parte la Corsa dei Ceri – solo il canto del popolo e le luci e le ombre della città sanno generare, su altro piano, con la Processione del Venerdì Santo.
L’omaggio che, nel 1990, il Gruppo Sbandieratori ha voluto dedicare a Terra Mater – espressione in forme attuali del francescanesimo che permea la seconda Patria del Poverello – prova che le due nuove Istituzioni, ugualmente radicate nella storia cittadina, hanno una comune missione: diffondere in Italia e nel Mondo valori schiettamente eugubini e, insieme, universali”.)
Bandieranti, a cura degli Sbandieratori di Gubbio, L’Arte Grafica, Gubbio, 2012.
Dialog – CCFMC. [Archive ‘2012] (Title: Gerechtigkeit – Friede – Bewahrung der Schöpfung – CCFMC. …83KB.. Internationales Seminar Terra Mater.. Gubbio-Dokument..).
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism, 2012.
www.archive-net-2012.com/net/c/20123-11-15_666938_17/Dialog-CCFMC/
L’uomo e l’ambiente naturale. Conclusione. * Se il progresso scientifico, tecnico, economico, non è accompagnato e guidato da un autentico progresso sociale e morale diventa una minaccia per l’uomo. * “Il benessere è nelle nostre mani, ma bisogna volerlo costruire insieme, gli uni con gli altri, gli uni per gli altri e mai più gli uni contro gli altri” (Paolo VI). * “A queste nuove prospettive il cristiano deve dedicare la sua attenzione per assumere, insieme con gli altri uomini, la responsabilità di un destino diventato ormai comune” (Octogesima Adveniens, 21). * “La qualità della vita, della società e dell’ambiente naturale sono affidate alla responsabilità, tradotta nelle azioni quotidiane di ogni uomo, di ogni donna e di ogni comunità, in una prospettiva di speranza per il domani”. (dalla “Carta di Gubbio” uscita dal Seminario internazionale “Terra Mater” 1982). Mons. Luciano Baronio, Incroci News, Settimanale della Diocesi Ambrosiana, Milano, 30 gennaio 2013.
www.incrocinews.it/attualita/l-uomo-e-l-ambiente-naturale
www.coordinamentoregionale.sitiwebs.com/page9.php?topic=29
Gubbio. Dagli anni ’60 alla contemporaneità. Storia, politica e società. Il Rotary Club Gubbio celebra il cinquantenario della sua fondazione (1963-2013) con tre incontri con cui si vuol ripercorrere la storia recente della Città, attraverso la testimonianza dei concittadini che hanno segnato tali anni da un punto di vista politico, economico, culturale e sociale.
2° INCONTRO PUBBLICO (15 marzo) presso la Biblioteca Sperelliana, con interventi su problemi eventi, fatti che hanno caratterizzato il periodo 1980-2000, condotti dal dott. Paolo Barboni, Sindaco di Gubbio negli anni 1985-1997, dal dott. Sergio Matteini Chiari, già Pretore a Gubbio, dall’arch. Augusto Solano, che riferirà sulle “esperienze rotariane”, dal prof. Franco Raffi, studioso e segretario generale dell’Associazione “Terra Mater”, da Padre Martino Siciliani, studioso di terremoti a livello mondiale e Direttore dell’Osservatorio Sismico dell’Umbria. Gubbio, 12 marzo 2013.
www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=…
www.comune.gubbio.pg.it/Index.aspx?idnews=17794&idsottosit=30
pdf Gubbio. Dagli anni ’60 alla contemporaneità
Tavola rotonda per il cinquantenario del Rotary Club Gubbio. (L’anno 2013 vede le celebrazioni relative al compimento dei 50 anni del Rotary Club Gubbio. Nei tre incontri dell’8 febbraio, del 15 marzo e del 12 aprile si è voluta e si vorrà … ripercorrere la storia recente della città attraverso la testimonianza dei nostri cittadini che hanno segnato questi anni da un punto di vista politico, economico, culturale e sociale. Il “2° INCONTRO PUBBLICO RELATIVO A RIFLESSIONI SUL PERIODO 1980 – 2000” si terrà venerdì 15 marzo prossimo alle ore 21 nella sala dell’ex Refettorio del Convento di San Pietro a Gubbio. Interventi su problemi, eventi, fatti che hanno caratterizzato il periodo 1980-2000 saranno condotti da Paolo Barboni già Sindaco di Gubbio 1985-1997….; da Sergio Matteini Chiari già Pretore a Gubbio; …da Franco Raffi studioso e segretario generale dell’Associazione “Terra Mater”; da Padre Martino Siciliani studioso di terremoti a livello mondiale …. Lo scopo dell’incontro sarà “riflettere sul passato per consentire di poter costruire proposte per il futuro”.) LiveGubbio, 13 marzo 2013.
pdf Tavola rotonda per il cinquantenario del Rotary Gubbio
Rotary Gubbio, cinquantesimo anniversario. (Sono entrate nel vivo le celebrazioni per i 50 anni del Rotary Club Gubbio. Molto partecipata è stata la serata dedicata agli anni ’80-’90 che si è svolta lo scorso 15 marzo presso il Refettorio della Biblioteca Sperelliana, nella quale sono state ripercorse le tappe principali che hanno caratterizzato l’attività del Rotary e più in generale quella della popolazione eugubina. Un excursus storico che ha permesso di apprezzare nuovamente ….. la riqualificazione del Sentiero Francescano e la pubblicazione della “Carta di Gubbio” del 1982, nella quale si prefigurava il diritto all’ambiente non soltanto per le generazioni presenti, ma anche e soprattutto in funzione di quelle future, destinate a raccogliere un bene integro e durevole. Presenti all’iniziativa anche molti protagonisti dell’epoca, dal Sindaco Paolo Barboni al magistrato Sergio Matteini Chiari, nonché personaggi come il direttore dell’Osservatorio sismico dell’Umbria, padre Martino Siciliani, e il segretario generale di “Terra Mater.”, Franco Raffi.) Roberto Barbacci, GUBBIO oggi, Gubbio, marzo 2013.
pdf Rotary Gubbio, cinquantesimo anniversario. GUBBIO oggi, marzo 2013
Sentiero francescano. Propaganda e devastazione. (Il Sentiero francescano tra propaganda e devastazione. E’ quanto denuncia con una lettera indirizzata a Comune e Regione il professor Franco Raffi, segretario generale della benemerita Associazione Terra Mater, apprezzata anche da Papa Giovanni Paolo II. Prendendo spunto dall’iniziativa svoltasi in Campidoglio durante la quale il Sentiero è stato presentato come parte del progetto “I cammini di Francesco”, da inoltrare a Bruxelles per il riconoscimento di Cammino Europeo, Raffi esprime l’impressione che si tratti di un’operazione «puramente propagandistica, destinata a non avere seguito» e osserva: «Meglio sarebbe stato, come Terra Mater da tempo richiede, concentrare gli sforzi congiunti degli Enti locali sulla prioritaria azione di salvaguardia e manutenzione di un territorio straordinario, abbandonato al degrado. Da anni, tra l’altro, non si riesce ad ottenere il risanamento del terreno franato nei pressi del Castello di Vallingegno, che consentirebbe il completamento del Sentiero, unendo San Pietro in Vigneto alla Badia di San Verecondo, primo ricovero di San Francesco in fuga da Assisi.» Il segretario rilancia poi la sua battaglia contro la diga di Valfabbrica. «Sgomenta – prosegue Raffi – il colpevole silenzio delle competenti Autorità sulla ripresa dei lavori della famigerata diga della Barcaccia, che minaccia di devastare definitivamente il Sentiero da Valfabbrica a Caprignone».) Giampiero Bedini, La Nazione (Umbria), Firenze, 13 marzo 2013.
[Carta di Gubbio]. (Documenti di riferimento. Ambiente. Terra Mater, Carta di Gubbio.) Italia Nostra – Ministero dell’Istruzione, Turismo sostenibile e scuola, Roma, marzo 2013.
http://www.italianostraedu.org/index.php?option=comJoomdoc&task=doc_download&gid=36&Itemid=135)
www.gangemieditore.com/…/Gangemi_Editore_Italia_Nostra_Turismo_…
Het Handvest van Gubbio 1982. (Ter gelegenheid van de 800ste verjaardag van de geboorte van Franciscus van Assisi zijn wij, leden van het internationaal seminarie Terra Mater …) Franciscaanse spiritualiteit, Zevenhoven. Recuperato il 28 maggio 2013.
www.home.kpn.nl/h_sevenhoven/francis/gubbio.htm
pdf Het Handvest van Gubbio 1982
Seminario “Terra Mater”. (Gubbio 1987 – Verso il terzo millennio. Gubbio 1991 – L’etica nelle strategie globali per l’ambiente. The Gubbio Document 1982.) Adamoli, Repertorio di Libri e Pubblicazioni, Recuperato il 28 maggio 2013.
www.adamoli.org/libri/missionario-seminario/PAGE0516.HTM
Carta di Gubbio 1982. (Seminario Internazionale Terra Mater, 1982, Gubbio. Dove lo trovi: Provinciale Frati Minori Cappuccini) Librinlinea, Torino. Recuperato il 9 giugno 2013.
www.librinlinea.it/titolo/carta-di-gubbio-1982-seminario-internazionale-terra-mater–1982-gubbio/TO01502048
Die Charta von Gubbio 1982. (Related Documents: Carta di Gubbio 2007. Carta di Gubbio 1991. Carta di Gubbio 1987.) ebookbrowsee.net. Recuperato il 16 agosto 2013.
www.ebookbrowsee.net/cartadigubbio-1982-td-pdf-d353861184
Franciszkanizm. (Współcześnie istnienie jednostek prowadzących tzw. Alternatywny Styl Życia – zgodny z założeniami franciszkanizmu. EKOLOGIA. Średniowieczny święty – patronem ekologów ogłoszony przez Jana Pawła II w liście “Inter sanctos” (29.11.1979r.) “Bądź człowiekiem wśród stworzeń, bratem między braćmi. Traktuj wszystkie rzeczy stworzone z miłością i czcią” – wstęp do dekalogu św. Franciszka. Kontynuacja działań ekologiczne zapoczątkowanych przez św. Franciszka: franciszkańskie grupy ekologiczne działające w Polsce, np. Ruch ekologiczny św. Franciszka z Asyżu systematyczne międzynarodowe seminaria “Terra Mater” badania Franciszkańskiego Ośrodka Studiów Środowiskowych (Centro Francescano di Studi Ambientali) z siedzibą w Rzymie promocja dorocznej Międzynarodowej Nagrody Środowiskowej o nazwie “San Francesco – Cantico delle Creature” międzywyznaniowe spotkania w Asyżu publikacja szeregu dokumentów, np. “Karty z Gubbio”, “Karty Ziemi”.) Prezi, Polski. By Mateusz Kozłowski on 11 November 2013.
www.prezi.com/dmuevytwcbf_polski/
Il futuro del pianeta Terra tra timori e speranze. Tavola rotonda, in collaborazione con “Terra Mater”, in occasione del trentesimo anniversario della «Carta di Gubbio 1982». Università degli Studi. Istituto Italiano di Bioetica, Genova, 26 novembre 2013.
www.istitutobioetica.org/Attivita/Liguria/Liguria Corsi liberi.htm
pdf Il futuro del pianeta Terra tra timori e speranze
Il futuro del pianeta. Dibattito. In occasione del trentesimo anniversario della “Carta di Gubbio” 1982, Terra Mater di Gubbio e l’Istituto Italiano di Bioetica invitano alla tavola rotonda in programma oggi alle 15 al Disfor-Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, in Corso Podestà, 2. Tema dell’incontro è “Il futuro del pianeta tra timori e speranze”. IL SECOLO XIX, Genova, 26 novembre 2013.
Carta di Gubbio 1982. (CARTA di Gubbio 1982, VIII centenario francescano, seminario internazionale “Terra Mater”) Biblioteca Augusta, Perugia. Recuperato nel 2013.
www.biblioweb.comune.perugia.it/risultati.php?f_autore=&f_chiave…
Hazai keresztény válaszok az ökológiai válságra. (Keresztény egyházi állásfoglalások. Katolikus egyház. Ennek a folyamatnak az első jelentősebb megnyilvánulása az 1979-es Inter Sanctos apostoli körlevél volt, melyben az egyház Szent Ferencet az ökológiával foglalkozók védőszentjévé avatta. Az 1982-es gubbiói Terra Mater nemzetközi konferencián elhangzott, hogy újra kell értelmeznünk a fejlődésről alkotott fogalmainkat, oly módon, hogy az elsősorban az élet minőségének javítását jelentse. Ez egyrészt feltételezi a természet tiszteletét és az egyének, kultúrák valamint közösségek megbecsülését, másfelől a társadalni feszültségek enyhítését, az éhezés felszámolását, a javak egyenlőtlen területi eloszlásának csökkentését, és a túlnépesedés megállítását, azaz megoldást kell találnunk mindazokra a problémákra, amelyek a gazdag Észak és a szegény Dél közti különbségből fakadnak. A konferencia emellett elutasította a természettel és az emberrel szemben erőszak valamennyi formáját. A konkrét tennivalók tekintetében a zárónyilatkozat hat területet tartott kiemelkedően fontosnak: (1) olyan döntéshozatali mechanizmusok, melyekben az anticipáció (a jövőre orientáltság) és a partecipáció, a részvétel kell legyen a két alapelv, (2) a kultúra és a média, (3) az oktatást, melynek fontos feladata a környezettudatosság elmélyítése, (4) az egyházak rendkívüli szerepe híveik és az egyházi szereplők gondolkodásának átformálásában, (5) a kormányok és parlamentek, (6) a civil szervezetek felelőssége (Jávor, 2006a). Kamarás István, iskolakultúra, Budapest, 2013/12.
www.epa.oszk.hu/…/EPA00011_iskolakultura_2013_12…
pdf Hazai keresztény válaszok az ökológiai válságra
[Sentiero francescano. Terra Mater]. (Sentiero francescano: L’uomo del Terzo Millennio può calcare le orme di Francesco, ripercorrendo a piedi quel Sentiero lungo il quale il Poverello camminò nel 1207, alla volta di Gubbio, dopo la grande rinuncia… Questo sentiero è stato ripristinato, grazie alla collaborazione di ….Terra Mater… Quinta edizione del cammino lungo il sentiero di Francesco [2009-2013] A piedi, in tre tappe, da Assisi a Gubbio (circa 40 chilometri), organizzata dalla Diocesi di Gubbio e Assisi. Una preziosa occasione per camminare nella natura e riflettere sui temi dell’ambiente e della sua salvaguardia, temi cari a Francesco d’Assisi e a Papa Francesco. … Gubbio può vantare che il 27 settembre 1977 [1987. Al 1977 risale la “riscoperta” del Sentiero francescano Assisi-Gubbio, attuata con la mostra “Gubbio francescana” promossa da Italia Nostra], prima della realizzazione del Sentiero Francescano della Pace Assisi-Gubbio, “Terra Mater” organizzò su di esso la prima marcia internazionale per l’ambiente, un’iniziativa, come aveva sottolineato Franco Raffi, che mirava a richiamare l’attenzione sui valori del francescanesimo. All’arrivo dei marciatori, Padre José Angulo Quilis, presidente dei quattro Ordini francescani, metteva in rilievo che la strada percorsa da Francesco agli inizi del 12007 rappresentava “un cammino di liberazione che lo porta alla vita penitenziale e a nuovi rapporti con Dio con gli uomini e con tutte le creature”. Gubbio capitale dell’ecologia nel nome di Francesco negli anni ’80: Seminario internazionale Terra Mater 1982. In occasione dell’ottavo centenario della nascita di San Francesco, patrono d’Italia e degli ecologi, anche a Gubbio viene sottolineata questa modernità del pensiero di San Francesco. Nel settembre 1982, infatti, alcune associazioni laiche di protezione della natura e le quattro famiglie francescane organizzano a Gubbio, luogo per eccellenza francescano … il Seminario internazionale: “Terra Mater 1982” che viene definito “un fatto rivoluzionario”, una svolta storica, in quanto “la cultura laica in materia ecologica e la cultura cattolica, rappresentata dai francescani, si incontrano per la prima volta e dibattono i problemi relativi ai rapporti uomo-ambiente e alla sopravvivenza umana. … Al termine del Seminario viene approvato un documento, che prende il nome di “Carta di Gubbio 1982”, nel quale si afferma che di fronte al degrado ambientale e sociale occorre superare rassegnazione e fatalismi e reagire, prospettando un futuro alternativo, possibile e desiderabile. … Gubbio viene definita “capitale dell’ecologia e si invia un messaggio di pace e di riconciliazione per un vero e reale rispetto di tutte le creature ai governi, alle autorità religiose, all’opinione pubblica di tutto il mondo. Il pontefice Giovanni Paolo II, durante l’incontro domenicale del 3 ottobre 1982, esprime parole di apprezzamento sulla “Carta di Gubbio 1982”, esortando ad abbandonare forme sconsiderate di dominio nei confronti di tutte le creature e a seguire l’esempio di San Francesco, che offre una straordinaria testimonianza di amore a Dio e a tutte le creature. “Abituandosi ad amare e a rispettare le creature inferiori – ha ammonito il Papa – l’uomo imparerà ad essere più umano con i suoi simili”. Secondo Seminario “Terra Mater” 1987. Nel 1987 …”Terra Mater” organizza un secondo Seminario, che si tiene di nuovo a Gubbio, nel quale rappresentanti di diverse religioni, scienziati e uomini di cultura, provenienti da tutto il mondo sottoscrivono un documento comune, nel quale, ancora una volta, si dà rilevanza strategica ai valori spirituali e si assegna alla religione, a tutte le religioni, la funzione di far perseguire un autentico progresso e una vera qualità della vita. Più tardi i principi contenuti nelle due Carte di Gubbio vengono ripresi ed avvalorati da Giovanni Paolo II nell’enciclica Sollecitudo rei socialis, nella quale si fa appello alla crescente consapevolezza della impossibilità di far impunemente uso arbitrario delle diverse categorie di esseri viventi o inanimati. …. Incontro tra la delegazione del Comitato internazionale “Terra Mater” ed il Pontefice Giovanni Paolo II. “Il Corriere dell’Umbria del 3 dicembre 1989 riporta la seguente notizia: Si è svolto nei giorni sorsi l’atteso incontro tra la delegazione del Comitato Internazionale “Terra Mater” ed il Pontefice Giovanni Paolo II, nel decimo anniversario della consacrazione di S. Francesco a patrono dell’ecologia. La delegazione era composta da Padre Przewozny, dal sindaco di Gubbio Paolo Barboni, dal coordinatore del seminario Franco Raffi e da Carlo Savini. Un breve ma cordiale e piacevole incontro, nel corso del quale il professor Raffi ha consegnato a sua Santità la Carta di Gubbio elaborata nel 1982, che il Papa aveva già avuto modo di ricordare il 3 ottobre ’82 in un discorso tenuto in piazza S. Pietro, mentre il sindaco Paolo Barboni gli ha fatto dono del volume “Pace con la natura. Il messaggio di S. Francesco per l’uomo di oggi” di Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi per l’edizione e la fotografia di Gianfranco Gavirati. Dell’incontro tra Papa Giovanni Paolo II e la delegazione di “Terra Mater” ha dato ampia notizia anche l’Osservatore Romano di giovedì 30 novembre. …. Terzo Seminario Internazionale “Terra Mater”. Dal 17 al 19 aprile 1991 si svolge la prima fase del Terzo Seminario Internazionale “Terra Mater” e in ottobre la seconda fase. … Il documento conclusivo del Seminario del 1991 contiene precisi indirizzi operativi e viene presentato alle massime autorità religiose, alle grandi organizzazioni politiche internazionali e a tutti gli uomini di buona volontà, dai … rappresentanti degli Ordini Francescani e dalla Associazioni Ambientaliste, dagli esponenti di varie culture e religioni, scienziati e operatori politici. Messaggio alla Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite su “Ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza umana (Brasile, giugno 1992) In occasione della Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite su “Ambiente e sviluppo sostenibile per la sopravvivenza umana” che si tiene in Brasile, nel giugno 1992, alla quale vengono affidate le speranze dell’intera umanità per un futuro migliore, viene rivolto da “Terra Mater” un messaggio di speranza, che nasce da una duplice constatazione: da una parte la presenza di comportamenti contrari all’etica che producono effetti distruttivi sull’ambiente e sull’uomo, dall’altra la presenza di segni di una nuova coscienza che non si lascia vincere da una visione catastrofica, ma scorge e sa valorizzare germi di speranza, che debbono prevalere per custodire e tutelare i tesori della madre terra. Urgente viene ritenuta l’adozione di strategie capaci di risolvere i problemi dello sviluppo disordinato e dissipatore. Si ribadisce che fondamento del messaggio è il pensiero francescano, con il suo senso di fratellanza universale che abbraccia tutti gli uomini e le creature, che provoca una vera comprensione interiore, che permette all’uomo di rinunciare al dominio sul mondo, sulle cose e sugli uomini. ”Riconoscendosi creatura tra le creature l’uomo potrà attuare un autentico progresso, nel rispetto della bellezza e dell’integrità del creato”. Il 22 marzo 2013 [Papa Francesco] ha rivolto un discorso ai componenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, nel quale ha indicato l’esigenza di costruire dei ponti tra gli uomini … legami veri di amicizia fra tutti i popoli. Come punto di riferimento ha ricordato, ancora una volta, Francesco d’Assisi … Ha ammonito che questo cammino è però difficile, “se non impariamo sempre più ad amare questa nostra Terra”. … Non vi può essere pace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi, allo stesso tempo, del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essere umano su questa terra. Parole simili a quelle della “Carta di Gubbio 1982”. Custodi del creato: un documento presentato alla Gmg [Giornata Mondiale della Gioventù] ispirato al magistero di Francesco e ai seminari di “Terra Mater” tenutisi a Gubbio Nel programma della Gmg svoltasi a Rio de Janeiro è stata inserita una giornata ecologica , che si è tenuta il giorno 16 luglio, nella quale è stato presentato il Manifesto “Custodi del creato”, ispirato al magistero di Papa Francesco. … Il cardinale Stanislaw Rylko ha sottolineato, nel suo messaggio, che oggi il problema ecologico è un problema etico, concetto che riprendono intuizioni dei seminari di Terra Mater, che fanno di Gubbio una capitale storica dell’ecologia. Linee per un progetto: Assisi e Gubbio, città francescane Per una migliore e più stretta integrazione tra Assisi e Gubbio, città francescane, al fine di rendere la visita di esse più emozionale e più coinvolgente da un punto di vista spirituale, con ricadute positive sui flussi turistici religiosi, si indicano alcune linee per un progetto da predisporre da parte di una rete di soggetti: Associazioni di categoria, operatori turistici, esperti, “Terra Mater” … – ripresa dei Seminari organizzati da “Terra Mater”; – organizzazione di convegni su San Francesco e sulla salvaguardia del creato da tenersi nelle due città: Assisi e Gubbio. A Gubbio, luogo francescano per eccellenza, dove le tematiche sulla salvaguardia del creato sono state dibattute nel passato, fin dal 1982 da “Terra Mater”, non potrebbe essere organizzato, nel corso del 2014, il quarto [quinto] Seminario: Terra Mater 2014? Bibliografia Gubbio francescana, mostra fotografica, ottobre 1977. Didascalie delle illustrazioni 126 Roma. Paolo Barboni [sindaco di Gubbio], secondo da destra, in un incontro del 1989, consegna al Papa Giovanni Paolo II il volume “Pace con la natura. Il messaggio di S. Francesco per l’uomo di oggi”, a cura di Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi. Terzo da destra, Franco Raffi, coordinatore di “Terra Mater”.) Maria Vittoria Ambrogi, Giambaldo Belardi, Assisi e Gubbio, con il Papa sui passi di Francesco, Città di Castello, 2013.
pdf Assisi e Gubbio. Con il Papa sui passi di Francesco
[Carta di Gubbio 1982]. (Le tre tappe della “fondazione del diritto all’ambiente”. Convenzione di Ramsar 2 febbraio 1971, Conferenza di Stoccolma – 1972. La Carta di Gubbio – 1982. Ha riconosciuto il diritto all’ambiente come diritto che compete a noi cittadini contemporanei, ma anche alle generazioni future, che hanno diritto a ricevere da noi un bene ambiente integro. Ha riconosciuto il dovere di non ledere il diritto di ciascuno all’ambiente e sancito l’obbligo del risarcimento. Il diritto dell’ambiente è un “insieme di norme generali e di leggi speciali appartenenti a differenti rami del diritto, che hanno quale fine comune la tutela del bene ambientale e la repressione di comportamenti lesivi di tale bene”.) Il Manuale della Guardia Ambientale Volontaria. Dal corso di Guardie Ambientali Volontarie organizzato dall’Associazione South Land. Recuperato nel 2014.
www.south-land.it/guardie/.
Carta di Gubbio. (Motivazione del Premio Internazionale per l’Ecologia “Città di Sarno” (1985):
“Al Prof. Antonio Moroni, primo firmatario della “Carta di Gubbio”, Presidente della Società Italiana di Ecologia, Proposte Ambientali conferisce il Premio Internazionale per l’Ecologia “Città di Sarno” 1985, in quanto intende sottolineare la qualità notevole ed indiscussa della sua ricerca, con la quale egli raccorda il contesto universitario con il mondo della Pubblica Amministrazione, dei sistemi produttivi, della scuola e dei movimenti portatori di interessi ambientali. La sua attività, che innesta il profondo livello scientifico su un alto messaggio morale, costituisce un contributo fondamentale per tutti coloro che si sentono parte di un Cosmo armonioso e tentano di riconciliarsi con questa nostra Natura ferita”.) Il termine del servizio universitario. Università di Parma. Recuperato nel 2014.
www.unipr.it/sites/default/files/allegati/04-07…/testo_donmoroni_3.pdf
Carta di Gubbio. (Attività per risolvere problemi ambientali della comunità: 1984[1982]/98: coautore, nell’ambito dell’Associazione Internazionale “Terra Mater”, della Carta di Gubbio (Assisi-Gubbio) con specifico interesse ai fondamenti scientifici dell’Etica ambientale.) Antonio Moroni, Ho gettato semi, Accademia Nazionale delle Scienze, Roma. Recuperato nel 2014.
www.antoniomoroni.it/download/Biografia-Prof-Moroni.pdf
www.luigiboschi.it/pdf/biografiamoroni.pdf
Assisi e Gubbio. (Il libro, a cura di Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi …. è stato presentato Lunedì 12 dicembre 2013 …. Il vescovo di Gubbio mons Mario Ceccobelli, nel suo intervento, ha espresso il suo apprezzamento per l’opera …. Sono seguiti gli interventi di …. Franco Raffi, coordinatore di Terra Mater, …. che hanno espresso un giudizio molto positivo sull’opera, ringraziando gli autori). Giambaldo Belardi, Assisi e Gubbio con il Papa sui passi di Francesco, Gubbio oggi, Gubbio, Gennaio 2014.
word Assisi e Gubbio con il Papa sui passi di Francesco
Ubaldo e Francesco nel libro “Assisi e Gubbio con il papa sui passi di Francesco”. (Il giorno 12 dicembre 2013 è stato presentato il libro «Assisi e Gubbio con il papa sui passi di Francesco» di Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi, presso la Biblioteca Sperelliana .… Dopo i ringraziamenti di rito, è intervenuto il vescovo Mario Ceccobelli che ha palesato il suo sentire francescano e il suo essere vicino alla spiritualità francescana … Nella presentazione fatta dagli autori sono stati illustrati i vari temi trattati nell’opera che riguardano la storia della conversione di Francesco, il suo soggiorno a Gubbio dopo la rinuncia al diritto ereditario, i suoi atti di misericordia … il sentiero francescano della pace Assisi-Gubbio, Francesco patrono dei cultori dell’ecologia. La presentazione si è conclusa con gli interventi molto apprezzati di don Fausto Panfili, rettore della basilica di Sant’Ubaldo, di Franco Raffi, coordinatore di Terra Mater.) Santuario di Sant’Ubaldo, Gubbio, febbraio 2014.
Gubbio: pronti all’accoglienza. “Il sentiero di Francesco”. (Il pellegrinaggio dal primo al 3 settembre ripercorre l’itinerario da Assisi a Gubbio, compiuto dal Santo nell’inverno tra il 2006 e il 1207, dopo la rinuncia all’autorità paterna e ai beni familiari. E su questo valore di scelta importante e fondante nella vita di S. Francesco, si sono soffermati il sindaco Filippo Mario Stirati e il vescovo Mario Ceccobelli. «Gubbio è città centrale e non secondaria nella vita e nella storia religiosa di S. Francesco – ha sottolineato Stirati – di questo dobbiamo essere consapevoli e rilanciare anche l’apporto dato negli anni passati da “Terra Mater” e dalle “Carte”, con il loro messaggio universale. Anche il Sentiero che così bene connota tale cammino, va adeguatamente valorizzato, in termini di manutenzione be accoglienza».) Ufficio Comunicazioni Sociali – Diocesi di Gubbio. Gubbio, 30 agosto 2014.
pdf Gubbio: pronti all’accoglienza. “Il sentiero di Francesco”.
La Carta di Gubbio. (Una conclusione: Il messaggio di Francesco d’Assisi – Perché chiamare alla ribalta Francesco d’Assisi alla conclusione di un tema che riguarda la ricerca sulla formazione di una nuova etica ambientale? Negli ultimi decenni Francesco d’Assisi è uscito da una agiografia spiccatamente romantica ed emotiva ed è entrato, colla forza d’un progettista di razza, nella disputa per la soluzione del difficile rapporto tra l’uomo, la natura, la città. Nel 1982, nell’8° centenario della sua nascita, gli studiosi si sono interrogati sulle radici della vivacità della presenza di Francesco d’Assisi e del suo messaggio. Bibliografia: A. Moroni, Un patto con la terra. La carta di Gubbio in Atti dei Convegni Lincei 60 (1984) 33-45.) Antonio Moroni, Accademia Nazionale delle Scienze, Fondamenti scientifici per un’etica dell’ambiente. Recuperato nel 2014.
www.sicilia.agesci.it/old2/documenti/1466.pdf
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www.terra-mater-gubbio.it/Associazione/tabid/5119/Default.aspx
CCFMC Comprehensive Course on the Franciscan Mission Charism. Recuperato nel 2014.
www.es.ccfmc.net/esto-te-podria-interesar
Stanley Jaki. (Un sacerdote católico de origen húngaro de la Orden benedictina, fue Profesor Distinguido en la Universidad de Seton Hall, South Orange, Nueva Jersey. Conferencias en: Science in islámica Polity (Islamabad, Pakistan, 1983). Segundo Terra Mater conferencia (Gubbio, Italia, 1987). Frederik Neumann Simposio (Princeton, 1987). DE LOS SACERDOTES QUE NO QUIEREN HABLAR LOS ANTYCATOLICOS, 30.3.2014.
www.foro.univision.com/t5/Catolicos/DE-LOS-SACERDOTES-QUE-NO-QUIEREN
Ökológia. (Könyv, olvasnivaló: Gubbioi Nyilatkozat.) BOCS.HU Fenntartható Civilizáció / Sustainable Civilisation, 27.7.2014.
www.bocs.hu/~bocs/index.php?lg=hu&t=oko.htm
pdf Ökológia
Transzcendens. (Könyvek, tanulmányok: Gubbioi Nyilatkozat.) BOCS.HU Fenntartható Civilizáció / Sustainable Civilisation, 27.7.2014.
www.bocs.hu/~bocs/index.php?lg0hu&t=vallas.htm
pdf Transzcendens
Vallás és ökológia. (Dokumentumok a környezeti válságról. Gubbiói Nyilatkozat “Assisi Szent Ferenc születésének 800. évfordulóján a “Terra Mater” Nemzetközi Konferencia résztvevõi 1982. szeptember 23-26. között összegyûltek Gubbioban, abban a városban, amely a ferences szellemiségû megbékélést jelképezi…..) VÉDEGYLET, Budapest, 2014.
www.vedegylet.hu/index.php?page=pages&page_id=12&page_num=3
pdf Vallás és ökológia
La Charte de Gubbio 1982. 32 ans déja…C’est un présent pour chacun. Quand l’Esprit souffle, l’écologie peut inspirer. Séminaire international “TERRA MATER” Gubbio, 23-26 Septembre 1982: A l’occasion du 800ème anniversaire de la naissance de saint François d’Assise, le Séminaire international “TERRA MATER” s’est tenu du 23 au 26 Septembre à GUBBIO, lieu franciscain de réconciliation et de paix. En conclusion des travaux, les participants rappellent que l’avenir de l’humanité et de la planète Terre “notre unique maison”…
épanews – épanouissement, bien-être & spiritualité, France, 17 octobre 2014.
www.epanews.fr/profiles/blogs/la-charte-de-gubbio-1982
pdf La Charte de Gubbio 1982
Italia Nostra – Terra Mater. “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso” Tavola Rotonda. Milano, 11 novembre 2015. Programma. Italia nostra Milano newsletter, Milano, 28 ottobre 2015.
pdf Italia Nostra – Terra Mater. “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso”
Italia Nostra sulla Laudato si’. Italia Nostra e Terra Mater sono liete di invitarvi alla Tavola Rotonda “Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso”. Milano, 11 novembre 2015. Programma. Green Italia – Verdi Liguri. 10 novembre 2015.
pdf Italia nostra laudato si’
Tavola Rotonda. “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso”. (La sapienza antica delle grandi religioni contribuirà a salvare il mondo. Questo è il convincimento che ha indotto Terra Mater e Italia Nostra Milano a realizzare la Tavola Rotonda dal titolo “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso). eco in Città, Milano, 10 novembre 2015.
pdf Tavola Rotonda: “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso”
Italia Nostra. Dossier. “Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso”. Milano, 11 novembre 2015. Programma. Sintesi degli interventi. Approfondimenti: Carta di Gubbio 1982; Carta di Gubbio 1987; Carta di Gubbio 1991; Carta di Gubbio 2007. Italia Nostra, Roma, 2015.
pdf Italia Nostra. Dossier. “Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso”
Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso. (Solo il confronto tra le varie culture e religioni può oggi garantire nel mondo la civile convivenza tra i popoli e salvare la Terra dall’incombente catastrofe ecologica. È questo il messaggio scaturito dalla Tavola Rotonda su “Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso”, svoltosi a Milano l’11 novembre, nel quadro delle manifestazioni nazionali per il sessantesimo anniversario della fondazione di Italia Nostra. E’ merito storico di Italia Nostra aver avviato nel 1982 – con WWF, ENPA e LIDA – il dialogo tra laici e religiosi, con l’invito rivolto agli Ordini Francescani a prendere parte ad un incontro per esaminare insieme i problemi legati al rapporto uomo-ambiente, nella ricorrenza dell’ottavo centenario della nascita di S. Francesco d’Assisi, Patrono degli ecologi. Rimossi integralismo e intolleranza, le religioni potranno rafforzare il processo di conversione alla nuova cultura del rispetto della Madre Terra, avviato con singolare preveggenza da ambientalisti e francescani, con l’adesione, nel 1987, delle maggiori religioni mondiali) Franco Raffi, Italia Nostra, Roma, novembre-dicembre 2015.
pdf Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso. Programma
pdf Salvaguardia del Creato e dialogo interreligioso. Italia Nostra
http.//www.italianostra.org/?p=44369
pdf Italia Nostra 488 nov-dic 2015. Gangemi Editore
pdf Italia Nostra 488 nov-dic 2015. Amazon
pdf Italia Nostra 488 nov-dic 2015. Google libri
pdf Italia Nostra 488 nov-dic 2015.
Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso. Organizzata la Tavola rotonda “Salvaguardia del creato e dialogo interreligioso”, in collaborazione con Terra Mater, che ha messo a confronto varie culture e religioni per garantire nel mondo la civile convivenza tra i popoli e salvare la Terra dall’incombente catastrofe ecologica. italia nostra nel 2015. Relazione sulle Attività della Sede Centrale nel 2015. Italia Nostra, Roma, aprile-maggio-giugno 2016.
pdf Salvaguardia del creato e dilago interreligioso
Protocollo di intesa per il “Sentiero Francescano”. (Gubbio. Questa mattina ad Assisi, nella sala della Spoliazione del Vescovado, è stata apposta la firma da parte dei sindaci delle città di Assisi Stefania Proietti, di Gubbio Filippo Mario Stirati e del comune di Valfabbrica Roberta Di Simone, al “Protocollo d’intesa” che sancisce il percorso di pace, storia e spiritualità, esistente nei luoghi legati alla figura di S. Francesco. Nel suo intervento il sindaco di Gubbio Stirati ha ribadito: «Abbiamo fortemente voluto, fin dai primi atti amministrativi, lo storico “Protocollo d’intesa” tra le città di Gubbio e Assisi, firmato il 25 marzo 2015 nel Castello di Petroia, dopo l’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali, e abbiamo intensamente lavorato per attuarlo e renderlo vitale. Con questo ulteriore accordo, che include anche il Comune di Valfabbrica, si rafforza il valore del messaggio legato al francescanesimo, per le istituzioni e le comunità interessate alla valorizzazione delle condivise radici storiche, artistiche e paesaggistiche. Il francescanesimo rappresenta un riferimento di valore universale, di dialogo, cura e promozione dei luoghi, nella loro piena valenza di messaggio di speranza. Valori ribaditi dalla “profetica” Carta di “Terra Mater” elaborata a Gubbio nel 1982, che indirizza di nuovo ogni uomo sul cammino di S. Francesco, alla riscoperta dei valori dell’abitare la Terra».) Newtuscia, 1 settembre 2016.
pdf Protocollo d’intesa per il “Sentiero Francescano”
Eric Doyle, ofm. Biography .(He was a participant at the Second Scotistic Congress in Oxford/Edinburgh in 1966, the International Bonaventurian Congress in Rome in 1974, the first International “Terra Mater” Seminar in Gubbio in 1982, as well as numerous conferences on Teilhard de Chardin, of which Association he was also vice-president until his death). Brenda Abbott, Eric Doyle, ofm: Blessed John Duns Scotus, Teilhard de Chardin and a Cosmos in Evolution, Franciscan Studies, Franciscan Institute Publications, New York, Volume 75, 2017.
pdf Eric Doyle, ofm. Biography
Francescani in Terra Santa. Terra Mater. Sentiero Francescano Assisi – Gubbio. (Francescani in Terra Santa. Ottocento anni di presenza. Compendio divulgativo della plurisecolare gloriosa storia francescana. GALLERY/PHOTOS. * Marcia Internazionale Francescana per l’Ambiente Assisi – Gubbio, 1987. Programma. The Franciscan Pathway from Assisi to Gubbio * Gubbio Francescana. Mostra fotografica. 1977. Manifesto. Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero francescano. READ BOOK ONLINE. Bestseller book, 2017.
pdf Francescani in Terra Santa. Terra Mater. Sentiero Francescano Assisi – Gubbio
Chiesa di San Francesco – Gubbio. (Foto tratta dal sito www.terra-mater-gubbio.it) Pinterest, 2017.
pdf Chiesa di San Francesco – Gubbio
Carte di Gubbio. Terra Mater. Carte di Gubbio 1982 e 2007. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). blogspot, 2017.
pdf Carte di Gubbio. Terra Mater. blogspot
Carta di Gubbio. Associazione Terra Mater. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). My BLOG, May 23, 2017.
word Carta di Gubbio. Associazione Terra Mater. My Blog
Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero francescano Assisi – Gubbio. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it) Vita Nova Biblioteca della letteratura italiana. READ BOOK ONLINE , Bestseller book, 2017.
pdf Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero francescano Assisi – Gubbio. Vita Nova
Sentiero Francescano della Pace Assisi Gubbio Laverna. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it) . Picsnaper. Pinterest RSS, 2018.
word Sentiero Francescano della Pace Assisi Gubbio Laverna. Pinterest RSS
Los Motivos del Lobo. Associazione Terra Mater Gubbio. (The Franciscan Pathway from Assisi to Gubbio. Sentiero Francescano – Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). Unifeed club, 2018.
word Los Motivos del Lobo. Associazione Terra Mater Gubbio. Unifeed club
La Carta di Gubbio. [Intervista rilasciata da Giorgio Bassani alla Radio Vaticana in occasione della Dichiarazione dei diritti delle Creature, la cosiddetta Carta di Gubbio, risultato dei lavori del seminario internazionale Terra Mater (Gubbio 23-26 settembre 1982), pubblicata poi col titolo Il commento di Giorgio Bassani, nel Bollettino di Italia Nostra n. 219, 1983.]Giorgio Bassani, Italia da salvare, Gli anni della Presidenza di Italia Nostra, Feltrinelli, Milano 2018.
Si veda, in questa Bibliografia, il pdf Sorella natura fratello uomo. Gubbio 1982
La Carta di Gubbio 1982, la nostra storia. La Carta di Gubbio non è un documento fine a se stesso, ma è l’atto iniziale di un movimento universale al quale i sottoscritti intendo stimolare l’adesione delle organizzazioni di ogni credo religioso, di tutte le associazioni ecologiche che conducono nel mondo la battaglia per la salvaguardia dell’ambiente, degli organismi internazionali e, in particolare, delle associazioni e degli Enti non governativi, per sollecitare l’opinione pubblica e gli organi di potere politico ad assumere, tutti, le decisioni non più dilazionabili per evitare la catastrofe ecologica che minaccia il nostro mondo. (Giorgio Luciani sulla Carta di Gubbio1982 – Bollettino n. 219, 1983) Italia Nostra, Roma, luglio-ottobre, 2018.
pdf La Carta di Gubbio 1982, la nostra storia
Gubbio Charter. (Pope John Paul II saw ‘…tourism not only as an important social event but also as a spiritual experience, both theological and moral. …For a Christian, tourism is a way of approaching God…’ (Ostrowski, 1997:152). But the late John Paul II was also an enthusiastic environmentalist. In 1982, he nominated St Francis to be the patron saint of environmentalists. One of the outcomes of this environmental sainthood was the organization of an international seminar in 1982 called Terra Mater (Mother Earth) in Gubbio, Italy, which resulted in the Carta Gubbio (Gubbio Charter) that encouraged bicycle and walking pilgrimages as more ecologically friendly options over motor vehicles (Ptaszycka-Jackowska, 200:86). Amos S. Ron and Dallen J. Timothy, Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place. Aspects of Tourism. Business and Economics, Channel View Publications, Bristol, United Kingdom, 1 Nov 2018.
Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place
Gubbio Charter. (Pope John Paul II saw ‘….tourism not only as an important social event but also as a spiritual experience, both theological and moral. ….For a Christian, tourism is a way of approaching God…’ (Ostrowski, 1997:152). But the late John Paul II was also an enthusiastic environmentalist. In 1982, he nominated St Francis to be the patron saint of environmentalists. One of the outcomes of this environmental sainthood was the organization of an international seminar in 1982 called Terra Mater (Mother Earth) in Gubbio, Italy, which resulted in the Carta Gubbio (Gubbio Charter) that encouraged bicycle and walking pilgrimages as more ecologically friendly options over motor vehicles (Ptaszycka-Jackowska, 200:86). Amos S. Ron and Dallen J. Timothy, Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place. Aspects of Tourism. Business and Economics, Channel View Publications, Bristol, United Kingdom, 1 Nov 2018.
Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place
The Franciscan Pathway from Assisi to Gubbio. Associazione Terra Mater Gubbio. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). Fozocske shoebill images Valebant, 2018.
word The Franciscan Pathway from Assisi to Gubbio. Associazione Terra Mater Gubbio. Valebant
Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero francescano Assisi – Gubbio. Barcaccia. (Alla Barcaccia (Francesco) passò il fiume sopra una chiatta: si lasciò a sinistra il castello di Coccorano e più avanti, a destra, quello di Giomici …. Pinterest, maggio 2018.
pdf Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero Francescano Assisi – Gubbio. Barcaccia. Pinterest
Fonti Francescane. Leggenda maggiore. (Sentiero Francescano Assisi-Gubbio. Foto tratte dal sito www. terra-mater-gubbio.it). Russia. RED [RedSearch]. 2018.
pdf Fonti francescane. Leggenda maggiore.
Terra Mater Gubbio. Hermano lobo. Los motivos del lobo. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it) Alargo Francis, Keyword Images. Related Keywords & Suggestions, 2018.
pdf Terra Mater Gubbio. Hermano lobo. Los motivos del lobo
Terra Mater Gubbio. Carta di Gubbio. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). Pics for you.
word Terra Mater Gubbio. Carta di Gubbio. Pics
Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero Francescano Assisi – Gubbio. (Foto tratte dal sito www. terra-mater-gubbio.it). Pinterest RSS, 2019.
pdf Associazione Terra Mater Gubbio. Sentiero Francescano Assisi – Gubbio. Pinterest
Associazione Terra Mater. (Foto tratte dal sito www.terra-mater-gubbio.it). dunuby.com, 2019.
word Associazione Terra Mater. dunuby
Associazione Terra Mater Gubbio. Les meilleures photos du monde. (Foto tratte dal sito www. terra-mater-gubbio.it). thepinterst.eu, 2019.
word Associazione Terra Mater Gubbio. Les meilleures photos du monde. thepinterest
San Francesco Paradiso Canto XI. (Associazione Terra Mater – S. Ubaldo. Foto tratta dal sito www.terra-mater-gubbio.it). Vivit (Vivi italiano. Il portale dell’italiano nel mondo. Accademia della Crusca). thegalerie.eu, 2019.
word San Francesco Paradiso Canto XI. thegalerie
Gubbio Charter. (Pope John Paul II saw ‘….tourism not only as an important social event but also as a spiritual experience, both theological and moral. …For a Christian, tourism is a way of approaching God…’ (Ostrowski, 1997:152). But the late John Paul II was also an enthusiastic environmentalist. In 1982, he nominated St Francis to be the patron saint of environmentalists. One of the outcomes of this environmental sainthood was the organization of an international seminar in 1982 called Terra Mater (Mother Earth) in Gubbio, Italy, which resulted in the Carta Gubbio (Gubbio Charter) that encouraged bicycle and walking pilgrimages as more ecologically friendly options over motor vehicles (Ptaszycka-Jackowska, 200:86). References: Ostrowski, M. (1997) Turystyca w myśli Jana Pawla II (Tourism in the views of John Paul II). Peregrinus Cracoviensis, 5, 139-153. – Ptaszycka-Jackowska, D. (2000) Religious tourism and the protection of the natural environment and nature conservation. Peregrinus Cracoviensis 10, 83-99.) Amos S. Ron and Dallen J. Timothy, Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place. Aspects of Tourism. Channel View Publications, Lexington, KY, USA, 4 December 2019.
pdf Contemporary Christian Travel: Pilgrimage, Practice and Place